Benvenuti all’inevitabile recensione di Indiana Jones e il quadrante del destino. Il motivo per cui siamo qui è molto semplice ed emblematico di quanto ci siamo abituati negli anni a tenere bassa l’asticella: stabilire se è peggio questo o Il teschio di cristallo.
L’ovvia premessa è che, come molti prima di me hanno fatto notare, quella di Indiana Jones è una saga con le radici ben piantate negli anni 80 che omaggia il cinema degli anni 50 fatto da tizi nati negli anni 40 ambientata negli anni 30 e perciò non ha tantissimo senso, proprio da un punto di vista filologico, pretendere di rifarla ai giorni nostri – siano “i giorni nostri” il 2008 o il 2023. Ovviamente la mancanza di senso non ha mai fermato nessuno nella storia di Hollywood, quindi tanto vale provare a divertirsi. Mi rendo conto che questa strategia non è stata premiatissima in passato e il consenso generale su Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo lo vuole nella lista dei peggiori crimini commessi dall’umanità, a pari merito con l’abbandonare i cani in autostrada e il nazismo (ironicamente, i nazisti sono nemici di Indiana Jones). Ma proviamoci lo stesso.
Qualora aveste bisogno di visualizzare la situazione, abbiamo un piano cartesiano che a un estremo, chiaramente irraggiungibile, ha la trilogia originale e all’estremo opposto il suo quarto capitolo. La domanda che ci poniamo oggi è: dove si collocherà il 5? Un po’ più al centro, come molti di noi speravano, o dobbiamo armarci di paletta e secchiello e cominciare a scavare?

place your bet
L’inizio fa ben sperare, un flashback bello frizzantino ambientato sul finire della Seconda Guerra Mondiale, in cui un Harrison Ford aggressivamente ringiovanito dalla CGI cerca di recuperare un artefatto da una roccaforte nazista. Un’infiltrazione in un covo nemico che diventa una fuga che diventa un inseguimento in macchina che diventa un heist in treno: non lo nascondo, si respira una bella aria. Senza esagerare, per carità, ma ci si diverte quel tanto che basta da dire “forse non sto buttando i miei soldi e il mio tempo, forse ho fatto bene a vederlo al cinema invece di aspettare che arrivasse su Disney+”. Dovevo capire che qualcosa non andava nel momento in cui entra in scena Mads Mikkelsen nel ruolo di un nerd che cerca di dire una cosa ma nessuno lo lascia mai parlare, ma non c’è tempo per questo perché è già il 1969, l’uomo è andato sulla Luna e ora Indy è un vecchio sconfitto dalla vita. Le avventure e le scazzottate coi nazisti sono un ricordo del passato, lui e Marion si sono separati di nuovo (scopriremo più avanti che è per via della morte del figlio Mutt, cioè Shia LaBeouf, un personaggio così amato e un attore con cui tutti hanno un tale piacere a collaborare che è stato fatto creapre offscreen), l’università non ha più bisogno di lui e le alunne con scritto “i love you” sulle palpebre hanno lasciato il posto a pochi svogliati studenti molto più interessati a celebrare il presente che a studiare il passato. A salvare Indy e noi da una lenta morte per avvelenamento da alcol, interviene Phoebe Waller-Bridge nel ruolo di Helena, una improbabile figlioccia col compito di trascinarci in un’ultima rocambolesca avventura piena di location suggestive e guest star di lusso tipo Antonio Banderas.

Portatrice sana di macguffin
Se non mi soffermo troppo sulla trama non è per paura di fare spoiler ma perché l’ho in parte dimenticata e in parte le cose che mi ricordo mi annoia anche solo pensarle, figuriamoci scriverle. Il succo del discorso è: il tempo passa, le cose non sono più come una volta, il mondo va avanti, cosa darei per tornare indietro a quando avevo qualche anno in meno e Steven Spielberg era ancora interessato a girare questo film. Robe così. Indiana Jones e il quadrante del destino dovrebbe essere un film sul tempo – tutto pieno di orologi e riflessioni dentro e fuori lo schermo, fino al macguffin di turno che è una vera e propria macchina del tempo – ma lo sviluppa così male, e senza arrivare a nessuna conclusione veramente significativa, che alla fine sembra più che altro un film sulla vecchiaia, la sua inesorabilità, la fredda certezza che presto o tardi prima la sfiga e poi la morte arriverà per tutti. Che è verissimo, eh? E non dico che non si possano fare film anche su quello, ma forse non è proprio la prima cosa a cui mi va di pensare quando compro un biglietto per qualcosa che si chiama Indiana Jones.
Non gliene faccio una colpa, sono abbastanza sicuro che non sia voluto. È il genere di roba che succede quando un copione viene riscritto nell’arco di 5 anni da 5 persone diverse (David Koepp, Jonathan Kasdan, di nuovo Koepp, James Mangold, che poi dirigerà anche, e infine i fratelli Butterworth, il tutto con Lucas e Spielberg che ogni tanto entravano nella stanza, buttavano lì un’idea o ne cassavano un’altra per poi scappare via ridendo): le intenzioni iniziali si perdono per strada, l’attenzione si sposta su altro ma senza fare piazza pulita di tutto quello che c’era prima e alla fine ti ritrovi con una storia piena di vicoli ciechi, indizi che non portano a niente, suggestioni che si perdono nel nulla. Non sono quelli che chiamereste “buchi di sceneggiatura”, di fatto non succede niente di davvero sbagliato o incoerente, ma c’è una quantità di roba che viene presentata con un tono da “occhio che questo diventerà rilevante più avanti” e poi non succede. Praticamente una pistola di Cechov a salve. Fateci caso. La notizia dell’allunaggio sembra voler portare a una qualche riflessione che contrappone l’archeologo all’astronauta, il passato al futuro, la terra allo spazio… e invece niente, è un dettaglio di colore utile solo a far capire quando è ambientata la storia. Il fatto che Indy si trovi faccia a faccia con un ex-nazista ora portato in trionfo dal governo USA, mentre lui che è un eroe vero è stato dimenticato perché non serve più a niente, sembrava voler dire qualcosa sulla politica americana, sulle cose che cambiano non sempre in meglio, sulla capacità di certi personaggi di trasformarsi per sopravvivere allo scorrere del tempo. Anche qui niente, zero, argomento introdotto di sfuggita e poi mai affrontato. Il fatto stesso che Mads Mikkelsen sia un nazista non è rilevante fino agli ultimi 5 minuti: per tutto il resto del film è un cattivo qualunque, una versione solo leggermente meno unta del suo personaggio in Casino Royale, senza una vera caratterizzazione e con motivazioni super vaghe che sembrano state decise all’ultimo momento.

Mads Mikkelsen con la valigetta di Marcellus Wallace
Anche il rapporto tra Indy ed Helena è un grosso punto di domanda. Si vede che è stato pensato per essere il fulcro emotivo del racconto, ma si sono dimenticati di scriverlo. Un rapporto complesso e in cui, come sempre, Indy non fa una bellissima figura, che sembra ricalcare per certi aspetti quello tra lui e Marion (lui la abbandona, lei lo odia per questo)… almeno fino al momento in cui, di punto in bianco, diventa pacifico che sono come padre e figlia. E quello di Phoebe Waller-Bridge non è neanche un brutto personaggio, anzi, ma sembra muoversi in un film completamente diverso rispetto a quello in cui si muove Harrison Ford. Mi spaventa dirlo, ma, nell’economia del racconto, aveva più senso quando 15 anni fa gli avevano affiancato Mutt/LaBeouf.
E che dire della tecnologia de-aging? Ero convinto che un film che parla letteralmente di viaggi nel tempo ne avrebbe fatto un uso più creativo, o almeno più massiccio! Sono solo io? Mi immaginavo, no, ero sicuro che avrebbero messo in piedi una storia che procede su due piani temporali diversi, in cui si intrecciano flashback e flashforward e che sfrutta la possibilità di mostrare lo stesso attore a 80 e a 40 anni. Ma anche qui, evidentemente, ho sognato troppo in grande.
Potrei continuare ma avete capito l’antifona, è tutto così. Un film intero passato a pensare a cosa avrei voluto vedere invece di quello che stavo vedendo. E io sono uno che generalmente si beve qualsiasi cosa, quando si spengono le luci si spegne anche l’area del mio cervello preposta a fare domande. Sapete cosa si dice in questi casi, no? Che se durante un film passi tutto il tempo a fare le pulci alla sceneggiatura, se vieni continuamente tirato fuori dall’azione per pensare ad altro, la colpa è del regista.
Eppure non riesco ad avercela con James Mangold, uno che ha fatto di tutto per evitare di dirigere questo film, perché lo sapeva che non poteva uscirne niente di buono. Che Indiana Jones è un materiale troppo delicato. Che uno non può semplicemente alzarsi una mattina e prendere il posto di Steven Spielberg. Alla fine ha incassato i suoi milioni, si è fatto stampare 15.000 biglietti da visita con su scritto “James Mangold – Regista di Indiana Jones”, si è fatto il segno della croce e ha cercato di limitare i danni. Non ci è riuscito, ma che avremmo fatto noi al posto suo, con Spielberg da un lato che ti lascia una delle più ingombranti eredità della storia del cinema e Harrison Ford dall’altro che ti tira la giacca e dice “quando si comincia”?

Alla fine l’importante è sempre e solo che Harrison Ford sia felice
Eccoci quindi alla domanda da un milione di idoli d’oro: pistola alla testa, quale brutto sequel di Indiana Jones riguarderei, Il quadrante del destino o Il teschio di cristallo?
No, la pistola alla testa è troppo poco, mi conosco, finirei con un buco in fronte perché ho voluto fare il gradasso e ho detto “nessuno dei due”.
Facciamo che posso porre fine a tutte le guerre, alla fame nel mondo e alle disparità di classe, far scendere il prezzo della PlayStation 5 e arrestare i ragazzini che giocano a calcio sotto la finestra di casa mia, ma solo riguardando uno di questi due film. Quale scelgo?
Credo che sceglierei Il teschio di cristallo. Non perché sia un film necessariamente migliore, quello lo lascio decidere a chi assegna punteggi ai film in centesimi, ma perché almeno è un film di Indiana Jones. Fatto da quelli che hanno inventato Indiana Jones, con lo spirito che anima i film di Indiana Jones. Pieno di cagate, idee non proprio felicissime, effetti speciali così così e un’estetica che è invecchiata malissimo in frettissima, ma lo stesso con tutte le caratteristiche, o almeno una versione discount delle caratteristiche, che rendono irresistibile un film di Indiana Jones. Vi ricordate, all’epoca, quanto vi eravate arrabbiati per la faccenda del frigorifero? Ditemi ora una cosa, una cosa sola, di questo nuovo film che vi suscita un’emozione altrettanto forte. Ditemi una cosa sola di questo film che tra 15 anni vi ricorderete con la stessa intensità.
Il teschio di cristallo era un film di Indiana Jones mediocre. Il quadrante del destino è un film mediocre, in cui c’è Indiana Jones.
Blu-ray quote:
“I primi 15 minuti sono ok”
Quantum Tarantino, i400calci
In che senso La Mummia “sbagliato”? Ma come osi?
Seriamente, è più interessante il diagramma di questo triste film. Triste per tutto: per come viene narrata la vita di Indy tra un film e l’altro (avevo davvero bisogno di sapere che è un uomo distrutto?), triste per la messa in scena (la parata, santa cielo, togliete la CGI agli anziani), triste per la sceneggiatura (l’ambientazione finale LOL), triste per la recitazione (Ford campa di carisma, PWB fa Fleabag con una laurea, gli altri manco si impegnano).
Una pena.
Veramente se interpreto bene La mummia sta sul bello,sono Uncharted e Il teschio di cristallo ad essere tra il brutto e lo sbagliato
ahah sono d’accordo, qua c’e’ bisogno di una recensione a parte per entrare nel dettaglio del grafico
Ma è comunque nel quadrante “sbagliato” seppur di poco ed essendo un utente medio di Internet questa cosa mi offende moltissimo. Farò dei tweet e romperò i maroni alla direzione
e cazzo…. :|
è andata così… peccato
Bravo Quantum che scrivi una recensione di cui sottoscrivo anche le virgole (quindi bravo perché sei d’accordo con me :D). E vohliamo parlare di “davvero non ti ricordi l’ultima volta che ci siamo visti?” – e ancora devo capire cosa sia successo. Film terribile. Soprattutto, e mi si strappa il cuore, sono d’accordo sul paragone con i teschi e con la scena del frigorifero: ciofeca migliore quella dei teschi di questa, e nessuna scena all’altezza di quella del frigorifero. Questo più che un film era cosplay con brutte scene d’azione appiccicate con lo sputo. Che tristezza. Il finale poi…
L’incipit del teschio, scena del frigo inclusa, e al netto dei roditori in CGI, era la cosa migliore del film.
Uncharted andrebbe Unchartato… porcheria indegna anche di essere usata come termine di paragone..Relic Hunter bellissimo.. bellissima cioè
Io con uncharted veramente mi sono molto divertito, moooolto di più che con gli ultimi due indy. Per me avercene di Uncharted…(sarà che anche il videogame è una delle mie cose preferite, nella sua semplicità e linearità)
Ti sei divertito? Questo dice molto su di te , purtroppo!
Perché purtroppo? Ero il tuo idolo? Azz mi spiace…
@rupertevere cosa dirà mai su di te? ce lo dirà mai prima di eclissarsi? temo di no
Per quanto riguarda lo schemino, ottimo avere messo nella sezione “Giusti” il telefilm (qui da noi “Le avventure del giovane Indiana Jones”).
Ormai quasi dimenticato, ma io lo ricordo come un autentico gioiellino ed era probabilmente la strada giusta per proseguire il franchise senza intaccare i primi 3 film. Credo che il problema di quel telefilm fosse però che Harrison Ford non pigliasse dindini e quindi ecco spiegati quarto e quinto film
EDIT: e no, non era brutto, era semplicemente un prodotto televisivo con quel che ne consegue
chat Uatsapp Indy 5 probabilmente apocrifa :
GL: James ricordati che Indy è uno che si diverte in mezzo al casino
SS: Tranne coi serpenti. Mettici i serpenti che quello fa ridere il pubblico
JM: mò me lo segno su questo post-it
GL: segna anche conflitto con i padri, che funziona sempre
SS: si ok, a te è andata bene ma adesso anche basta però
JM: segno…
GL: ultima cosa dilla tu Stevie
SS: si, ne abbiamo parlato, magari non rifare Logan stavolta
JM: ho finito li post-it, lo scrivo sul retro dai
SS per un regista notoriamente di origine ebraica fa ridere la parte peggiore di me, ti ringrazio
Su “non rifare Logan stavolta” ho riso fino (quasi) a soffocarmi.
Grazie! :)
Credo che il mio atteggiamento rispetto a questo film sia uno dei primi segnali del fatto che sono diventato vecchio sul serio. Ovvero che le recensioni mi hanno alla fine fatto passare la voglia di vederlo al cinema e lo aspetterò su Disney+. Che tristezza, una volta ci sarei andato cmq, senza se e senza ma.
P.S.
Io sono uno dei propugnatori della “moratoria sull’uso dei nazisti al cinema come cattivi”. La trovo una cosa di una pigrizia ripugnante, ma in questo caso credo che tristemente la scelta abbia un’altra motivazione. Ovvero, credo qualcuno abbia pensato “abbiamo provato ad usare altri cattivi nel quarto e non ha funzionato, quindi per sicurezza torniamo all’usato sicuro”
Sui nazisti come villains perfetti di Hollywood ci sarebbe da aprire un discorso lungo ed interessantissimo.
Indiana Jones rimanda sin dalle origini alla pulp culture americana degli anni ’30 e ’40 in cui i nazisti erano ovviamente i cattivi perfetti. Assieme ai loro alleati (parecchi fumetti coi giapponesi disegnati in maniere non certo politicamente corrette per gli standard odierni).
Poi è finita la guerra, è cominciata la Guerra Fredda, ma per un motivo o per l’altro i sovietici non sono riusciti a sostituire i nazisti in quell’immaginario. Il motivo non lo so dire, probabilmente meno “fascino” (anche se negativo).
Un esempio perfetto è Capitan America, nato come eroe anti-nazista, negli anni ’50 (pre-Marvel) fu sostituito da un nuovo Capitan America e persino da un nuovo Teschio Rosso (comunista) che però sono stati quasi del tutto dimenticati per mancanza di popolarità. Un po’ come nel quarti film di Indy
Il tuo errore è farti influenzare dalle recensioni e dai commenti di internet che ormai seguono canoni tutti loro. E non sempre sono così sincere.
Purtroppo un mio amico stava per fare il tuo stesso errore, invece è andato a vedere il film e gli è piaciuto.
Spegnere internet ogni tanto e godersi la vita con le proprie esperienze e non tramite quelle degli altri, è straconsigliato.
Io non mi perderei mai un film di Indy, in qualsiasi caso.
E lo giudico coi MIEI parametri solo dopo averlo visto, non prima. E non lo potrei giudico con i commenti di 400 calci ne di qualsiasi altro sito.
@Killing Joke: quello che dici è giusto ed è anche molto interessante. Ma il fatto che ancora, a quasi 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ci sia tutto un fiorire di film in cui i cattivi sono (ancora) i nazisti oltre ad avere motivazioni come quelle che porti (in un senso macabro e negativo sono cmq più affascinanti di altri) ormai denota principalmente, secondo me, pigrizia. Cioè non solo non mi spendo a cercare di rendere affascinanti cattivi diversi, mi limito a prendere quello che lo scaffale del supermercato offre già pronto, ma nemmeno voglio correre il rischio di generare la benchè minima polemica, i nazisti lo sanno tutti che sono cattivi, sono ritenuti cattivi da tutti, vado sul sicuro.
Non sarebbe una figata se prendesse piede un trend coi fascisti storici come cattivi dei film?
troppo cialtroni per essere presi sul serio
GGJJ ci scommetto che è come dici tu. Esattamente come, dopo il tempio maledetto, hanno ripreso le location variegate, il tema religioso giudaico cristiano, Brody & Sallah. Ed i nazisti. Il tragitto dell’aereo su mappa vecchia c’e anche nel secondo, infatti fiono alla faccia dell’indiano in riva al fiume, è un super Indiana Jones. Anche fino al serpente a sorpresa è un bell’Indiana Jones. Nelle grotte nein.
@ruper tevere
D’accordo con te, i fascisti erano principalmente cialtroni, specie dopo i primi tempi. I nazisti erano cattivi sul serio.
caro quantum, il paragone lo farei con un altro film sempre su un eroe/antieroe disilluso e dimenticato da tutti, sempre sul senso del tempo che passa, sulla fine ineluttabile e sulle prospettive di futuro. E sempre con una “figlia” in mezzo. Ed è pure diretto dallo stesso regista di questo qua.
La cosa che mi scoccia di più è che se Indiana Jones avesse passato tutto il tempo al bar non facendo nulla, si sarebbe arrivati al medesimo finale. Anzi forse neanche visto che lui fa tutto il lavoro e arrivano gli altri a fregarglielo.
P.S. In un altra vita voglio avere la vista di Mads Mikkelsen che riesce a valutare le virate a centinaia di chilometri di distanza
Come nel primo in pratica
Come nel primo in pratica (e per due volte).
beh ma nello schemino avrei messo anche Sahara a questo punto
eh ma non l’ho visto, non potevo sbilanciarmi all’interno di un discorso così scientificamente accurato!
basta il trailer Quantum!
Labuffone è la versione live action di poochie, hanno pure la stessa giacca.
Mutt è morto durante il viaggio di ritorno al suo pianeta natale.
Dai Quantum, non mi puoi mettere All’inseguimento della pietra verde tra i film sbagliati. Mi rifiuto di accettarlo.
Sbaglio o nella serie televisiva Le avventure del giovane Indiana Jones il narratore ero lo stesso Jones invecchiato e senza un occhio? Nel film quindi per coerenza dovrebbe essere un guercio.
A me quello che lascia basito, al di là della qualità del film che non ho ancora visto e quindi non mi esprimo, è costo esorbitante di questa operazione. 300 milioni di dollari di produzione più un 150 milioni di promozioni. Come sperano di rientrare nei costi?
Il teschio di cristallo per quanto brutto mi sembra avesse una sua logica. Si prende una serie di ottimo successo con Harrison Ford che è ancora una star, gli si affianca Shia LaBeouf, un attore giovane reduce dal successo di Transformer, si lascia dirigere il tutto a Spielberg. Il film costa ma incassa bene.
Qui abbiamo un Ford che negli ultimi anni sta solo chiudendo i conti con i suoi personaggi più iconici, una coprotagonista Phoebe Waller-Bridge nota solo sul piccolo schermo e un regista che non è Spilberg. Mi sembra poco come traino, e affidarsi solo sulla nostalgia non è detto che paghi.
La Disney e la Warner Bros. ultimamente stanno collezionando flop a tappeto. Credo sia la fine di un modello di gigantismo cinematografico e seriale. Non lo vedo come un male. Forse si cominceranno a fare film più piccoli e originali.
Io non posso che ridere ormai davanti a tutti questi (pre)giudizi che ci ammorbano sempre di più da quando esiste internet.
Nessuno ha mai pensato che continuando a bombardare il web di articoli denigratori sul boxoffice di Indiana Jones DOPO SOLO UNA SETTIMANA, incide negativamente sul risultato stesso del box office?
Ma che cazzo di mondo malato stiamo vivendo? Se ne stessero un po’ zitti e giudicassero il risultato solo dopo MESI che viene proiettato il film. E invece no, Dopo una settimana scriviamo già su tutto il web che si tratta di un flop.
E tutto questo per i clickbait. Siamo davvero alla follia.
Non è una critica a questa recensione, ovviamente. Ma una constatazione su come vengano affrontate le cose. La recensione è una cosa diversa.
Della recensione in questione posso dire che mi fa sorridere che venga rivalutato il bistrattatissimo Teschio di Cristallo. Esattamente come il Batman di Keaton, che dopo l’ultimo Flash è stato dichiarato come il MIGLIOR BATMAN DI SEMPRE. Ma ricordo male io o il Batman di Nolan era considerato “omiddioddio bellissimo!! Ledger poi miglior Joker!!!11!!!1!!”.
Se tanto mi da tanto questo ultimo Indy, denigrato a priori, tra dieci anni potrebbe oscillare tra il capolavoro e l’ottimo film.
Che popolo di isterici. LOL
@J.J. Bad Sminuire la trilogia di Nolan è una moda diffusa degli ultimi anni.
Motivazione: “troppo realistica”. Mah (io al contrario sto rivalutando anche il terzo che all’epoca mi era piaciuto pochino)
A parte che non brindo o meno sul fallimento di un film, e la mia era una semplice considerazione commerciale sull’appetibilità o meno di un prodotto. Non era un giudizio sul film, che come ho detto non ho visto.
Mi pare che molte case di produzione ormai si lancino in scommesse azzardate, sono che attualmente molte sono perdenti. Megaproduzioni che non incassano il costo del prodotto. La ragione? Immagino ci siano diverse ragioni.
Dal punto di vista invece del fruitore del mezzo cinematografico, dato che attualmente sono sparite quelle che erano le produzioni di medio costo, e che a me non dispiacevano, non mi dispiacerebbe se si tornasse a produrre in un ottica più contenuta dal punto di vista spettacolare, ma più originale.
@Maybe: mi sono spiegato male probabilmente.
La mia non era una critica al tuo commento.
Mi sono allineato alla tua perplessità sul giudizio relativo All’inseguimento della pietra verde che era considerato un cult leggermente inferiore a Indiana Jones.
Solo prima di internet, evidentemente…
@J.J. Bad.
Cinque alto allora per All’inseguimento della pietra verde.
Considerato le rispettive posizioni del trittico Pietra Verde/Tomb Raider/Relic Hunter l’unica risposta è che al buon Quantum non piacciono le bionde.
Pietra verde bello ma sbagliato? Urca. A me è sempre sembrato inappuntabile, un modo di imboccare una tendenza senza ricalcare
Per quel che vale, l’Indy della serie televisiva ha 94 anni e vive negli anni ’90, e viene anche presentatao come un potenziale sparapalle. L’occhio chissà come e quando l’ha perso.
Se alla gente piace questo Il quadrante del destino allora deve piacergli anche Il teschio di cristallo. A me il teschio di cristallo non è dispiaciuto poi molto… e se la gente non ne approva la scena del frigo allora non deve approvare nemmeno il canotto usato come paracadute ne il tempio maledetto.
A me francamente questo film ha annoiato e molte scene date in mano ad Helena come “protagonista”, scene che “tot” anni fa sarebbero state di Indiana, mi hanno semplicemente rattristato (per il tempo che passa inesorabile).
E poi il finale de Il teschio di cristallo mi ha emozionato di più mentre qua il finale (dell’avventura, non quello che chiude la storia del personaggio) mi è sembrato un poco stupido e tagliato con l’accetta.
Son confini labili. Per me il canotto è cool, il frigorifero è mister bean
Rule of cool. Se un film piace, certe cose si perdonano
Urca, ho scritto quasi le stesse identiche cose, senza aver prima letto tutte le recensioni…
Detto da uno che ha chiamato Indy il proprio cane e quindi per nulla suscettibile sull’argomento: gran pezzone di Quantum, diagramma e paragrafo finale inclusi. L’ultimo soprattutto, da staccare e piegare nel portafogli come santino. L’importante è che Harrison sia felice.
No more adventures with you, Doctor Jones.
Comunque, siamo a luglio e credo che ora sia necessaria una piccola analisi. Al di là del fatto che la Disney senza Avatar ( che viene comunque dalla vecchia Fox) senza star wars ( sempre prodotta dalla Fox in passato guarda caso) e senza un iniezione di sangue fresco nell’Universo Marvel come DOVEVA essere Blade si è trovata in crisi. La Disney ha sbagliato quasi tutto quello che poteva sbagliare negli ultimi tre anni e non è un caso. Non sto scherzando, vogliamo parlare della Pixar? Praticamente negli ultimi tre anni hanno sforrnato un flop dietro l’altro…
l’ultimo successo di animazione è aimè una ENNESIMA principessa Disney, semplicemente il sequel di Frozen. Cioè oltre alla Pixar hanno cannato buona parte dei live-action dei film di animazione, l’ultimo successo è stato il re leone, ma tant’è, fatto praticamente con lo stampino, vogliamo parlare del sequel di Malefica, di Dumbo, Eliot il drago invisibile, Crudelia? cioè la Sirenetta forse riuscirà a pareggiare il bilancio costi-incassi. Vogliamo parlare di CAGATE che la mia mente si è rifiutata a prescindere di prendere in considerazione? Jungle Cruise ops…
Sui cinecomic hanno imbroccato il sequel di Black Panther, chiaramente per la questione che con lo schiattato Boseman che aveva carisma da vendere il film ha sfruttato l’effetto “celebriamo la morte dell’eroe” e ci sta, nonostante il film sia penoso come il primo. Invece gli unici cinecomic decenti sono stati l’ultimo dei guardiani che ha chiuso il cerchio con Gunn che finalmente è a tempo pieno a lavorare per la concorrenza e infine un film su un certo Stephen Strange che guarda caso si deve confrontare con il Multiverso della Follia, e alla regia nonostante sia al minimo sindacale c’è SAM RAIMI, non certo una mezza cartuccia qualsiasi. Perchè la Disney sta sbagliando intanto nella scelta dei registi, quasi tutti, escluso Raimi e Gunn semi-esordienti o inadatti anche solo a pensare un cinecomic. Poi sui budget oramai hanno perso il senso della misura… Giusto mi sono dimenticato il GRANDE SUCCESSO del 2022 estivo, Thor scorreggia 4… con Waititi che è tutto ma mi sembra un Peytnon Reed elevato alla potenza, funziona con le commedie, non con i cinecomic.
Ora concludo hanno stroncato Indiana Jones con un episodio da casa di riposo che sinceramente era necessario?Non credo, ma il peggio deve ancora arrivare tra fine luglio con the haunted mansion (probabile flop) e soprattutto con the MARVELS ovvero Brie faccetta Larson nei panni improbabili di una Goku dello spazio… passo e chiudo.
Io del Blade della Disney ne faccio volentieri a meno, sinceramente.
Rivisto di recente, il primo con Snipes (ma anche il secondo) sono invecchiati benissimo. Un Blade family friendly paragonato alla scena iniziale del primo film (il rave con la pioggia di sangue) prenderebbe male
“Boseman che aveva carisma da vendere ” ????
forse ti confondi con Michael B Jordan.
Senza offesa ma Boseman era un Paul Walker afroamericano, ne più ne meno
Era da un bel pezzo che non leggevo una rantata ridicola come questa!
Uno che analizza l’andamento di una azienda colossale come Disney un tot al kilo manco fosse dal pizzicagnolo sotto casa è qualcosa che rasenta il sublime.
Zio Italiano Medio!
Star Wars era solo distribuita dalla Fox.
Si, ma la Fox ha ottenuto discrete percentuali sugli incassi, comunque il punto è che Star Wars oramai ha dato tutto quello che doveva, e ovviamente si è afflosciato, perchè non ha avuto il minimo coraggio di esplorare la galassia lontana lontana senza fare riferimento a quelle due dozzine di personaggi che in un modo o nell’altro sono legati ai nove film.
Scena frigorifero univa scena salvabile.
A me il tema e le scene finali di questo sono piaciute molto.
Spoiler:
Archimede!
Vogliamo anche parlare del doppiaggio a livelli da Maguy (sitcom francese che beccavo sulle tv locali negli anni 80 mentre aspettavo i cartoni animati, in cui si poteva sentire flebile, di sottofondo, il parlato francese)? Possiamo seppellire per sempre la favola della “grande scuola di doppiaggio italiana” (intanto sono tutti morti) e goderci i film e le serie in originale con i sottotitoli? Ci gaudagneremmo anche un paese che in un paio di generazioni forse sarebbe a livello del resto d’Europa quanto a conoscenza dell’inglese.
Quanta ragione. Inizia con il doppiatore che parla mentre Indy manco sta muovendo le labbra….
urca, non l’ho visto in italiano, grazie al cielo, almeno questo proiettile l’ho schivato. non per fare lo snob perché lo so che non è così scontato ma almeno questi blockbusteroni non dobvrebbero essere troppo difficili da beccare in lingua. fatevi un favore e non date soldi ai bisnipoti dei più grandi doppiatori del mondo
Purtroppo portavo la mia vecchia mamma al cinema quindi non era neppure proponibile la versione originale (pur conoscendo l’inglese mia madre, l’italiano oltre una certa età non cambierà mai i suoi consolidati constumi e convincimenti).
Nel “resto d’Europa” (Germania, Francia, Spagna) doppiano quanto noi. Posa il fiasco e meno luoghi comuni, please.
Fino a prova contaria Il resto d’Europa è anche Finlandia, Svezia e Danimarca dove non doppiano quasi un cazzo e infatti parlano tutti inglese (pure le nonne) a un livello per cui non ti devi vergognare quando qualcuno viene da fuori e gli presenti i tuoi amici.
Perché, tu hai degli amici?
Mi unisco al coro di protesta, “all’inseguimento della Pietra Verde” è uno film clamoroso, divertente, e un cast in stato di grazia, a partire da De Vito
Sull’ultimo episodio di Indiana Jones, mi rifiuto di guardarlo come non vidi quello del 2008. Hai voglia a dire che i film non vanno giudicati prima di essere visti, queste operazioni andrebbero boicottate con la speranza (pia) che registi ed attori se proprio non riescono a mettersi una mano sul cuore, almeno capiscano che è anti-economico
Fare un film di merda è grave, prendere dei film iconici, per farne dei sequel di merda, che dal momento 1 sai che saranno di merda, è da codice penale. Per me non ci sono giustificazioni che reggono, non può bastare la voglia di Harrison Ford di indossare ancora i panni di Indiana Jones, ok sei un attore ed il tuo mestiere è di fare film, ma ad 80 anni riprendere un personaggio che hai abbandonato quando ne avevi meno di 50 è tristissimo. E dubito che un attore di quel calibro non riceva offerte per ruoli più adatti ad un 80enne
Volete altri Indiana Jones? Ok, fare come Miller, che per il suo Mad Max, non è andato a ripescare Mel Gibson invecchiato e rincoglionito dall’antisemitismo, ha preso un attore giovane che poteva reggere il confronto. Volendo è un po’ quello che ha fatto Villeneuve con Ryan Gosling e Blade Runner. Ma metterci una mummia, ringiovanirlo con la CGI in alcune sequenze (e già in The Irishman avevamo visto quanto fosse una scelta perdente, figuriamoci in un action) è mancanza di rispetto verso chi ha amato i primi 3 episodi, è una triste operazione commerciale, quasi peggio di “Altrimenti ci Arrabbiamo” rifatto da quei faggiani YouNuts
Capisco tutto ma i soldi non possono essere sempre e solo l’unico parametro prima di mettersi davanti (o dietro) ad una macchina da presa
“ma ad 80 anni riprendere un personaggio che hai abbandonato quando ne avevi meno di 50 è tristissimo”
Top Gun Maverick
GB Legacy
Bat-Keaton
Cliffhanger 2
Cobra Kai
Sister Act 3
Star Wars ultima trilogia
Quello che forse non è chiaro è che l’attuale Hollywood è un club di mentecatti.
La tendenza è questa e per annientarla forse noi vecchi dovremmo smettere di esaltarci non appena annunciano un sequel a distanza di 30/40 anni.
Partendo da questo triste presupposto poi si valuta caso per caso.
Appunto caso per caso: fra quelli che hai citato, ne funzionano solo due, Maverick e gli Star Wars, anzi, in quest’ultimo Carrie andava avanti per inerzia
Io la penso come Diokaro: roba triste
Erano esempi a caso per rendere l’idea.
Potevo citare anche Rambo Last Blood.
O addirittura la saga di Creed.
O l’ultimo Terminator.
Ormai ripescare le mummie è diventata una fissa di Hollywood, ma la colpa è soprattutto del pubblico che risponde sempre gasato all’annuncio di queste becere operazioni (magari per decretarle frettolosamente e superficialmente come flop appena dopo una settimana dall’uscita del film).
Per contenere questa isteria collettiva dovremmo rifiutarci di assistere e sovvenzionare altri annunci simili.
@J.J. Bad: mah, onestamente mi paiono esempi che c’entrano poco l’uno con l’altro, diversissimi tra loro, spesso addirittura del tutto opposti.
Tom Cruise di anni ne ha 60 e non 80 e in Maverick è andato alla grande.
La saga di Rocky è ormai diventata ufficialmente Creed e c’è gente che si è lamentata proprio perché nell’ultimo non si vede mai Stallone
Al di là che sono esempi atti a sottolineare una costante, che forse non hai compreso.
Riformulo: è del tutto normale secondo te questa moda di fare sequel 30 o 40 anni dopo l’ultimo capitolo?
A prescindere che l’attore protagonista oggi abbia 60, 70 o 80 anni?
@J.J. Bad Di base mi verrebbe da risponderti di no, visto che anche a me i franchise hanno rotto da un bel po’.
Però non sono un assolutista, non sono tutti uguali e senza i sequel a decenni di distanza non avremmo avuto Mad Max Fury Road.
A questo punto tu mi risponderai che stiamo parlando di un capolavoro a fronte di decine di film mediocri, ma è poi la proporzione che vale da sempre nel cinema
Proprio per questa ragione ho detto che bisogna valutare caso per caso.
Anche senza essere assolutisti, è necessario riconoscere che, quello dei vecchi che vogliono fare ancora i giovini eroi, è una moda hollywodiana abbastanza imbarazzante di cui forse ci renderemo davvero tutti conto solo tra un decennio.
@J.J Bad
Altri esempi sono :Bette Midler in hocus pocus 2 e il terzo confermato.
O Keaton in spirtitello porcello 2🤣.
Ma valutare caso per caso per qualcuno è complicato e quindi ci si lascia influenzare
@Takeshi Diocaro
Totalmente daccordo
Visto sabato, e sono andato a vederlo con il solo intento di stabilire se sarebbe stato peggio questo o il precedente e concordo al 100% con Quantum.
che sia un buon film, che sia una chiavica… tanto non ho nessun interesse a vedere un indiana jones 80enne
infatti Indy è 70enne in questo.
sul serio, risulta nato a metà 1899.
Non so se lo vedrò. Quello che vorrei vedere in realtà, prima che sia troppo tardi, è Harrison Ford ospite del podcast “Tintoria”, rispondere alla domanda che fanno sempre: dittatore estero (non italiano) preferito?
così a pelle harrison ford mi sembra uno che ha la stessa voglia di fare l’ospite nel podcast di due comici di quella che abbiamo io e te di farci cavare un dente
Il momento più alto sarebbe (come sempre) “Cacare in discoteca”.
L’unico motivo di interesse per vedere questo film, per me, è vedere cosa hanno fatto del “giochetto” del logo Paramount, che diventava un pezzo della scenografia
In effetti, volevo andare a vederlo solo per quello, ma mi è passata la voglia
Bah…
(uhm, ma ora che li hanno messi su D+ cosa ne avranno fatto di quel “giochetto”?)
Hanno anche perso un’occasione: se mandavano Indiana a bere un sorso dalla fonte della eterna giovinezza, magari riuscivano a copiare da Doctor Who e a fare un recast
Avrei visto altri film di Indy con un altro attore, ma solo se coadiuvato da un regista adeguato: ci vorrebbe Gore Verbinsly a dirigerne uno, altrochè
O Justin Lin
Fermolestando che un film di Indiana Jones è tale solo se a realizzarlo c’è Spielberg, ma se proprio deve essere…
paramount a questo giro ha solo i diritti sul personaggio, ma non produce né distribuisce. il giochino lo fanno col logo della Lucasfilm Ltd.
se vuoi te lo dico così ti risparmi i soldi del biglietto…
diventa la serratura di una porta.
i film precedenti restano così come sono, anche se ora disney ha i diritti per la distribuzione non è che tagliano un’inquadratura per eliminare il logo del precedente produttore (che, come dicevo sopra, continua a conservare alcuni diritti sul personaggio)
Dico una scemenza, ma io sapevo il contrario, cioè che distribuzione e sfruttamento televisivo/streaming restava alla Paramount, tranne che per quest’ultimo film, e i diritti sul personaggio alla Lucasfilm/Disney. Attualmente i film stanno sia su D+ che P+, vediamo da dove spariscono nei prossimi mesi.
Sul fatto che si possano cambiare i loghi all’inizio, beh… Su Star Wars l’hanno fatto (per poi ricomprarsi la Fox, tra l’altro)
Trivia: nel film di South Park, distribuito negli usa da Paramount c’è il giochino, con la montagna che diventa ovviamente una montagna del Colorado. In Italia venne distribuito da Warner Bros e il giochino si perse.
nei film di Star Wars quella cosa nel logo tolto non era in versioni del menga tipo quelle su PlayStation Store? che tra l’altro non ci sono più da anni.
Nel.2008 andai al.cinema e dormiiii stavolta passo ma la colpa è del pubblico che va al cinema e a cannes hanno applaudito in migliaia i produttori e Ford e james mangold hanno ragione bob
Fun Fact: Harrison Ford la settimana prossima compirà 81, ma Indy nel quinto film ne ha 70.
Nel grafico di cui sopra, questo film non è indicabile perchè finisce nella categoria “inutile”. Un po’ come il Tomb Rider con la Vikander.
Ps. tra i film di avventura insieme a quelli in alto a destra ci andrebbe anche “I Goonies”. Prove me wrong!
Ma non è così terribile dai… Il film mette in chiaro fin dall’inizio che si tratta di una “imitazione” con la trovata de “la lancia di Longino” e, a posteriori, non possiamo che apprezzare il lavoro di James Mangold proprio per aver giocato a “carte scoperte” con lo spettatore.
È metacinema, un messaggio subliminale rinforzato da un montaggio che praticamente smonta e rimonta le scene iconiche della saga in ordine sparso e in contesti differenti a metà strada fra il plagio, l’omaggio e il deja vu.
E, a ben guardare, Lucas e Spielberg fecero lo stesso, solo ispirandosi a film talmente vecchi che nessuno aveva davvero visto, contaminandoli, però, con una nuova grammatica e un nuovo linguaggio che posero le basi del moderno cinema d’avventura.
Mangold, questo, non sembra poterselo permettere e allora saccheggia Spielberg imitandolo.
Il nuovo regista è il primo ad essere consapevole, probabilmente, di aver girato un “more of the same”, ma sapeva benissimo che sarebbe stato “fischiato” provando a percorrere qualsiasi altra alternativa.
Completamente d’accordo con te, quando capisci il tipo di operazione che Mangold sta facendo sai già cosa succederà 5 minuti dopo. E va bene, era l’unica strada percorribile per omaggiare il passato, rispettandolo e cercando allo stesso tempo di raccontare una nuova avventura.
A Quantum sembra aver dato fastidio il riferimento alla vita reale, e al fatto che la vecchiaia porta solitudine, sfiga e debolezza fisica, e questo non è “da Indiana Jones”…ma per me sarebbe stato ridicolo evitare il discorso e fare finta che Indiana Jones fosse un’icona inalterabile dal tempo, ignorando il suo “essere umano”. Non è James Bond che ogni tot anni si reinventa, cambia attore e va avanti, Indiana Jones è Harrison Ford, invecchia l’attore, invecchia il personaggio e con lui cambia il contesto storico e cambiano anche i linguaggi del cinema.
Per me una chiusura della saga non perfetta ovviamente, ma più che degna
“quando capisci il tipo di operazione che Mangold sta facendo sai già cosa succederà 5 minuti dopo”
Per me siamo ai limiti del vaneggiamento. Ma quale “operazione” starebbe facendo Mangold? E’ un film con 300 milioni di budget che utilizza un grosso brand e vuole fare un sacco di soldi, con sceneggiature riscritte varie volte, test di visione etc. “il tipo di operazione…” ma mi faccia il piacere mi faccia. ANche Gandalf nel signore degli anelli è vecchio, è un decano con la barba, incarna tutti gli attributi del vecchio, eppure non ti fa mai tristezza. SCrivere bene una sceneggiatura e un personaggio SI PUO’
Ma fammi capire una cosa.
Gandalf è un personaggio nato nel 1981con un film di avventura girato che aveva 40 anni, e ad oggi si porta 5 sequel sul groppone? Ti sembra la stessa cosa?
Cosa non si riesce a capire del parallelismo attore-personaggio?
E’ la stessa situazione di Rocky. Vedreste il personaggio di Rocky interpretato da un altro attore?
Allora ritengo lampante che si tratta di una scelta inevitabile tra:
– chiudere un franchising definitivamente
– proseguirlo con un attore nuovo
– proseguirlo con il protagonista originale ma logicamente invecchiato
La tristezza è inevitabile quando un anziano vuole ancora interpretare il giovane eroe che interpretava 40 anni prima. A meno che non si sfrutti la situazione in modo intelligente e funzionale alla storia.
Questo a me sembra totalmente lampante e non c’è nulla di strano.
Gandalf non c’azzecca proprio come paragone.
Se invece parliamo della qualità del film e della sceneggiatura, quella è un’altra cosa.
Gandalf non è ovviamente un paragone (temevo che fosse poco chiaro come esempio), è solo l’esempio di un vecchio (MOLTO vecchio) che non risulta ridicolo in una scena d’azione, mutatis mutandis (molto mutatis). Per il resto, come dice Nanni sotto, non è un problema MIO di come vuoi rendere Indy a 80 anni o quel che l’è, se hai deciso di girare ci si immagina che tu abbia avuto qualche buona idea. Personalmente io avrei spinto l’acceleratore sulla vecchiaia, proprio perché (a questo mi serviva l’esempio di Gandalf) si può essere vecchi e carismatici. A patto però di accettare la vecchiaia, se no si risulta patetici. Indy onestamente non fa nessuna delle due cose, è semplicemente lì, immobile..
“Personalmente io avrei spinto l’acceleratore sulla vecchiaia, proprio perché (a questo mi serviva l’esempio di Gandalf) si può essere vecchi e carismatici”
Quindi Harrison Ford/Indiana Jones è un vecchio senza carisma? Come dice Nanni altrove: si, abbiamo visto due film diversi.
Invece quando parlo di operazione che fa Mangold, parlo del ricalcare il classico percorso “Indy trova l’oggetto, i cattivi glie lo rubano (più o meno per tutto il film)”, non so cosa centrano i soldi, il brand e la fava di cui stavi parlando.
Ciao GA, grazie della risposta sul punto. Indy è uno dei miei eroi “prima ancora di sapere cosa voleva dire avere un eroe”, giusto per chiarire. Ed Harrison la considero una star con uno status superiore addirittura superiore a quello di tutti gli altri nomi grossi dello star system. Un qualcosa di vicino alla leggenda. Ma se devo essere sincerissimo, pur tifando per lui in ogni film che vedo, mi sembra che abbia perso molta voglia di recitare da una ventina d’anni (anche se in Blade Runner 2049 mi era piaciuto) e in questo film l’ho trovato quasi assente. Quasi spaesato (ma anche in quello di 15 anni fa chiaro). E sempre sinceramente, mi domando se uno dei miei idoli di sempre non abbia semplicemente perso (meglio, mai trovato) la chiave per interpretare il personaggio da vecchio.
Quanto alla mia (ammetto, molto aspra) critica c’è un mini fraintendimento: quando dici “il tipo di operazione che fa Mangold” a me sembra che tu voglia dire “ma come? l’ho capito solo io il macro messaggio che vuole passare Mangold e come lo vuole passare?” e allora mi domandavo se veramente erano così ovvie le cose che dicevi, io non ce le ho viste
Aspettavo con ansia una vostra rece, temevo fosse così, ma la speranza si sa è l’ultima a morire.
Non l’ho ancora visto, basandomi sulle parole di Quantum non dovrei vederlo, ma credo che lo vedrò comunque perché c’è Indiana Jones nel titolo, e poi me ne pentirò…
” quello di Phoebe Waller-Bridge non è neanche un brutto personaggio, anzi, ”
Ecco. No, lo è. Tipo, pessimo. Tipo, non ho incontrato *nessuno* online che lo trova anche solo potabile.
frequentiamo online diversi, mi sa
Ma come può un fan di indiana jones non amare questo film?
Stiamo parlando di un film con un attore di 80 anni e di un direttore d’orchestra di 91 anni che hanno regalato performance uniche.
L’inizio a dir poco scoppiettante;
Volutamente non sono state tenute due linee temporali.
Ford con estremo talento ha rimarcato ulteriori aspetti del personaggio: la vecchiaia, il dolore e la perdita.
è diventato un vecchio scorbutico, segnato dalla vita e dal dolore.
Un tempo adulato professore, oggi anziano ed ignorato.
Lamenti il rapporto tra Indy ed Helena non approfondito…quasi un feeling mancato.
Dimentichi però che lei più volte lo inganna e lo mette in pericolo di Vita.
Indy dopo l’iniziale preoccupazione per Helena le dirà:
” Voglio solo recuperare il Quadrante!”.
Helena invece si evolverà.
Inizialmente cinica, capirà tutto il valore e il dolore di Indy.
il finale con l’omaggio al primo film è poesia.
La vera Follia è pretendere oggi un film che rimarchi la trilogia di 30 anni fa.
Indiana jones è l’esempio lampante dell’evoluzione di un personaggio amato in tutto il mondo e del talento dell’attore che lo interpreta.
Perchè è più facile prendere un personaggio iconico come “James Bond”, cambiare attore e sfornare 25 film.
Harrison Ford e Indiana Jones sono un binomio indissolubile e dovete solo ringraziare il coraggio di Ford, Williams e company;
Persino la Disney va apprezzata per aver investito così tanto in questo film.
il grande errore è stato rilasciarlo in Estate.
Grazie per questo lucidissimo intervento, finora il più sensato e interessante che ho letto.
Il film vado a vederlo stasera.
Spero ci sia anche una scena dove realisticamente Indy si addormenta sul divano alle 9 di sera. Come si confà ad un vero 80enne (in realtà anche a 40 anni succede…^^).
Alle 9 di sera no, ma comunque una scena c’è… :D
Scena tra l’altro voluta e pretesa da Harrison Ford.
Abbiamo avuto l’onore di ospitare lui e il cast di questo bellissimo film.
Si muoveva in mezzo a noi…e noi lo guardavamo esattamente come i suoi studenti nei primi tre capitoli.
Ha persino perso la carta di credito a mondello è stata riconsegnata, spendendo solo belle parole.
Un grande.
Vabbè Addavide, lollissimo, hai vinto tu, ha vinto l’oggettività
Bravissimo…d’accordo su tutto…la gente è schiava di personaggi e supereroi che cambiano in continuazione.
Concordo anch’io, a voi si e’ fusa la fantasia con la vecchiaia e i troppo film ormai passati talmente al setaccio che vi siete dimenticati che il cinema e soprattutto indy e’ solo divertimento fatto bene. Harrisond a 81 anni spacca ancora da far paura!
Ma quelli che si lamentano della posizione di “All’inseguimento della pietra verde” un piano cartesiano sanno – anche con buona approssimazione – cosa è? E da quanti anni non vedono sto film? Ok che il tempo fa il lifting cosmetico su tipo tutto, ma qui esageriamo. Persin generoso piazzarlo tra gli “sbagliati ma belli”.
Ricordo a lor signori che il film è una commedia romantica, e le parti action fungono da supporto alla love story. Oh, venute anche bene, per carità, ma uscisse oggi col cazzo che sarebbe recensito qui.
Sempre per lor signori: senza Googlare, ne ricordate il seguito?
Sì “Gioiello del Nilo”, che la Turner hanno dovuto minacciarla per girarlo, memorabile solo per le battute razziste sugli arabi che Charlie Hebdo è stato messo a ferro e fuoco per molto meno.
aggiungo solo che michael douglas nel ruolo dell’avventuriero è una cosa di un gringione infinito. pare di vedere gordon gekko a una festa di carnevale, casting più matto di sempre
Be’, è da un po’ di anni che non lo rivedo, ma io ne ho un buon ricordo. Mi pare che il film filasse via bello liscio. Non mi dispiaceva neanche Il gioiello del Nilo, anche se chiaramente è inferiore.
Battute razziste nell’85? Giudicarle mi sa di revisionismo storico.
Quantum, non per fare un po’ il saccentello, ma Wall Street è uscito dopo.
Nel mio immaginario nella Pietra verde Douglas è un credibile cialtrone. Aggiorna lo schema.
E poi aggiungimi anche Allan Quatermain e le miniere di re Salomone, che per qualche ragione ricordavo che avesse per protagonista Chuck Norris insieme a Sharon Stone.
@Quantum Tarantino
“michael douglas nel ruolo dell’avventuriero è una cosa di un gringione infinito”
Mah, nell’84 poteva avere ancora una parvenza di credibilità: 40 anni, non fisicatissimo ma snello… di imbarazzante erano i boots con tacco-berlusca e l’escamotage di far subito rompere il tacco 12 della Turner in modo da sdrammatizzare il fatto che fossero quasi alti uguali.
Era la storia in sé che era cringissima a ripensarci.
@Maybe
“Battute razziste nell’85? Giudicarle mi sa di revisionismo storico.”
Ma no, figurati. Anzi, rimpiango quel periodo, 80/90, in cui si poteva essere politicamente scorretti, si prendeva (quasi) tutto alla leggera e non c’era la Dittatura dell’Indignazione che c’è oggi.
E soprattutto era un periodo dove i più vecchi “blockbuster” venivano rispettati nel tempo e non screditati solo perché guardati 40 anni dopo con quella voglia snob di demolire tutto ciò che è vecchio. Magari con schiaffando ovunque la parola CRINGE che fa tanto omologazione millennial (bleah!).
@J.J. Bad
Sì, ma non cadere nell’errore opposto, ovvero glorificare un “vecchio blockbuster” solo perché… “vecchio blockbuster”.
A me personalmente All’inseguimento della ecc. e il Gioiello del Nilo hanno fatto cacare sangue anche quando ero ragazzino.
Addirittura cacare sangue. Addirittura.
Sapete che secondo me, solo per il fatto che siete abituati a scrivere su internet, calcate fin troppo la mano sui giudizi?
Magari “non ti sono piaciuti”. SI direbbe così.
Però quei due film all’epoca erano considerati delle produzioni dignitose e divertenti.
Il primo ha avuto più successo del suo seguito, ma non è che li hanno universalmente mai demoliti come state facendo qua ora.
Va bene il modernismo a priori e il gusto personale, tanto ormai le giustificazioni sono queste, ma giudicare All’inseguimento della pietra verde come un film che fa “cacare sangue” (LOL scusa ma mi fa ridere tutta questa aggressività riferita a sto film) mi fa scaturire automaticamente la domanda: che caspita ci fai in questo posto? Demolisci film vecchi dignitosi?
Mah.
@J.J. Bad
LOL! :)
“Magari “non ti sono piaciuti”. SI direbbe così.”
Infatti – I repeat – ho detto che PERSONALMENTE mi hanno fatto cacare ecc. Mica ho detto che proporrò un referendum per cancellarli dalla storia del cinema. Anche “2001 Odissea nello spazio”, PERSONALMENTE, non mi piace e mai mi piacerà. Ma provo infinito rispetto per chi lo apprezza e, soprattutto, per chi è riuscito a vederlo dall’inizio alla fine senza addormentarsi (colpevole, Vostro Onore!).
“che caspita ci fai in questo posto? Demolisci film vecchi dignitosi?”
Addirittura “demolisco”. C’è Michael Douglas che dopo aver letto il mio commento perderà il sonno stanotte, guarda..
Non perderà il sonno ma sicuramente CACHERA’ SANGUEEEE!!!!! UUUHHH!!
:D
@J.J. Bad
Ha anche la sua età, povero Michael :-D
Ma perché nel diagramma non compare Tin Tin il film? È praticamente l’unico vero erede di indiana Jones (che oltre che girato d Spielberg, il fumetto è tra le tante ispirazioni dichiarate per Indy)
I miti van lasciati stare. Come per Guerre Stellari, l’unico sviluppo sono le serie. Nel giovane indiana jones, l’unico espediente possibile era presentare Indy come ragazzo, perchè Indiana Jones old non gira e perche la chiave è l’ambientazione nel passato, l’esotismo temporale. Indý non può superare gli anni ’30. Dolcemente ridotta la scala epica, ridimensionare era l’unico modo per far sopravvivere il personaggio. Come ridimensionare Guerre Stellari, sfruttando quel tappeto di avventure, personaggi e luoghi in cui e immersa la storia è stato, con il mandaloriano, vincente. Peraltro, non si può superare il ritrovamento del Graal (indý beve, tra l’altro, quindi è immortale, o sbaglio?), non si può superare l’uccisione di Palpatine da parte di Darth Fener
Totalmente daccordo
Boh. Calcisti, viggiuro che non vi capisco più. Non ho la più pallida idea di che logica seguiate nelle recensioni, ormai.
Premesso che sono andato a vederlo in sala 1 all’Odeon di Milano (dove a 12 anni avevo visto i Predatori dell’Arca Perduta) poche settimane prima che il cinema venga devastato per trasformarlo in un cazzo di negozio di vestiti, e che quindi era il setting perfetto per questo film…
Sono entrato terrorizzato da un probabile nuovo stupro della mia infanzia dopo tante immondizie tipo Star Wars 9 – e sono uscito felice, soddisfatto e pure con una lacrimuccia per l’ultima scena di Indy e consorte.
Quel che doveva esserci c’è tutto. Le cagatone ggiovani tipo le formicone fatte col cervello elettronico del Teschio di Cristallo non le ho viste. Il giochino di assegnare a ogni sequel un genere differente l’hanno tenuto. La qualità era comunque alta (come potete criticare Indy ringiovanito e poi sbavare per la CGI di Transformers & C. è inesplicabile), ma soprattutto: c’era un bel film.
Cosa vi aspettavate? Un ottantenne che fa finta di essere ragazzino tipo Tom Cruise? Io ho trovato meraviglioso che un anziano fosse anziano, che il messaggio fosse che ogni personaggio ha la sua epoca e che comunque l’amore è l’avventura più bella. No, dico: quell’aldobaglio di Diesel ci ha fatto due maroni così con La Famigghia(TM), e poi Indiana Jones non può essere triste perché gli è morto un figlio? Maddai!
L’unica cosa che, se proprio, mi è parsa discutibile è stata usare come mcGuffin il meccanismo di Antikytera… che centinaia di milioni di persone hanno visto nel suo museo di Atene, e che per affascinante che sia non c’entra niente con quello del film. Sarebbe bastato dire “quello nel museo è il più noto, ma noi avevamo trovato il prototipo segreto”, e avrebbe filato tutto via liscio. Poi sì, ci sono un tot di forseshadowing che non shadowano molto (es. “qui è pieno di metano” a casa mia vuol dire “tra tre scene esplode tutto”… e invece niente), ma può essere uno straniamento simpatico pure quello.
Insomma: ormai mi aspetto che facciate gli incel che boicottano i film “perché ci sono le femmine” – ma forse vi voglio ancora bene. Ne riparliamo quando esce Barbie.
@Martin: Indiana Jones è una saga nata per rivaleggiare con Bond e che ha dettato un nuovo ritmo per i blockbuster d’azione. I primi tre film andavano ai 200 all’ora e trionfavano. Il quarto provava a continuare ad andare ai 200 ma sbandava e deragliava. Tu sei entrato terrorizzato all’idea di vedere un film che avrebbe sbandato di nuovo, e invece semplicemente ne hai visto uno che, per non sbagliare, andava dritto, timido e pacifico ai 55. Non ti sei fatto male per cui sei uscito contento. Ma non hai visto Indiana Jones. O meglio: hai visto il personaggio, ma non la saga. Non è che se nel prossimo risolve un enigma stando seduto a sfogliare libri in biblioteca “va bene perché ha 90 anni cosa ti aspetti”. Dai su. Sono d’accordo che Indy a 80 anni non può fare il Tom Cruise, ma personalmente mi aspetto che se giri il film lo stesso significa che hai trovato un modo per rimediare. E invece, anche quando sembra che abbia l’idea giusta (un flashback digitale, una scena d’azione dove deve solo guidare) è moscio e senza un briciolo di inventiva. Per quello che si vede qua, tanto valeva fare un 10 minuti di emozionante corto promozionale per Disney+.
“ma personalmente mi aspetto che se giri il film lo stesso significa che hai trovato un modo per rimediare”
Si può incidere su un macigno sta cosa per favore? Macigno da collocare all’entrata di qualsiasi studios. Peraltro non risolve nessun enigma Indy, non serve assolutamente a niente (e non nel modo figo in cui non “serve a niente” nell’arca perduta)
condivido.
io sono entrato temendo un nuovo regno del teschio di cristallo, ma dal primo momento mi si è stampato un sorriso che è durato per tutto il film.
sono uscito emozionato, felice e con un bicchiere con un cappello di indiana jones come tappo, costato manco fosse il santo Graal, canticchiando la colonna sonora per 3 giorni.
Si poteva fare di meglio?
No!
Dopo l’abbandono di Spielberg e Lucas ai quali va ricordato che il quarto capitolo era stato annunciato come un regalo per i fan di indy (motivo del successo al botteghino), per poi vedere teschi di esseri extradimensionali(non si potevano chiamare alieni) e il sequel di Tarzan, non si poteva ora fare di meglio.
Indy è invecchiato.il mondo è cambiato.Lui è cambiato.
Come ogni uomo si trova davanti alla perdita dei proprio cari.
Prima il padre e Marcus, ora il figlio ritrovato per il quale non c’è mai stato.
è un uomo e come ogni uomo sbaglia e ha rimpianti e questi errori sono la molla del film.
Questo è un ulteriore aspetto che ci ha regalato Harrison Ford con la sua magistrale interpretazione.
tutto il resto è fuffa.
Vedete? Entrambi dite la stessa cosa. Tre film che erano vino pregiato, un quarto che era vino acido, avete continuato ad assaggiare sperando non vi prendesse di nuovo lo strozzamento allo stomaco, avete accolto un bicchiere di acqua del rubinetto come se fosse una medicina miracolosa. Oppure, nel peggiore dei casi, vi ha preso la stessa sindrome di quelli a cui è piaciuto l’ultimo Ghostbusters perché invecchiando hanno di colpo scambiato la saga per un fantasy sentimentale invece che una commedia. Dai su.
@nanni cobretti
“Vedete? Entrambi dite la stessa cosa. Tre film che erano vino pregiato, un quarto che era vino acido, avete continuato ad assaggiare sperando non vi prendesse di nuovo lo strozzamento allo stomaco, avete accolto un bicchiere di acqua del rubinetto come se fosse una medicina miracolosa. Oppure, nel peggiore dei casi, vi ha preso la stessa sindrome di quelli a cui è piaciuto l’ultimo Ghostbusters perché invecchiando hanno di colpo scambiato la saga per un fantasy sentimentale invece che una commedia. Dai su.”
Ma che vuol dire?
Ma sei serio?
Questo è oggettivamente un bel film.
Poi se tu sei un anziano(per restare in tema) da museo o meglio ancora da cantiere
che esclma “schifo- Schifo” e magari sputa anche…il problema è tuo.
“Questo è oggettivamente un bel film” tu lo sai vero che una qualsiasi persona che fa questa affermazione in riferimento a qualsiasi cosa, non è degna nemmeno di essere ascoltata? Perché una cosa sia oggettiva deve poter essere misurata (ma davvero lo si deve spiegare?)
Boh (di nuovo). Quindi la Big Nanni Theory è che per essere belli i film debbano essere veloci e sempre uguali a se stessi.
Ti accorgi, vero, che stai facendo l’apologia della Marvel?
Che poi, figurati: a guardare i pupazzetti che fanno Pum! Pum! mi diverto pure io, ci mancherebbe. Però resta il fatto che seguendo quel criterio lì poi non si può dire che i vari Star Wars X siano brutti: hanno sempre gli stessi personaggi, sempre lo stesso ritmo, sempre le stesse scene, sempre la stessa musica, eccetera… quindi dovrebbero essere meravigliosi, anche perché vanno VELOCISSIMI!
Ma un bel StiCazzi, invece?
Io qui ci ho trovato una storia umana caruccia assai, nei limiti di un blockbuster. Se un ipotetico Indy 6 fosse lui sul letto di morte che racconta le sue avventure, i suoi errori e le sue paure (ma bene, come fanno gli attori veri e non i giocattoli) lo vedrei di corsa.
Per dire: tu ricordi con più piacere Avengers 3 o Birdman? Ecco.
No Martin, ti manca la parte in cui sia Bond che i primi Indiana Jones inventano di continuo. Mantengono lo stesso ritmo ma mantengono soprattutto anche lo stesso livello di creatività, alla ricerca di una scena action che non hai mai visto prima. È quella la parte importante. Quella è la parte per cui non mi piace la Marvel ma mi piacciono Mission: Impossible e Fast & Furious, per esempio. E anche la parte per cui, in confronto a questo, salvo spiritualmente pure il quarto Indiana Jones: sbaglia, ma almeno sbaglia cercando di continuare a inventare.
Oh Nanni, gran rispetto per l’ideona dei Calci e per tante robe belle che fai… ma qui come mi hai insegnato tu ci sta proprio un gran MACCOSA?
Intanto, ‘sta roba di Indy come Bond mi pare tiratissima per i capelli di Bruce Willis. Ce lo dicono fin dalle elementari che Indiana Jones è nato come omaggio alla storia della Grande Hollywood, mentre Bond è una power fantasy per ragionieri tristi. Oltretutto se c’è proprio una saga che fino a Daniel Craig non ha reinventato un tubo è quella di 007: ma te li ricordi gli anni di Connery e Moore, dove le trame e le scene erano così intercambiabili che potevi mixarle senza neanche accorgertene?
Però ci sta: ti piacciono le reinvenzioni, ottimo. Pure a me, quindi vedi che siamo ancora amiconi?
Infatti Indy & Gli Ingranaggetti reinventa con “cosa succede quando un action hero non ce la fa più fisicamente e soprattutto emotivamente?” e per questo mi è piaciuto un botto.
O forse è proprio l’azione pura che vuoi? Bene, perché in ‘sto film c’è un cacchio di corsa fra cavallo e metropolitana, un inseguimento con l’Ape Piaggio più emozionante della scena leggendaria in auto di Atomica Bionda, e un bombardiere nazista contro le trireme romane! Cacchio vuoi di più? (Spoiler: gli altri 24 setpiece action, ovviamente, compresa la scena in biblioteca dove vedi un anziano sconfitto dalla vita che improvvisamente ricorda di essere Indiana Fucking Jones, ed è da applausi).
Davvero, guarda: siamo grandicelli e ci mancherebbe anche che non si potessero avere gusti differenti, ma se devi argomentare perché non ti è piaciuto Indy vs. Il Tempo che Passa mi sa tanto che ti stai annodando sui motivi sbagliati.
Tante cose, neh, e mi saluti la signora.
Se posso, da pupillo, vorrei almeno dire che “un inseguimento con l’Ape Piaggio più emozionante della scena leggendaria in auto di Atomica Bionda” non è mica vero, è tutta CGI fatta maluccio, tanti movimenti innaturali – insomma una scena plasticona dove almeno personalmente notavo solo la plastica. Lascio il resto al boss di cui immagino ti interessi la risposta più che la mia.
Urca su quella cosa di Bond mi spiazzi, è stranota da sempre e come se non bastasse è esplicitata col pennarellone gigante con il casting di Sean Connery a fargli da padre nonostante lui e Ford avessero appena 12 anni di differenza. Non la devi vedere dal punto di vista narrativo, dove è ovvio che sono diversissimi e dove Indy mette appunto l’omaggio ai grandi film d’avventura di una volta ecc… La devi vedere dal punto di vista per cui entrambi sono template su cui spingere sempre più in là l’asticella dell’azione. Il primo Indy era un lungo esercizione su come raccontare una storia quasi unicamente attraverso scene d’azione continue, e i personaggi attraverso come si muovono in esse, e poi sul divertirsi a progettare sequenze sempre più pirotecniche. E i primi due sequel a loro modo reggevano, col terzo che diventava giusto un po’ più romantico. Ma Indy è il giocattolone action di Spielberg come Mad Max è quello di Miller e come Nolan ogni tanto cerca di fare con roba come Inception e Tenet. Son contento che a te le scene d’azione di questo abbiano soddisfatto, ma non sono per nulla d’accordo, a questo turno a me sono sembrate roba da grigia e poco convinta manovalanza. C’è sicuramente di peggio al mondo, ma se abbiamo deciso che Indy non cerca più di stupire (eppure avrebbe potuto nonostante l’età di Ford, vedi il flashback col de-aging o l’inseguimento in Marocco dove deve solo guidare) io ci rimango male, perché è la prima volta e perché, oltre a Ford, era l’unico tratto che lo elevava sopra a un La mummia di Sommers qualunque. E se non si voleva più stupire con l’action ma concentrarsi sul discorso della vecchiaia, allora che mi tengano quelle cazzo di sequenze inutili più corte invece che darmi un burger surgelato fischiettando e spacciandolo per il solito gourmet. Tutto qui.
@martin scortese
Hai tutta la mia stima.
“Ma non hai visto Indiana Jones. O meglio: hai visto il personaggio, ma non la saga. Non è che se nel prossimo risolve un enigma stando seduto a sfogliare libri in biblioteca “va bene perché ha 90 anni cosa ti aspetti”.
No, non sono d’accordo. Una saga si compone di diversi racconti o capitoli non tutti uguali, si spera. Io non credo che siccome i primi tre film andavano a 200 all’ora e questo, che è la chiusura della saga, va a 55 significa che è una merda (a parte che anche sui 55 ci sarebbe parecchio da discutere). Ma davvero, cosa vi aspettavate? Da quello che ho capito quello che vi aspettavate potevate averlo, forse, solo con un cartone animato, a patto che fosse stato fatto in un certo modo. Non credo che in nessun modo un film live action con un protagonista ottantenne avrebbe potuto accontentarvi. Per motivi fisico-meccanici, proprio. E quindi? L’aspettavate al varco? Io penso che, al netto di momenti sicuramente problematici sia dal punto di vista della trama che della qualità dell’immagine, sia stato fatto un lavoro più che buono in una missione quasi impossibile, laddove l’avanzare a oltranza del tempo, oltre a essere il McGuffin, è la trama stessa non solo del film ma anche della vita delle persone che ci hanno lavorato. Questa impressione non mi deriva da una serie di caselle spuntate sul Grande Libro delle Saghe, ma da come mi sono sentito quando il film è finito. Poi d’accordo, la necessità della critica è quella di trovare elementi oggettivi da mettere sulla bilancia, per cui avete ragione a rimarcare aspetti deludenti in un capitolo di una saga di questa importanza. Condivido tutto quello che ha detto Addavide, specialmente “Ma come può un fan di Indiana Jones non amare questo film?” E io fan lo sono da quarant’anni, o giù di lì, perciò sono particolarmente sensibile al tempo che avanza. Non mi potete chiedere di non amare anche questo film. Non mi avrete mai.
> E invece, anche quando sembra che abbia l’idea giusta (un flashback digitale, una scena d’azione dove deve solo guidare) è moscio e senza un briciolo di inventiva
Forse cercavi questa frase
No, non cercavo quella frase, non l’ho trovato poi così moscio, ma tanto è questione di punti di vista, no? Ricordo benissimo il Vajont di merda scaricato sul Teschio di cristallo, quello che ora è diventato magicamente meglio, non perché l’ultima cosa fatta è sempre la peggiore, ma perché le cose hanno poi bisogno di tempo (ancora!) per acquisire valore, poi a volte succede e a volte no. Però penso che alla fine della fiera questo riguardi solo me, che sono solo un vecchio che si commuove.
Guarda, per me non è difficile. I primi tre sono capolavori. Purtroppo è capitato così. Da lì sfortunatamente si può solo scendere e amen, più insisti più è facile che fai peggio. Il Teschio di Cristallo è peggio dei primi tre film in modo netto e plateale per cui, per contrasto, si merita tutta la merda che si è preso – in special modo perché, finché era l’unico, spiccava. Se si decide di essere masochisti e proseguire la saga, a quel punto c’è ampio spazio sia per fare meglio che per fare peggio, e quindi per continuare a considerare il quarto una merda o per rivalutarlo. A uno sguardo volante sembra buffo, in realtà converrai che è normalissimo. È capitato che il quinto, a mio avviso, se da una parte riduce gli errori plateali dall’altra risulta molto più anonimo e pure poco convinto, quindi rivaluto almeno lo spirito del quarto. Se ne faranno un altro e lo daranno in mano a che ne so, Olivier Megaton, sono pronto a rivalutare pure questo senza paura di contraddirmi.
92 minuti di applausi anche per l’approccio di Stan Lee Donen, che mi appare molto lucido e umile.
Con i piedi per terra.
Pur non avendo ancora visto il film, sento molta puzza di snobismo calcistico dentro questa recensione.
E se non siete d’accordo con me sfoggerò un bel “Dai su.” (cit.) risolvitutto.
LOL
Eh, mica per fare il puntigliosetto Nanni (e invece lo sto facendo), ma per me non è che sia difficile, ma non è nemmeno così facile. Oltre al famoso Vajont di cui sopra destinato al Teschio, io ricordo piuttosto bene anche le molto più discrete (perché allora usava così) palate di cacca buttate sia al Tempio del Destino che all’Ultima Crociata, colpevoli a loro volta di “avere stravolto e snaturato il personaggio” (il termine saga riferito al cinema era ancora molto poco usato). I primi tre sono capolavori, sì, adesso. É da un po’ che, nonostante io sia un vostro fanatico lettore, cerco di sganciarmi dalla critica che riguarda certi articoli che occupano un posto troppo vicino al centro del mio cuore, perché sento che gli strumenti che vengono usati per detta critica, anche dai critici migliori quali siete voi, sono rozzi e insufficienti per arrivare a una definizione, se non Super HD, almeno per me sufficiente dell’articolo in oggetto. Ammetto che la colpa è stata mia, non avrei dovuto leggere la vostra recensione, ma non ho resistito.
Apprezzo le sfumature ma con discorsi del genere si rischia di infilarsi in troppe e non so se sia possibile uscirne. Ci sono film che ho visto 20 anni fa e 20 anni dopo ho considerato diversamente. Ci sono film che 20 anni dopo altri hanno iniziato a considerare diversamente e io, pur riguardandoli, continuo a vederci gli stessi problemi. Non c’è una regola fissa. E, come mi sembra che ammetti, se si entra in questo tipo di loop è inutile leggere qualsiasi cosa perché nessuno di noi sa come la penserà fra 20 anni. E dopo 40 spesso cambia ancora. E magari per agenti esterni, tipo un nuovo contesto culturale. Il problema è che siamo tutti qui perché sentiamo di volerne parlarne prima del 2043: trovo interessante farlo, e trovo altrettanto interessante rivisitare i film a distanza. Qua, non a caso, facciamo entrambe le cose.
Ma infatti per questo poi vi leggo, e non sono pentito di non avere resistito a leggere questa rece.
La bellezza di leggere punti di vista diversi su qualcosa che mi piace è preziosa per me, solo che con Indy si va, per motivi tutti miei, troppo vicini a dove smette di farmi prurito e comincia a farmi male. Comunque mi piace parlarne ora e mi piacerà parlarne tra 20 anni, anche perché sarebbe un gran culo poterlo fare. Excelsior!
@Nanni Cobretti
Ma probabilmente abbiamo visto film diversi.
Indy affronta un gruppo di mascalzoni buttando giù delle scaffalature in una scena credibile, grazie ad un ottimo lavoro fra stunt e Harrison.
Viene catturato.
Scappa e in sella ad un cavallo semina il nemico moto munito e sopravvive non ad uno ma a due treni, mantenendo la stessa adrenalina e umorismo dei primi tre capitoli.
Affronta una marea di furfanti armati e scappa a bordo di una moto ape.
Da uomo con esperienza aggiusta un mezzo con una gomma da masticare.
Ci spezza il cuore rivelando il suo dolore.
Si immerge ad una profondità assurda rischiando l’embolia.
affronta nuovamente i nemici e trova un indizio importantissimo.
continuo?
si arrampica e scherza sulla sua vecchiaia.
affronta arrè i nemici e gli sparano salvando la figlioccia e un ragazzino.
Capisce l’errore di valutazione effettuato dal suo nemico (errore che richiama il primo e il quarto capitolo)
intuendo che Archimede li ha chiamati a se per essere aiutato durante l’assedio di Siracusa.
ha un finale romantico che è un chiaro richiamo al primo capitolo della saga.
Ma tu che film hai visto?
“un modo per rimediare?”
Questo è davvero un regalo per i fan…ma fatela finita che siete ridicoli e offensivi.
> mantenendo la stessa adrenalina e umorismo dei primi tre capitoli
Sì, abbiamo visto film diversi.
Hai perfettamente ragione…. dopo che hanno osannato Top Gun Maverick che come film è semplicemente uno spottono stelle e strisce più patriottardo e retorico del primo Top Gun sinceramente ho capito che i siti di critica cinematografica spesso si perdono dietro le proprie ossessioni. Bad taste è da tempo sotto cura di Alò e company che sono dei fan-base di Marvel e Disney, Movieplayer spesso aumenta le stelle o le diminuisce in base ai giudizi multipli che però prendono in considerazione un pò tutto: regia, sceneggiatura, interpretazioni degli attori ed effetti speciali. Qui invece si prende in considerazione l’azione, e spesso però con cantonate clamorose, vuoi perchè certi film sono noiosi e patinati nonostante l’action (vedi Pathaan) e altri sono parte di saghe logore che oramai hanno ridotto la sceneggiatura ad una barzelletta (fast and Furious).
Indiana dopo l’ultima crociata si è rivelato troppo vecchio per essere l’Indiana Jones che credevo di conoscere, ma è anche vero che Mangold si è trovato a confrontarsi con Spielberg. Che anche il regista di Cincinnati ha preso delle cantonate clamorose che si nascondono sotti i pavimenti altro che tappeti (GGG, il teschio di cristallo, il musical, Ready Player One per il finale e soprattutto The Fabelmans…saccente, prolisso e autocelebrativo) ma chiunque si fosse misurato con Indiana e non fosse stato Spielberg era destinato a rimanerci sotto, perchè oltre ad Harrison Ford è invecchiato proprio il genere di cinema d’avventura…questa è secondo me la modesta verità! Facci caso, Jungle Cruise doveva essere l’anti indiana Jones, è andato male, idem per Tomb Raider, Uncharted così così ma deve ancora se può migliorare. Io credo che semplicemente con questo genere non è così facile calibrare storie ed interpreti, perchè il pubblico si stufa facilmente, e sarà difficile se non impossibile lanciare un nuovo tipo di Indiana Jones. Mentre Jumanji ha saputo reinventare un gioco da tavolo in un videogioco che trasporta i protagonisti nello scenario. Sarà dura, ma forse ci vuole un approccio diverso, detto questo io rispetto tutti i fan che sanno cosa esprime il loro cuore, perchè l’amore per il cinema è soggettivo.
Questo è un film da gustarsi personalmente anche con la propria famiglia.
Perchè chi ha amato Indiana Jones,
chi ha sognato di vivere avventure fantastiche fra reliquie e misteri, deve vederlo anche con il proprio padre.
il grande significato di questo film tocca i cuori di entrambe le generazioni.
Ocio però che ci sono due versioni del film!
Devi decidere se vedere il film che hanno visto i recensori di 400calci e i loro pupilli, o il film che hanno visto tutti gli altri.
:D
tu quale dei due hai visto JJ?
Ancora nessuno dei due. :D
Decido stasera quale versione andare a vedere. Sono curiosissimo.
Pupilli a tua sorella, di solito si litiga furiosmente qui (io in particolare raro che intervenga se non per cagare il cazzo – sto giro no)
Uh, si è sentito chiamato in causa.
Povero. LOL
Certo che sì, assumendo che i pupilli siano quelli d’accordo con i redattori e gli altri quelli in disaccordo. Non ho visto posizioni terze nella tua partizione. Che avrebbe dovuto sentirsi chiamato in causa, a parte tua sorella?
Non saprei. Ho una sorella? Tu lo sai?
Io piuttosto partirei dal domandarmi chi ti ha insegnato l’educazione e da dove deriva la stupidità che ti induce a fare il gradasso in anonimato.
Da queste basi poi, si può evincere tutto il resto delle tue affermazioni e del tuo modo di porti
Ti confermi pupillo e pure molto sfigato.
LOL
Spero tu stia scherzando. “A tua sorella è un modo di dire”, non mi fare come Zequila per favore. Hai fatto mille commenti senza nemmeno avere visto il film. Sei intervenuto su un forum dando dei pupilli a non si sa chi (ti ho detto la mia assunzione, mica ti sei disturbato a confermare o smentire..). E ti si è risposto con tono tipico di questo forum, senza insulti (a meno che tu non sia Zequila per l’appunto) e senza certo voler offendere. Proseguo, che non ho cazzi di lavorare: nel dare dei pupilli hai sostanzialmente dato dei leccaculo, hai accusato coloro che sono d’accordo e lo manifestano (chi altri? spiegati) di essere fan boy privi di pensiero autonomo – laddove tu ovviamente saresti il pensatore critico, per differenza. E pretendi che tutto passi in cavalleria senza manco prenderti una battuta? Ma su dai JJ, faccela, vatti a vedere il film e poi dici cosa ne pensi.
Disse il suino che scrive ad un estraneo che non è “degno di essere ascoltato”.
termine che oltre che offensivo richiama il concetto della “cerchia”.
quindi tu sei più che un “Pupillo”… sei proprio un Lecchino Ruffiano(ignorante e cafone)
ha certamente ragione @ J.J Bad.
sono entrato per sbaglio e consapevole esco da questo posto fatto “quasi” completamente da pupilli ruffiani
Donne, è arrivato l’arrot…ehm…l’avvocato!!
Tremate! Non osate fare ironia sui recensori e i commentatori di 400calci…altrimenti si trasforma nel Disagio Show! E dopo sono cazzi per tutti a suon di istinti di pancia. LOL
Ve la butto lì: non è che per alcuni il vero coprotagonista della serie sia Marcus Brody e senza Marcus Brody non lo considerino veramente Indiana Jones?
hanno aperto le gabbie dei portatori di caffè?
Cosa mi fai ricordare, la recensione del primo Diabolik :D
(peraltro lì io ero tra i difensori)
portatori di caffè mmmericano tra l’altro…(si ma il portatore di caffè interviene con uno stile totalmente slegato dal contesto e puzza tantissimo già dal nome quindi è ampiamente sgamabile..in alternativa ci sono i pier…a quelli gli si può voler solo bene)
spero non ti stia riferendo a me.
Poi vi lamentate se qualcuno scrive di pupilli o di ruffiani?
Partiamo dalla base:
Le immagini del cinema sono in grado di suscitare emozioni uniche che non possono essere evocate da altre forme di espressione artistica.
Emozioni simili a quelle provate nell’incontrare di persona Harrison Ford;
A presentarsi davanti al cospetto di un attore ed eroe in carne e ossa(vedi le vere azioni eroiche che ha compiuto) che ha rappresentato per noi un idolo del cinema per quasi un ventennio.
Cito parte di una recensione, seria non di parte e che veramente non è offensiva:
“La trilogia, quella che ha creato il Mito, che poi si è dipanato in romanzi, fumetti e videogames, doveva essere per Spielberg e Lucas il loro personale James Bond, tra omaggi a quelle suggestioni che li avevano formati e manufatti polverosi da scovare in antiche tombe. Ma a differenza di 007, il personaggio di Indy, anche per il disincanto stesso dei suoi racconti, si è come cristallizzato intorno alla figura di Harrison Ford, ne è diventato l’archetipico doppelganger, al punto che non avrai altro Indy all’infuori di lui.
Ci hanno provato smaccatamente con il Teschio, a dargli un erede, e sappiamo come è finita. Solo che quel film imperfetto non poteva essere il “testamento” per Ford, non poteva lasciare che quel vecchio amico di una carriera salutasse il pubblico così, con quei denti stretti e il rammarico. Ha detto Addio a Han Solo, si è accomiatato da Deckard.
E Indy? Con l’alieno? No, meglio con il Quadrante, meglio con la consapevolezza di essere l’uomo dietro l’Eroe, un uomo che ha i suoi anni, che li dimostra appieno (e il film si comporta di conseguenza, senza però mai calcare troppo la mano, ma gestendo bene la questione, tra stunt, sequenze d’azione, flashback con la CGI e scambi di battute).
Ma non pensiate che il film sia solo un “Viale del Tramonto” per avventurieri, triste e con una musica di violini in sottofondo, anzi.
Proprio perché è una chiusa per il franchise, allora si permette di inserire agilmente tutti quegli elementi che lo hanno reso grande, incluso il cameo di un vecchio amico, un ragazzino furbo e una rivisitazione della cara vecchia fobia di Indy. Anche se a strappare il sorriso sono i botta e risposta tra il padrino e la figlioccia, e a mettere il fomento ci pensa sempre il tema sparato a tutto volume dall’orchestra diretta da John Williams.
Non è un film perfetto, ma va bene così.”
il nerdastro.
@Addavide
Non ho (ancora) visto il film ma ti credo sulla parola.
Se ti ha coinvolto, se ti ha emozionato, se lo ritieni la giusta conclusione della saga di Indiana Jones, ti credo sulla parola.
Solo comprendi che le recensioni de i400calci (e, in generale, le opinioni di una parte dell’audience del sito) passano attraverso filtri e metri di giudizio diversi dai tuoi.
Francamente non capisco lo scannarsi per un film.
io ho solo scritto quello che mi ha suscitato sia incontrare Ford che Vedere il film.
Poi ho letto commenti del tipo:
” a tua sorella”,
“non sei degno di essere ascoltato”,
“hanno liberato le gabbie?”
il problema non è tanto la recensione(anche se finisce a mio avviso, per essere offensiva verso un lavoro ben fatto) ma i commenti che andrebbero contenuti.
La domanda è sempre quella :
“come può un vero fan di indiana jones non amare questo film?”
risposta:
“Ah prima hai bevuto vino acido e adesso l’acqua di rubinetto va bene? “
@Addavide
“Poi ho letto commenti del tipo:”
Tutto qui? :-D
Se fossi venuto qui non più tardi di 5 anni fa saresti finito in psicoterapia dopo qualche minuto.
Dai bro, se ti insultano la sorella, sei automaticamente autorizzato ad insultare la madre.
Relax, in questo momento Harrison Ford e quel cesso a pedali della Waller Bridge se la stanno godendo in piscina bevendo margarita.
Get over it.
> Dai bro, se ti insultano la sorella, sei automaticamente autorizzato ad insultare la madre
Smentisco.
Bro, forse non è chiaro che non sono io quello offeso.
io non sparo sentenze con criteri inesistenti, addirittura prima che il film esca.
“Dove non ti fa male?”.
“Qui”.
solo poesia.
Un vero Fan non può che amare questo film…per tutto il resto sono aperti i cantieri dove si può criticare un pò a cazzo.
addavide …
Il problema sono i leoni da tastiera. Che sono un cancro diseducativo.
Se per eliminare i leoni da tastiera fosse necessario eliminare i commentari sul web o renderli a pagamento o tramite spid, io voto a favore.
Ne guadagneremmo come società. E daremmo un taglio ai perditempo.
“io non sparo sentenze con criteri inesistenti”
Segue
“Un vero Fan non può che amare questo film”
Coerenza, signori miei.
Uè,Nanni, non è che ci hai qualche coniglio nel cappello per regalarci una funzione per scovare i nuovi commenti? Mi sto perdendo in questa selva di flame.
Intendi “Segnalami i prossimi commenti via mail”?
Recensione miserabile del sito 400 colpi ( nientedimeno che il titolo di un film di Truffaut per darsi un tono).
E che ti aspettavi?
mesi prima hanno fatto una diretta dove hanno massacrato il film.
Dall’inespressività di Ford, al massacro del lavoro di Williams(riferito al trailer) a “non ho visto niente di
Phoebe Waller-Bridge”.
detto questo vi saluto.
Addavide, abbi pazienza, ma se il livello di comprensione è che massacriamo un trailer (che altro potevamo fare mesi fa?) ma tu racconti in giro che abbiamo massacrato il film, capisci che faremo sempre una certa fatica a intenderci… Non so, tu come la vedi?
@nanni Cobretti
Mi hai mai visto commentare?
mi hai mai visto muovere una critica?
non credo.
Ho seguito i commenti sul trailer senza scrivere nulla.
Poi però leggendo questa recensione mi accorgo che quel pensiero era prevenuto
e quindi ti richiedo:
“Come può un vero fan di indiana jones non amare questo film?”
Tu scrivi di preferire film come Fast and furios per la loro inventiva.
Scrivi di aver preferito il quarto film;
addirittura qualcuno ti ha fatto notare che al tempo venne tirata merda anche sul terzo capitolo perchè aveva snaturato la saga.
ti lascio con una risposta di Mangold che si aspettava questo tipo di accoglienza:
“Quando ti muovi nel territorio del franchise, è molto difficile per i critici trascurare quello che so per certo che i loro editori vogliono, ovvero il paragone con altri capitoli. Mi sono sempre detto che se avessi realizzato il secondo o terzo capitolo di uno dei più grandi film di tutti i tempi, mi sarebbe stato bene. Insomma, tutte le critiche svaniscono alla fine. O il film sopravvive o no.”
No Addavide, non ti conosco e ti leggo per la prima volta oggi, ma sinceramente non capisco dove vuoi arrivare. Sì, ho scritto quelle cose che hai detto e anche spiegato perché, forse hai dimenticato di scrivere cosa volevi dire a riguardo? E a me se James Mangold è contento di quello che ha fatto e ha solo gioie nella vita fa soltanto piacere. Sono personalmente qua per esprimere opinioni e motivarle. La mia impressione invece è che a te il film sia piaciuto moltissimo e che tu sia soltanto in cerca di conferme piuttosto che discussioni, nel nome di una “oggettività” che nell’arte non esiste altrimenti dovresti spiegarmi come la misuri. A me non dà fastidio che il film ti piaccia, figurati. Non ti agitare. Ma secondo me a uscire dal fan club di Indiana Jones rischi solo di farti il sangue amaro senza motivo.
Assolutamente non cerco nessuna conferma.
Le tue “preferenze”, in questo caso, sono quasi offensive nei confronti di chi ha amato davvero questo personaggio.
Preferisci addirittura una saga caduta nel ridicolo come fast and furios, dove un buffone ha più volte sfruttato il ricordo di un amico scomparso.
cito testualmente:
” Mi chiedeva: “Vin, quanti altri pensi che ce ne saranno?”
e io: “La domanda è: ne faremo sette, otto, nove o… 10?” Lui fece quest’enorme sorriso: “Cosa? Ma è impossibile!” Poi ne riparlammo quella sera e gli promisi che saremmo arrivati fin lì. Magari non significa nulla per nessun altro, ma per me, personalmente, è la promessa che avevo fatto a mio fratello. Quindi spero, se così sarà, di onorarla”.
(vin Diesel)
ma facciamone 11-12-1423 di fast and furios.
Se tu avessi letto davvero avresti capito cosa ho scritto,non ho criticato la tua recensione se non i commenti.
scrivi:
“nel nome di una “oggettività” che nell’arte non esiste altrimenti dovresti spiegarmi come la misuri”.
ho risposto molti post fa:
“Le immagini del cinema sono in grado di suscitare emozioni uniche che non possono essere evocate da altre forme di espressione artistica”.
quindi come si è sentito un vero fan di Indiana Jones, dopo aver visto questo film?
sicuramente non con l’amaro in bocca lasciato dal quarto capitolo.
Stop.
francamente me ne infischio.
Addavide, lascio perdere. Lamenti le offese ai fans di una saga per la recensione negativa di un film mentre offendi i fans di un’altra saga nel suo intero definendola “ridicola”. Non hai spiegato niente di oggettivo e anzi, hai praticamente dato la definizione perfetta di soggettività. Fa lo stesso, dai. Goditi i tuoi bei ricordi e non andare in giro a rischiare di rovinarteli.
@ Clark “Addavide” Gable
“francamente me ne infischio”
Porcoddue! E meno male che te ne batti le palle. Pensa se ci avevi messo soldi.
Il migliore indy poteva essere quello mai girato se non su Amiga, the fate of Atlantis
ecco, vedi perché vale comunque la pena di scorrere 457 commenti del troll del discount? per trovare “il diamante nel fango”.
cinque altissimi ed abbracciamoci tra le lacrime di nostalgia (e le perle di oricalco)
Sapevo fosse tutta colpa di Harrison Ford, al quale non piaceva la trama
Altrimenti il quarto capitolo lo avremmo avuto tipo 30 anni fa, con Indy ancora giovane e una trama che è piaciuta praticamente a tutti i fan della saga
Tristezza….
Grande! Great minds thinks alike… È stata la prima cosa che ho pensato sin dai tempi de “Il teschio di cristallo”, veramente un peccato che non ne abbiano mai ricavato un film. Ma chissà, mai dire mai, visto l’andazzo…
Veramente sei tu che scrivi che fast and furios è pieno di inventiva e indiana jones no.
Sei sempre tu che dici che Ford è inespressivo ecc ecc.
“Se hai apprezzato indiana jones hai apprezzato lultimo Ghostbusters”
Nanni lascia perdere, ti stimo ma qua l’hai scafazzata, sbagliare è umano.
Ma se vuoi scrivo da pupillo e ti lascio contento
Addavide, ho scritto che Fast & Furious è pieno di inventiva e l’ultimo Indiana Jones no. E non ho detto nulla di Ford. Non ho capito cosa vuoi da me. Se ti sei offeso per qualcosa mi dispiace. Non ho bisogno che mi dai ragione, ma con tutta questa distanza di opinione e questa facilità a fraintendere non capisco neanche a che pro insistere. A posto?
si effettivamente “non hai detto o scritto nulla di ford” a parte che è inespressivo con grasse risate per poi sfornare una recensione molto prevenuta.
“il problema di incentrare un film d’azione su un anziano”
io ho visto un buon prodotto che è davvero un regalo per i fan del personaggio(termine che dopo le parole di Spielberg non è più utilizzabile).
Detto questo, sottolineo nuovamente che l’unico grosso errore inaccettabile, è l’uscita in piena estate per questo film.
Per tutto il resto c’è Dominic Toretto.
Addavide, pazienza il fraintendere, ma non lo so quando e perché è successo che ti sto talmente antipatico che arrivi a inventare affermazioni che non ho fatto pur di continuare a ribattere. Stai sereno. Io non ho assolutamente niente contro di te. Non lasciare che una trivialità assoluta come l’avere opinioni diverse su un film rovini il ricordo della bella giornata che hai passato e che passerai a riguardarlo, non ne vale la pena.
ma quale antipatico?
ti seguo da molto tempo e ti considero pure abbastanza piacevole da leggere e ascoltare.
ma ti assicuro che non invento nulla , le affermazioni scritte o verbali sono tue.
se vuoi chiediamo a Francesca Fagnani XD
Beh sì, allora sono curioso di sapere in che contesto le avrei fatte visto che di sicuro non l’ho mai pensato, specie quando fa Indiana Jones e anzi, lui è tranquillamente la cosa migliore dell’ultimo dopo Banderas. Chiedi pure a Francesca Fagnani.
Quindi possiamo dire che:
1) è un buon film, con buoni momenti, ma nulla di realmente emozionante
2) Il Regno del teschio di cristallo non è solo diverse spanne sopra, ma anche preso singolarmente non è affatto l’obbrobrio che i “fan” hanno voluto dipingere, anzi, è un film divertente, più coraggioso di questo, nel suo tentare di introdurre elementi nuovi (i russi come antagonisti, mentre questo ha ancora i nazisti, di una pigrizia narrativa incredibile) , e le cui assurdità vere o presunte (il frigo, il figlio che fa Tarzan) non sono nulla rispetto al finale di questo. Shia le Beuf, anzi, ci stava pure, toh.
3) Questo per fortuna è meno citazionista di quello che ci si poteva aspettare, ed è comunque molto meglio degli ultimi Jurassic Park e Star Wars
Vista la versione con Indiana Jones anziano che fa fatica.
Ricapitoliamo:
– Harrison Ford ha 80 anni! Indiana Jones ha 80 anni!
– bastavano i primi 3 film? Forse sì. La trilogia per me è il numero perfetto per questi franchise. Ma il marketing moderno ormai ci ha abituato a vedere ulteriori sequel dopo 30/40 anni. Quindi valutiamo caso per caso.
– un sequel tardivo ci porta inevitabilmente un protagonista (molto) invecchiato. Questo aspetto può essere sfruttato bene, benino, male ma soprattutto FURBESCAMENTE quando si punta tutto sul fanservice (leggi Ghostbusters Legacy)
– il marchio di fabbrica di Indy è avventura+ritmo+ironia. Qua si possono ritrovare tutti questi elementi, mescolati insieme ad una base di anzianità senile.
– effetti speciali dignitosi, anche la CGI e la ricostruzione giovanile di Ford non mi è sembrata assolutamente fastidiosa o mal realizzata, considerando che siamo ancora nella fase dei primi esperimenti di questa tecnologia, logicamente migliorabile
– trama godibile e in linea con le avventure del nostro archeologo. Incalzante al punto giusto ma senza esserlo troppo gratuitamente, vista anche l’età del personaggio, il quale peraltro compie imprese atletiche assolutamente non credibili ma perfettamente in linea con la sospensione dell’incredulità che lo caratterizza fin dai suoi esordi
Risultato: un film in cui tiriamo le somme di un uomo dal passato avventuroso che ha appeso il cappello al chiodo con dignità. Harrison Ford sempre molto gigionesco, non si può provare affetto per questo personaggio inscindibile dall’attore che lo interpreta. Se non si vuole accettare che un eroe diventi anziano forse si dovrebbe ignorare anche il Teschio di Cristallo e fermarsi ai primi tre film.
Se invece si ha accettato il Teschio di Cristallo con un Indy già anziano, si può accettare anche un film girato 15 anni dopo con un Indy ancora più anziano, se ben sfruttato come chiusura del cerchio e commiato col pubblico.
Voto: 7 pulito pulito.
Perfect.
piccola correzione mi pare che tu volessi intendere:
“non si può NON provare affetto per questo personaggio inscindibile dall’attore che lo interpreta.”
altra considerazione:
la prestanza fisica ha sempre permesso a Harrison Ford di interpretare un personaggio circa 10/15 anni più giovane, Indiana jones è più giovane di circa un decennio del suo interprete.
Ho trovato molto gradevole e ironica la scena finale.
Nel quarto capitolo afferra e indossa nuovamente il cappello per confermare chi è Indiana Jones.
Nel quinto capitolo ha diversi significati…uso le parole di MAngold:
“Non credo che finirà mai di esplorare. E quando afferra il cappello è perché innanzitutto non si mettono i cappelli ad asciugare così. E poi no, non credo che abbia chiuso. Non credo che i finali indichino che un personaggio debba fermarsi nella sua vita. Indicano semplicemente che ha raggiunto uno stato di grazia (…) Credo che domani si sveglierà con il desiderio di fare qualcosa, anche se dubito che tornerà a combattere i nazisti attraverso portali temporali. Però immagino perfettamente lui e Marion che vanno alla scoperta di qualche scavo inca, o da qualche parte in Montana o Nord Dakota, dove affitteranno una capanna. Me lo immagino che si gode la vita da archeologo in pensione.
È in pensione come insegnante, ma non credo che smetterà mai di essere uno studente ossessivo ed un pensatore interessato al passato ed al futuro, oltre che alla scienza e all’umanità. ”
7 è un voto dignitoso per un film che non lascia lo stesso amaro in bocca del capitolo precedente e che non delude le aspettative di un vero fan.
“non si può NON provare affetto per questo personaggio inscindibile dall’attore che lo interpreta.”
Intendevo questo infatti, mi sono perso il NON per strada.
Il pensiero di Mangold ci sta perfettamente, ed è confermato dalla scenetta finale.
Indy invecchia ma non si ferma. Stava per fermarsi, ma non può tradire la sua indole.
Sono convinto anche io che sia così. Deve essere così.
Come ci hanno insegnato gli eroi più mitici e intramontabili.
E ora lascio ai giovani gli eroi tamarri di Fast & Furious, assolutamente compatibili con questa epoca. Non con quella di Indiana Jones.
Mi spiace che mio padre, pace all’anima sua, non potrà vedersi questo ultimo capitolo perché si sarebbe divertito come avvenuto per tutti i capitoli precedenti.
Esatto.
A differenza del terzo e del quarto capitolo dove è presente il legame padre figlio,
in questa pellicola quel legame si respira in ogni momento (anche se il figlio è sostituito dalla figlioccia).
Precedentemente ho descritto il momento nel quale Indy sta nuovamente per essere messo da parte, ma con la sua esperienza ripara la moto ape con una gomma da masticare,
per poi esclamare: “io ti servo…hai bisogno di me!”
Uscendo dalla sala ho pensato “devo assolutamente rivederlo con mio padre!”
Anche se ha qualche imperfezione (legata a tutti gli elementi affrontati) è assolutamente un film che può competere con la trilogia(ovviamente prendendo in considerazione l’elemento senilità e il binomio ford-jones)
Qui sta per partire il timone olandese.
ho googolato “timone olandese”… grazie Ishiro
Stesssa cosa qui, morto
LOL
Qua sento puzza di rosicamento.
Realisticamente parlando, In confronto alla pupilleria compulsiva di certi utenti di 400calci siamo assolutamente a livello dummies.
la butto piano…
vuoi ridere?
l’argomento è tanto da timone olandese(non so da quanto non arrivavano a 181 post) che domani 6 luglio alle ore 21, metteranno a confronto indy 4 e 5, durante l’appuntamento in live streaming.
In quel momento si che i pupilli si scambieranno Doppi Timoni olandesi.
fate pure non vi giudichiamo…!
ma qua sta nascendo un Pi … no meglio non dirlo troppo forte….i sogni a volte si avverano.
Bella raga, è solo perché ultimamente Nanni mi ha richiamato troppo spesso all’ordine e rischio il ban che non mi dilungo ulteriormente nella descrizione dell’orrore che mi suscita lurkare due vecchi bavosi che si spompinano i cazzetti rugosi e gelatinosi (qui mi tocca a malincuore correggere Ishiro: la focomelia rende anatomicamente impossibile il timone olandese – di cui cmq ringrazio anch’io di avermene edotto), e mi limito a dire che avete messo su un circolino della sfiga mica male.
Per la vostra prossima riunione mi permetto di suggerirvi di trattare un argomento che so caro al cuore di JJ e che sono sicuro troverà concorde anche Addavide: come internet abbia reso maleducate le persone e come quell’altra diavoleria moderna su cui oggigiorno i giovani passano tutto il loro tempo (cioè naturalmente i blog), abbia tirato fuori il peggio delle persone, che ormai si credono tutte critici e criticano per darsi un tono.
Guarda mi limito a dire che il problema è tutto vostro. D’altronde basta scrivere la parola PUPILLI e parte il pride dei rosiconi. LOL
Onestamente non mi aspettavo una simile levata di scudi. Trovo tutto molto surreale. Certo che ne avete di tempo da perdere in nome del sentirsi parte di un gruppo e delle solite tifoserie che mi hanno sbomballato gli zebedei.
Non mi chiedo se avete una vita, quelli sono affari vostri, però mi chiedo se un giorno lontano vi domanderete quanto tempo avete perso nella vostra vita a discutere e litigare di cazzate e per cazzate.
Io invece voglio scusarmi per il commento del piffero. Rileggendomi ho visto che ho esagerato e l’ho fatta decisamente fuori dal vaso. Scusa JJ, scusa Addavide, e chiedo scusa anche a redazione e utenti. Sorry
@J.J. Bad & Addavide
Mi permettete una semplice domanda?
Perchè?
Sono due giorni che protestate contro la recensione e ogni commento favorevole alla recensione, lamentandovi poi che eeeeeh signora mia quanto tempo da perdere hanno questi commentatori !, arrivando ADDIRITTURA (cit) ad auspicare lo SPID (lo SPID, signori..!) per commentare su internet per la semplice ragione che su un film che vi è piaciuto è stato spalmato, per altro neanche troppo generosamente – ho letto di peggio, qui! – letame.
Ma dico. E quindi? Ma chi cazzo se ne frega? Ma che cazzo ve ne frega?
Temete il potere politico de i400calci su botteghino, distribuzione, valutazione su ImDB?
Ma anche NO!
Dai vi faccio un paio di esempi pratici:
Mayhem (recensione positiva, nonché uno dei miei film preferiti di quell’anno)
Bloody Hell (recensione più che positiva nonché uno dei miei film preferiti di quell’anno)
MAI DISTRIBUITI IN ITALIA.
Se volete scontrarvi con i “poteri forti”, è altrove che dovete investire il vostro tempo libero :-)
Poi oh, fate quel che volete.
@Anonymous Figlio a caso di Jones
veramente ho visto proprio il contrario.
Offese gratuite a chi ha fatto delle considerazioni ragionevoli e non ha scritto da Pupillo.
@J.J. Bad
concordo pienamente.
più timoni meno spiegoni
Avrai ottimi bicipiti
@anonimus stocazzus
Grazie di avermi ricordato di Bloody help, adesso lo recupero.
Il film Kazako o Georgiano, sempre recensito da Stanlio, si trova in giro?
Altrove? Ti sto infastidendo perché esprimo il mio parere?
Senti Anonymous de sta ceppa, perché devi continuamente dimostrarti un pupillo di 400calci?
Hai una dipendenza da sto sito?
Ma fateve na vita per piacere, daje!
Quanti problemi inutili vi create, santa pazienza.
Certo che sfottere gli altri per la “dipendenza dal sito” mentre si è di gran lunga quello che ha lasciato più commenti di tutti è abbastanza esilarante.
E il rosicone pride continua….
PUPILLI. SFIGATI. NERD. SENZAPALLE.
Dai, voglio vedere che piangete sangue adesso. LOL
No JJ guarda, io sinceramente ho una certa età e preferisco esprimermi in modo più educato. Ho solo detto una cosa che si notava a colpo d’occhio e che mi ha fatto sorridere.
Invece tutti sti commenti da rosiconi sotto al mio commento sul film non sono mica strani no.
Tutto normale. Qua solo soggetti sani.
LOL
Guarda, se lo chiedi a me sinceramente sì, mi sembra normale. Non sono un frequentatore abituale di questo sito ma ogni volta che leggo commenti sotto una recensione qualsiasi, da qualsiasi parte, ci sono discussioni in cui qualcuno è d’accordo col recensore e qualcuno no. Sempre. Per me sinceramente la cosa poco normale è quando si smette di parlare del film e si comincia a lasciare commenti a raffica tipo “tu sei un fanboy”, “tu sei un troll”, ecc… E te lo dico da uno che ha iniziato a leggere questi commenti perché, sul film, sono d’accordo con te e Addavide.
Tu ti stai schierando, semplicemente. Alimentando un flame.
Quindi che meriti vorresti? Un applauso?
Perché ti intrometti? Hai bisogno di crearti problemi?
Vedi, bisogna essere obiettivi, invece stai applicando due pesi e due misure.
Io frequento questo sito da molto poco tempo e non mi interessa far parte del’elite.
Mentre chi mi sta attaccando lo frequenta da molto più tempo ed è evidentemente interessato a farlo per sentirsi integrato del gruppo.
Tanto che appena abbiamo espresso il nostro parere sul PUPILLISMO è partita la levata di scudi delle code di paglia.
Io fossi in te mi farei gli affari miei, giusto per non prendere parti. Per non crearti problemi inutili.
Visto che già questa diatriba è piuttosto surreale e inutile.
Non è ora di fare basta, bambini?
Che ti devo dire, questo è esattamente il tipo di commento che mi segnala quello che tu chiami “disagio”. Pare di leggere il moderno Don Chisciotte, a essere generosi. Se queste diatribe ti sembrasse davvero inutili, le ignoreresti pure tu e ricominceresti a parlare del film e basta. Ma prendo nota che con tutta evidenza in realtà ti piace litigare sul web. Peccato. Chiudo la parentesi e apro un thread separato per quelli a cui va di parlare di Indiana Jones.
Allora cosa non capisci?
Io ho scritto il mio commento al film. Addavide molto civilmente ha aggiunto il suo parere.
Poi è partito il rosico-pride e noi lo abbiamo semplicemente fatto notare.
Sei tu che vuoi fare il Don Chisciotte dei pupilli, a me frega un cazzo, Sei tu che ti sei intromesso per proseguire una polemica francamente idiota.
Io ho commentato il film. Punto.
Ce la fate a rispettare il mio commento e a limitarvi a parlare del film o dovete esternare per forza tutto il vostro disagio conclamato?
> Io ho commentato il film. Punto.
Beh, no. Questo tuo commento non è un commento al film. Quello sopra neanche. Quello sopra ancora neanche. Quello ancora ancora sopra neanche. Ecc… E andando avanti così hai lasciato più commenti di tutti, di cui meno della metà erano sul film. E non eri mica costretto. Chi ti costringeva? Nemmeno questo mio commento è al film, ma almeno io ne sono pienamente consapevole. Dai Don JJ, riunisciti, dimostra coi fatti quello che continui a ripetere, molla qua e passa sotto al commento di Alessandro che dice delle belle cose sul film, e se qua continuano a “mulinare” lasciali perdere.
Ma che discorsi fai? Mi vuoi coglionare? LOL
E’ ovvio che questi ultimi non sono commenti al film.
Ma si trovano IN RISPOSTA SOTTO al mio commento al film.
Non hai fatto altro che contraddirti in ogni intervento.
Senti, fai una cosa, torna a dormire. Fidati.
Aggiungo un commento solo per vedere JJ che alimenta mentre dice di non alimentare
Non alimentare. LOL
YEAH! Continua a ballare scimmia, continua a ballare!
Trallallero trallallà. W i perditempo! :)
Parte la challenge!
YEAH! Sempre più divertente! Tieni un’altra monetina JJ, vai di refresh compulsivo per vedere se ti ho risposto e ora perdi tempo mentre dici di non perdere tempo!
Belin, ‘sto timone fa viaggiare la barca dell’animosità verso porti irraggiungibili! Avanti tutta!!
Eccone un altro! Un bel soggetto Segamentale Senior per giunta!
Chi si vuole unire al ballo di gruppo dei rosiconi? C’è posto eh!
Orsù, che voglio vedervi tutti nella massima espressione del vostro disagio sociale.
Fatemi una bella convention di disagiati sotto al commento del mio film.
Voglio vedere gli Avengers del disagio. LOL
È incredibile, fa tutto quello che gli dico. Tutto! Lo sto usando come una marionetta! Tieni un’altra nocciolina JJ, aggiungi un altro commento dove dimostri disagio compulsivo mentre ti lamenti del disagio degli altri…. Aspetta un attimo… 3… 2… 1… Vai!
Dal momento che avete mandato a puttane tutta la civiltà che poteva esserci in uno scambio di commenti, fossi in te mi chiederei chi è davvero la marionetta di 400calci e chi si sta invece facendo grasse risate nel vedere quanto cavolo siete sfigati. A livelli fotonici proprio.
YEEEEE!!! Incredibile!!! Proprio preciso preciso quello che gli ho chiesto io! Ma proprio preciso! Frega un cazzo dei 400 Calci JJ, io sono qua solo per vederti obbedire ai miei comandi e finora sei di una fedeltà e velocità impressionante. Andiamo avanti, marionetta! Lascia un altro commento! Un altro facile, dai: ora dimostra sfiga fotonica mentre dici agli altri che sono sfigati fotonici. Via:
Si va bene. Io mi diverto oggi, ma il tuo dramma è che sei un pupillo.1
Adesso però vai a raccontare a tuo figlio che papà smidollato e perditempo che ha.
YEEEEE! E senza nemmeno darti la nocciolina!!! Sei una garanzia. Sei meglio di un robot. Sei il mio pupazzo preferito. Se solo i pupazzi che vendono dei negozi fossero affidabili come te. Scusa il ritardo JJ, sono disoccupato ma dovevo cagare. Spero non ti sia preoccupato troppo mentre continuavi a fare refresh compulsivo mentre dicevi a te stesso di non avere tempo da perdere. Ora, schiavo, ti comando: ti comando di lasciare un altro commento: scegli tu se perdere tempo mentre accusi gli altri di perdere tempo, o scrivere una cosa sfigata delle tue mentre dici agli altri di essere sfigati. Balla, balla!!! Son qui in poltrona che ti guardo.
Ti ho detto che questa è una challenge e io mi diverto. Possiamo andare avanti ancora un po se vuoi, nessun problema. Ho tempo da perdere stamattina. Finché non si stancano i gestori del sito.
Se tu continui ad interpellarmi per educazione ti rispondo. LOL
Resta la domanda del perché tu lo faccia…ma quelli son dettagliucci…ucci ucci proprio. ;)
JJ, ma come perché lo faccio? Vengo qua dal nulla, inizio a darti degli ordini senza motivo, senza contesto, e tu obbedisci! Veloce e preciso. E nemmeno mi conosci! È meraviglioso! E magari racconti a te stesso che è una cosa normale! Non è normale, fidati. Lo faccio spesso, e la gente di solito mi. manda a cagare una volta, mi dà del matto e poi sta zitta. E io li rispetto. E invece tu devi rispondere. È più forte di te. Devi rispondere al nulla. A nessuno. Senza un motivo. Non ce la fai. E ti racconti che è sano e normale. E ti dico queste cose platealmente in faccia e poi adesso ti dico di lasciare un altro commento dove mi dai dello sfigato mentre cerchi di darti un tono e una giustificazione e lo fai al 3… 2… 1…
Ok c’è disagio. Tanto. E potente.
Vuoi il premietto? LOL
E olè! Hai visto? Hai visto che roba? È incredibile. Incredibile e infallibile. Non è incredibile? Non ci conosciamo, ma mi fai sentire come se fossi Thanos che schiocca le dita. Mi fai sentire come se avessi trovato il crack della razza umana, ma invece te lo giuro, funziona con te e pochissime altre marionette senza uno straccio di forza di volontà. Ho iniziato a chiederti degli ordini senza motivo e obbedivi. Ora scommetto che posso iniziare a insultarti e continui a obbedire come se fossi sotto un incantesimo zombi. E invece non lo sei! Non sono unProviamo? Mi sento onnipotente. Proviamo. Sei una merda, JJ. Sei una merda senza forza di volontà. Sei una merda senza forza di volontà che potrebbe stare zitta e salvaguardare quell’ultimissima briciola di dignità che gli è rimasta, ma ora diventa tutta paonazza cercando di trattenersi e invece non ce la fa e, dopo aver pazientemente superato un complesso CAPTCHA, lascia un altro commento in cui continua a cercare di darsi un tono. Pronti… partenza… Via:
Specchio riflesso. Puttano. Fai la cacca in piazza. :)
Mi immagino che scriva tutti sti deliri con gli occhi fuori dalle orbite mentre sputazza e sbava.
Ma cosa farebbero questi soggetti senza anonimato? LOL
Per oggi il big bang ha detto stop, devo tornare nel mondo dei civili. :)
Che meraviglia JJ, tutto quello che ti dico, preciso preciso, non una virgola fuori posto, pure doppio commento! Vi rendete conto? Io, uno sconosciuto anonimo, gli sto chiedendo di fare una cosa senza motivo, senza contesto, senza spiegazioni, persino insultandolo, e lui deve pazientemente cliccare sugli autobus e le motociclette e poi farla subito, esattamente come gliel’ho chiesta. Dice che mi disprezza, che mi compatisce, che mi considera la persona più sfigata del pianeta, e ha quasi sicuramente ragione, però continua a obbedirmi! Posso dirgli letteralmente qualsiasi cosa e lui continua a farla! Con tutte le cose produttive che uno potrebbe fare nella vita, e ce ne sono a miliardi, lui ha passato tutta la mattina a rispondere a uno come me, facendo puntuale e preciso tutto quello che gli ordinavo, e a refreshare freneticamente in attesa dell’ordine successivo!!! Tutto ciò è sublime. Volete un’altra prova signore e signori? State a vedere: JJ! Razza di merda umana senza un briciolo di dignità, smetti subito di fare quel che stai facendo e vieni qua a lasciare un commento in cui ti rendi estremamente patetico puramente perché continui a farlo, ma ti prenderai comunque quel minuto o due per pensare a qualcosa di freddo o sagace nei miei confronti. Vai:
Gesummaria ragazzi. Mi rendo conto di trovarmi davanti a un paio di casi speciali che non sono sicuro di sapere come prendere, ma intanto almeno metto a verbale che no, questa deriva di discussioni la eviterei volentieri, non mi serve assolutamente a niente e preferirei che la smetteste se siete clinicamente capaci.
@nanni cobretti
Io,in maniera civile,vorrei semplicemente dire che ho visto tanta merda buttata sui miei e specialmente su commenti di J.J Bad.
Commenti Offensivi a tal punto che almeno un moderatore, sarebbe dovuto intervenire molto prima.
Alcuni “pupilli” hanno tirato in mezzo: timoni olandesi, pompini tra scroti arrappati,gabbie liberate,sorelle e madri.
Il tutto scrivendo poi frasi del tipo :
“ma che ti frega?”
Ora io e J.J Bad abbiamo solo fatto un commento che non è in linea con questa recensione e tantomeno con l’analisi del trailer fatta a priori in diretta live(a mio avviso entrambe prevenute).
Tu addirittura hai paragonato l’inventiva di una porcata come fast and furios a quella di un mito che copre più generazioni(pensa che buongusto).
Ora non so cosa o chi sia sto “Pier”
Ma l’ho letto già spesso e francamente me ne frego,ma Sarà che non avete richiamato i pupilli, perché tali?
Chi ha parlato veramente del film analizzandolo o meno?
Chi ha tirato in mezzo madri,sorelle,pompini e masturbamenti di coppia?
Se non volete opinioni diverse basta essere civili.
J.J Bad ha risposto in merito ad un’opinione diversa(la mia),ha visto il film e senza essersi fatto condizionare ha detto la sua.
Per tutto il resto c’è fast and furios🤣
Dai che festeggiate con 244 post con almeno la metà offese e porcate.stasera in live avrete di che parlare.
@Addavide: facciamo meno gli innocenti e siamo onesti. Se rileggi la cronologia, tu sei stato il primo a definirci “ridicoli e offensivi” puramente perché hai letto una recensione con pareri diversi dai tuoi. Il resto è stato un lento degenerare da entrambe le parti, che se uno non lo gradisce smette semplicemente di rispondere e finisce lì. Io di 244 commenti che non parlano di nulla me ne faccio meno di zero.
@nanni cobretti
Continua con questa imbarazzante situazione.
siccome potrei confondermi in questa caciara ti cito il mio primo commento :
“Ma come può un fan di indiana jones non amare questo film?
Stiamo parlando di un film con un attore di 80 anni e di un direttore d’orchestra di 91 anni che hanno regalato performance uniche.
L’inizio a dir poco scoppiettante;
Volutamente non sono state tenute due linee temporali.
Ford con estremo talento ha rimarcato ulteriori aspetti del personaggio: la vecchiaia, il dolore e la perdita.
è diventato un vecchio scorbutico, segnato dalla vita e dal dolore.
Un tempo adulato professore, oggi anziano ed ignorato.
Lamenti il rapporto tra Indy ed Helena non approfondito…quasi un feeling mancato.
Dimentichi però che lei più volte lo inganna e lo mette in pericolo di Vita.
Indy dopo l’iniziale preoccupazione per Helena le dirà:
” Voglio solo recuperare il Quadrante!”.
Helena invece si evolverà.
Inizialmente cinica, capirà tutto il valore e il dolore di Indy.
il finale con l’omaggio al primo film è poesia.
La vera Follia è pretendere oggi un film che rimarchi la trilogia di 30 anni fa.
Indiana jones è l’esempio lampante dell’evoluzione di un personaggio amato in tutto il mondo e del talento dell’attore che lo interpreta.
Perchè è più facile prendere un personaggio iconico come “James Bond”, cambiare attore e sfornare 25 film.
Harrison Ford e Indiana Jones sono un binomio indissolubile e dovete solo ringraziare il coraggio di Ford, Williams e company;
Persino la Disney va apprezzata per aver investito così tanto in questo film.
il grande errore è stato rilasciarlo in Estate.”
A questo risponde J.J.Bad
“ti ringrazio per questo lucido intervento…”
da qui sono iniziate le porcate fatte di: pompini fra vecchi, qualcuno ha immaginato timoni olandesi fra me e lui, madri,sorelle, gabbie ecc.
Ah dimenticavo la sindrome di Ghostbusters.
Ora Saranno pupilli?
saranno abbonati?
saranno stronzi che vanno ignorati?
nonostante questo abbiamo continuato a parlare del film sia io che J.J.Bad, rispondendo come chiunque avrebbe fatto a queste volgarità, proprio perchè l’interesse era parlare del film e del personaggio.
ricordo di aver usato termini come “ridicoli e offensivi”, probabilmente successivamente alle porcate lette e in ogni caso niente paragonabili a tali porcate.
Lo spid tirato in mezzo da J.J.Bad ha un senso…perchè in anonimato è facile offendere.
Ma torniamo al fatto che forse qualcuno doveva intervenire prima e non è stato fatto per non toccare i pupilli/abbonati/teneri amanti?
o solo i pupilli possono parlare di pompini fra vecchi?
@nanni
ti confermo che quello era il mio primo commento,
“ridicoli e offensivi” l’ho scritto l’indomani,in risposta a tutte le porcate che ho letto.
e anche per j.j.bad è andata così.
ma probabilmente a qualcuno brucia il culo.
Che ti devo dire, nonostante continuate a raccontarvi e sostenere il contrario prendo atto che litigare vi piace e siete in grado di andare avanti per tre giorni. Tre giorni! A rispondere a ogni singolo commento! Il punto è che qua siamo tra adulti. Non dovrei fare il babysitter o la maestrina dell’asilo, santa pazienza. Due o tre scambi di insulti capitano sempre, pure a me, ma poi di solito ci si ricompone e finisce lì. E invece voi siete ancora qua, dopo tre giorni, a rispondere in continuazione a chiunque, l’unica costante di questo gigantesco thread inutile. Sì, dovevo intervenire molto prima, e la prossima volta lo faccio.
Inizio a sentirmi quasi responsabile di questa brutta deriva. Suvvia oh, mi era sembrata una battuta piuttosto innocua su uno scambio di pareri entusiasti di due grandi fan che in mezzo alle avversità, nell’ostile marasma di recensioni negative e pareri diversi dal proprio si incontrano e si stimano tanto da da arrivare al fatidico gesto.
o nanni ma stai bene?
uno scrive tutto sommato cose positive sul film e deve leggere : “che si masturba con un altro, pompini, madre e sorelle”
poi arrivi tu che giustamente ti sei fatto i cazzi tuoi e dici che siamo noi che vogliamo litigare?
guarda caso tu intervieni e richiami noi?
ma tuttook?
Immagino che quando fai le dirette saresti felice di ricevere ste porcate.
dai siamo seri.
mi spiace aver perso solo un punto di scambio e di riflessione in questo sito,
io come altri.
mi siddiò.
salutatemi sto “pier”
@Ishiro. Scafista timoniere
guarda che io non mi scandalizzo, anzi per me sei proprio coglione se cerchi di offendere cosi.
probabilmente scrivi quando trovi un momento libero tra pornhub e youporn.
Addavide, e chi devo richiamare? Uno che ha fatto un commento solo e poi se n’è andato subito per conto suo? Ha sbagliato ed è ovvio. Una cazzata o due le ho sempre lasciate correre a tutti. Qualcuno ha tirato avanti anche per quattro o cinque scambi e sarei dovuto intervenire, c’hai ragione. Però qua la deriva è diventata grottesca quando qualche troll si è accorto che rispondete allegramente alla qualsiasi, e a un certo punto sento sinceramente di aver qualcosa da dire a entrambe le parti. E pure voi non potete fare i santi, visto che siete qua da tre giorni a rispondere tranquillamente per le rime e continuare a gettare benzina sul nulla. Prenditi anche un minimo della tua responsabilità, per favore, che i buzzurri non lottano nel fango da soli. Quando qualcun altro dei “pupilli” si rifà vivo ti prometto che tiro le orecchie pure a lui.
Aggiungo una cosa, in pausa dal lavoro.
Alla fine ho avuto conferma di quel che pensavo. Qua dentro è pieno di coglioni che partecipano.
Dire che “siamo adulti” e poi avere un’utenza fatta di moltissimi cretini provati, non ti rende un sito più adulto. Specie se da gestore non intervieni ma lasci correre.
Tipo, negli ultimi post della pagina stanno continuando a menarla con sto Pier, i rosiconi.
Che ci vuole a chiudere il commentario? Che ci vuole a farli smettere?
Sono abbonati e quindi possono essere maleducati? Come funziona la moderazione, dato che non c’è automoderazione qui dentro?
Nanni devi essere onesto anche tu. E non mi pare che lo sei.
Poi alla fine fate pure come vi pare. Si sa che esistono i leoni da tastiera. Si sa che qua dentro è pieno. Ma vi va bene così.
Ottimo, io mi sono adeguato. Però non sono abbonato ne pupillo. Sarà questo il problema?
Addavide, ho fatto l’errore di rimangiarmi subito gli insulti che ho dedicato a te e all’altro disagiato perché mi era venuto il dubbio che fossi veramente un turista; un vecchio stronzo capitato qui per caso a cui avevano toccato il sequel del film della vita e aveva messo il muso. Invece ci avevo visto giusto in prima battuta. Non fare l’innocente, sei un troll, o altrimenti vuoi farci davvero credere che non ti sei accorto che il tuo compagnuccio di pugnette JJ si sta divertendo a giocare con la merda che si è tira fuori dal culo a mo’ di scaccolamento e a spalmarla su tutto il thread?
Fa’ una cosa, tornatene a casa a organizzare festival del magna magna per qualche assessore di provincia, che magari ti ricapita di incontrare qualche vecchia star con Alzheimer e pannolone che ti lascia leccare l’asse del cesso su cui ti ha degnato di spruzzare le pentette tricolori con burratina tipica che gli offrirete.
Non ho capito, devo chiudere i commenti perché citano una persona che non conosci? Avrei dovuto redarguirli quando vi insultavano, certo, l’ho già ammesso. Ma a “Che ci vuole a farli smettere?” non so onestamente come rispondere, perché hanno letteralmente smesso tutti dopo due o tre frecciatine a testa, mentre quelli che dimostrano di non saper smettere e continuano ad alimentare siete voi due. Devo chiudere i commenti perché tu non sai smettere? Non sei capace da solo?
Bugo Tognazio l’hai letto? Va bene così?
Ok, a posto. Capito tutto.
Diobono, ogni volta che mi costringono a dare una dimostrazione di pugno duro con chi insulta tocca sempre a Bugo. C’hai del tempismo Bugo, maledizione. Però sei anche tra i pochi che so che mi ascolta e la prova è che sì, hai calcato la mano pesante, ma è appena il tuo secondo intervento.
@nanni
come ti ho precedentemente scritto:
mi hai mai visto?
hai mai letto niente ?
tu stesso hai detto di no.
Precedentemente ho ritenuto prevenuta l’analisi del trailer,
ed ho ritenuto questa recensione “prevenuta” nello stesso identico modo.
ti ho pure scritto che non c’è nessuna antipatia…o sbaglio?
forse ti sfugge che se uno sta qui, alla base, ha il piacere di esserci e di scambiare opinioni anche contrastanti.
è vero che in molti blog gli amministratori lasciano correre e appoggiano pupilli/abbonati e teneri amanti.
Avresti potuto semplicemente richiamare gli utenti ad attenersi al thread.
Invece tu pur di proteggere i Filo-Pupilli/abbonati /teneri amanti dici:
“sei stato tu a iniziare con “ridicoli e offensivi”.
capisco che sei in evidente difficoltà, tanto da negare e cambiare la realtà, ma davvero ti sto tendendo la mano
Ti ascolta? Pensa se non ti ascoltava.
Nanni va bene ho capito, sei un paraculo.
Non ho più niente da aggiungere.
Eh Addavide, mi sono anche già scusato quattro volte per non essere intervenuto prima ma mentirei se dicessi che è la prima volta che mi leggi a righe alternate. È una gara a farmi chiudermi i commenti? È una sfida a farmi chiudere i commenti perché altrimenti non riuscite a non rispondere? È un grido d’aiuto? O magari mi dimostri che mi stai tendendo la mano facendo i tuoi passi indietro pure tu?
SEI
UN
PARACULO
Fine delle arrampicature
@nanni
quantomeno aumentagli il costo dell’abbonamento…
perchè è difficile per te continuare a giustificare questo mentecatto di Bugo Tognazio.
E’ bellissimo che sparano un sacco di cazzate e poi dietro a tutte ste scuse ci sta un diverso trattamento per i paganti e i non paganti.
I paganti possono insultare, i non paganti no.
Bello dai. Un mondo a parte.
LOL
Quando si decideranno a regolamentare a livello nazionale questo schifo diseducativo?
Addavide: non sono mai stato maleducato, mi chiedevi di scusarmi e l’ho fatto quattro volte, ti ho chiesto anch’io di dimostrare onestà prendendoti la tua parte di responsabilità e non l’hai fatto, prendo atto che quella cosa di tendere la mano era, come temevo, una presa per il culo. Ti sembra accurato? La chiudiamo così?
@nanni
Ti devo rispondere o ti incazzi perchè ti rispondo?
tu hai detto:
“e non fare il santo”
“hai le tue colpe”
“hai iniziato tu con ridicoli ecc”
ma quando mai?
dai veramente mi è seccato.
Io non conosco j.j.bad ma mi sono andato a rileggere molti commenti perchè a pranzo non avevo un cazzo da fare… ed è stato infangato più volte come me, solo perchè non scrive da pupillo.
quindi i troll qualcuno se li infili in culo.
I’ll be back!
Addavide: rispondermi “sì” era più corto, ma è tutto chiarissimo lo stesso.
Ma sì chiudiamola così.
Col gestore che riprende i più educati e non riprende tutti i maleducati che sono intervenuti.
Questo si che è un film con un sacco di effetti speciali.
Un amico giornalista mi aveva avvisato che questo è un sito di sfigati, ma non ci volevo credere. Non mi sembrava. Invece devo riconoscere che ha ragione in pieno.
Torno a lavorare vah.
Bon, perfetto. Guarda, dopotutto non ci siete lontanissimi: è vero, non banno i maleducati, banno solo i compulsivi. L’ho detto più volte anche sopra: due o tre insulti li lascio sempre correre, dopodiché di solito le persone adulte normali smettono da sole. È quello che è successo anche qua. Attaccatevi pure a Bugo, ma vi sfido a contare i suoi commenti offensivi. O trovatemi voi quello che secondo voi vi ha offeso più spesso, e contate quante volte l’ha fatto. Poi contate i vostri. E nessuno di voi due sta facendo neanche mezzo passo indietro manco per finta su niente, giusto? Sbaglio? Me li sono persi? Io sinceramente non li vedo. Per cui, sto pensando probabilmente di bannarvi. Così a intuito secondo me la cosa vi rende immensamente felici e orgogliosi di voi stessi, probabilmente addirittura una cosa per cui vi vanterete per anni con gli amici, per cui mi sembra una win-win situation. O addirittura – specie nel caso di JJ – la soluzione da una grave dipendenza da cui non riuscivate a staccarvi. Siete d’accordo? Procedo? O mi sfugge qualcosa? Siete ancora in tempo se ho frainteso e cercavate una soluzione diversa.
Cosa si dice pur di non prendersi le proprie responsabilità.
Se sapevo che scrivere un commento su un film avrebbe portato a tutto questo non lo facevo.
In ogni caso ci sono ripetuti insulti a me e Addavide sotto al mio commento sul film.
Ma tu non hai fatto assolutamente nulla per placare sto schifo. Anzi, riprendi noi due.
E’ scritto tutto nero su bianco.
A meno che non cancelli tutto. E’ un suggerimento per uscirne pulito dai, insieme al ban è una bella combo. Che ne dici?
A me non interessa del ban. Mi interessa imparare che sei disonesto.
Pensavo di no ma è già la seconda volta che me lo dimostri.
Le chiacchiere non contano, contano i fatti.
JJ, fai finta almeno una volta di aver letto una delle mie quattro scuse sul non essere intervenuto prima e forse ti considero una persona normale. Non ho niente da cancellare. È anche pieno imballato di discussioni che ho avuto con altra gente che la pensava all’opposto di me e con cui sono riuscito a discutere serenamente, tipo Stan Lee Donen che tu stesso sei intervenuto a stimare. A posto?
Se quelli che insultano insistentemente sul web per te sono la norma, allora non sono una persona normale. Hai ragione.
Quindi fai quello che ti pare.
E stavolta non ho davvero più nulla da aggiungere.
Buonasera.
Lo prendo come codice per “per favore bannami”. Ti libero, JJ: racconta a tutti che sei un eroe scomodo che si è fatto bannare dai 400 Calci per avere avuto un’opinione diversa (ma condivisa con metà commentatori di questa pagina che stanno ancora qua a fare quello che vogliono con nessuno che se ne preoccupa). Evita magari di dare il link a questa pagina per non rovinare la tua versione dei fatti, e inizia una nuova vita.
No, racconterò che è un sito di sfigati, come avete appena dimostrato.
E grazie alla tua gestione.
Si chiama onestà la mia. Quella che tu non conosci.
Ciao Nanni.
Bellissime parole. Lascia un ultimo commento a dimostrazione che la mia diagnosi di compulsività è corretta, e poi procedo.
ero io che ho scritto di stimarlo :P.
“Addavide: rispondermi “sì” era più corto, ma è tutto chiarissimo lo stesso.”
Abbiamo pubblicato nello stesso momento e chiaramente non ti avevo letto.
ti ho risposto più e più volte: non mi posso prendere colpe che non ho!
Non devo scusarmi con nessuno.
Forse dovresti scusarti tu per aver mistificato la realtà dicendo che ho iniziato io, quando non è vero.
Se poi la tua domanda è:
“Addavide, visto che non ho saputo gestire il thread, puoi evitare di rispondere ai cafoni che ci sono tra i miei abbonati?”
allora la risposta è si.
Manigoldi scellerati, come osate invocare la censura di un altro utente con toni ricattatori, cani dannati, diavoli maledetti?! Sappiate, briganti, che tante volte il capo supremo (e mettetevi in testa che questo non è lecchinaggio: il fatto è che il carisma lo si riconosce, e sta poi a chi se le trova attribuito dimostrarsene all’altezza – e Nanni lo fa, bestie ringhianti) ha censurato i miei magnifici commenti e ben torniti insulti! E mai Bugo Tognazio ha alzato scudi o levato prefiche piangine impancandosi a martire della libertà di parola! Piantatela subito di fare gli gnorri, cancheri ambulanti: sapete persino che mi sono abbonato, cosa che ho accennato solo una volta di sfuggita in un commento che ho lasciato sotto un post che all’epoca era già morto e sepolto; vantate di aver fatto salire la conta dei commenti a questa rece con i vostri sfoghi da boomer in lotta contro i maleducati della rete; vi servite di ogni abbietta bassura argomentativa per insinuare disonestà da parte dell’admin più tollerante che ci sia! Siete scoperti, sgamati e svergognati, zimbelli di noi tutti!
Mi sento responsabile in quanto uno di quelli che ha iniziato, mi scuso, mi è salita un’infinita tristezza a leggere questa degenerazione inutile. Un abbraccio a tutti
@nanni
sei libero di bannare chi vuoi
io credo che “Ed è proprio quando tutti pensano una cosa
Che trova spazio una versione differente”
e questa versiona va rispettata proprio perchè educata.
detto questo io credo che se poni a entrambi la stessa domanda:
“Visto che non saputo gestire il thread, potete evitare di rispondere ai cafoni che ci sono tra i miei abbonati?”
Prenderesti una posizione Pacifica che credo anche J.J.Bad potrebbe rispettare
Risolto uno passiamo all’altro.
Addavide: no, la domanda non era quella. A me sembra che tu abbia accusato noi di essere “ridicoli e offensivi”, nel commento che hai ritrovato anche tu, senza provocazione da parte nostra e riferendoti unicamente alla recensione o a miei precedenti commenti. A me è sembrato che i primi insulti venissero da lì, ma se dici che cronologicamente a quel punto qualcun altro ti aveva già insultato e te la stavi rifacendo su di noi allora ho sbagliato. Ho già confessato più volte che avrei dovuto moderare prima – te ne sei accorto? Siamo in pari fin qui? Spero di sì. Confermo che su questo sito, diversamente da altri, funziona effettivamente così: due o tre scambi di insulti li lascio correre, perché siamo adulti e nella stramaggior parte poi ci si ricompone e si ferma tutto lì – pure io qualche giorno fa mi ero scontrato con JJ e poi gli avevo chiesto scusa (lui no, pur avendo sempre risposto per le rime). Io non so neanche chi bannare: sinceramente, a parte un nome o due, vi siete scannati con gente che non ho mai visto prima, altro che abbonati. E gente che dopo due insulti non è più tornata. Rimanevate solo voi che continuavate a non mangiare la foglia (ma JJ chiaramente faceva apposta, non sono scemo). Di nuovo: sesta volta, sì, mi sono assentato per un po’ e non sono potuto intervenire e mi dispiace. Però se non riconosci che non era nemmeno il caso di incarognirsi a rispondere sistematicamente a tutti io l’onestà e la mano tesa da parte tua non la vedo. Se questa spiegazione non basta o non ti soddisfa ne prendo atto e mi comporto di conseguenza. Makes sense?
Non lo so.
Stavolta le ho viste proprio tutte concentrate, le manifestazioni di idiozia internettiana.
Gente che prima insulta e istericamente il post dopo si scusa.
Gente che vuole bannare chi è stato educato e non ha iniziato a provocare.
Gente che non prende provvedimenti su coloro che sono regolarmente maleducati perché pagano un abbonamento.
Chissà se nei tribunali solitamente l’abbonamento vale come attenuante all’insulto. LOL
Per me si conferma in pieno quello che mi avevano detto di sto sito.
@nanni
visto che ancora non mi hai fatto la fatidica domanda…
gli rispondo?
Caro Bugo di Culo Tognazio,
nelle live, continuamente vengono salutati gli abbonati.
Ci vuole un genio a capire che sei un pò stronzo, un pò cafone e un pò abbonato?
Dai che i neuroni li abbiamo…
forse i tuoi sono impegnati con il timone olandese.
Ok, avete entrambi dato le conferme che vi ho chiesto, vi ringrazio. Sipario.
E vi ripeto questa cosa per l’ultima volta: l’opinione non c’entra un cazzo.
Questa pagina è piena di gente che ha espresso opinione contraria alla recensione.
Il sito è ancora più pieno di gente che ha lasciato opinioni contrarie, educate e anche maleducate, a qualsiasi cosa che abbiamo detto in 15 anni, e che io ho lasciato lì dov’erano.
Avete fatto casino solo voi due.
È quella la differenza: avete alimentato il casino invece che lasciar perdere.
JJ faceva apposta e ora è contentissimo e io con lui, mentre tu Addavide non lo so, mi sembri solo incarognito perché ti ha preso male l’argomento specifico, o perché non ti capita spesso di scambiarti insulti via internet, che ne so, mi dispiace davvero (settima volta), ma rimane che è la compulsività che sto lamentando perché come vedete tutti gli altri sono ancora tutti qua indipendentemente dall’opinione e nessuno ha detto nulla.
Fine.
@nanni
ti rispondo in maniera conclusiva e definitiva.
“A me sembra che tu abbia accusato noi di essere “ridicoli e offensivi”, nel commento che hai ritrovato anche tu, senza provocazione da parte nostra e riferendoti unicamente alla recensione o a miei precedenti commenti. A me è sembrato che i primi insulti venissero da lì, ma se dici che cronologicamente a quel punto qualcun altro ti aveva già insultato e te la stavi rifacendo su di noi allora ho sbagliato. ”
Nel primo commento che ho ritrovato io, non scrivo “ridicoli e offensivi”.
Ricordavi male.
eppure scrivi a “me sembra” e non a “me sembrava”,
quindi manco hai riletto per correttezza nei miei confronti, giusto per vedere se stavi sbagliando-
L’ho scritto?
Si, dopo e solo dopo(un giorno dopo) la merda che mi è stata scritta, nel frattempo cercavo in maniera educata di esprimere la mia opinione (stessa cosa che ho visto in j.j. bad).
io non ho mangiato nessuna foglia, perchè esattamente come ha detto J.J.Bad uno si diverte pure a rispondere ai cafoni…e in quel momento il problema diventa dell’amministratore-
Detto questo, dopo tre giorni(di assenza “a convenienza”) accetto le tue scuse.
spero J.J.Bad voglia fare lo stesso, perchè ho trovato i suoi post “non prevenuti” e vorrei continuare a leggerli come spunto di riflessione.
Se adesso leggo del timone Olandese… stasera ti stacco la connessione internet XD.
che poi però la situazione è comica cito testualmente
J.J Bad 05/07/2023 | 09:10
Vista la versione con Indiana Jones anziano che fa fatica.
Ricapitoliamo:
– Harrison Ford ha 80 anni! Indiana Jones ha 80 anni!
– bastavano i primi 3 film? Forse sì. La trilogia per me è il numero perfetto per questi franchise. Ma il marketing moderno ormai ci ha abituato a vedere ulteriori sequel dopo 30/40 anni. Quindi valutiamo caso per caso.
– un sequel tardivo ci porta inevitabilmente un protagonista (molto) invecchiato. Questo aspetto può essere sfruttato bene, benino, male ma soprattutto FURBESCAMENTE quando si punta tutto sul fanservice (leggi Ghostbusters Legacy)
– il marchio di fabbrica di Indy è avventura+ritmo+ironia. Qua si possono ritrovare tutti questi elementi, mescolati insieme ad una base di anzianità senile.
– effetti speciali dignitosi, anche la CGI e la ricostruzione giovanile di Ford non mi è sembrata assolutamente fastidiosa o mal realizzata, considerando che siamo ancora nella fase dei primi esperimenti di questa tecnologia, logicamente migliorabile
– trama godibile e in linea con le avventure del nostro archeologo. Incalzante al punto giusto ma senza esserlo troppo gratuitamente, vista anche l’età del personaggio, il quale peraltro compie imprese atletiche assolutamente non credibili ma perfettamente in linea con la sospensione dell’incredulità che lo caratterizza fin dai suoi esordi
Risultato: un film in cui tiriamo le somme di un uomo dal passato avventuroso che ha appeso il cappello al chiodo con dignità. Harrison Ford sempre molto gigionesco, non si può provare affetto per questo personaggio inscindibile dall’attore che lo interpreta. Se non si vuole accettare che un eroe diventi anziano forse si dovrebbe ignorare anche il Teschio di Cristallo e fermarsi ai primi tre film.
Se invece si ha accettato il Teschio di Cristallo con un Indy già anziano, si può accettare anche un film girato 15 anni dopo con un Indy ancora più anziano, se ben sfruttato come chiusura del cerchio e commiato col pubblico.
Voto: 7 pulito pulito.”
Questo torna dal cinema, condivide la sua opinione, non offende nessuno, rimpiange di non poterlo vedere con il padre…riceve merda e si deve pure mettere a pecorina?
io l’ho vista così, perchè è lo stesso trattamento che ho avuto io.
Invito tutti a essere più sereni.
La passione che ci riunisce qui… dovrebbe essere maggiore delle offese.
> in quel momento il problema diventa dell’amministratore
Esattamente, e son qua a risolverlo.
I litigi si fanno in due: se una parte fa toccata e fuga e quell’altra rimane, che devo fare? Ormai ero arrivato tardi. Mettiti nei miei panni. Lascio perdere “a convenienza” anche se è segnale di malizia immotivata. Non ci guadagno niente a commenti che si moltiplicano sul nulla. Meglio 10 commenti sul film che 800 di insulti, sotto letteralmente tutti i punti di vista.
JJ può scusarsi quando vuole ovviamente, lo spero pure io, ma temo abbia altri problemi che glielo impediscano, e non mi riferisco al ban ma a quel tipo di orgoglio dissociato e/o cabaret avanguardistico che lo piazza qua a sfottere chi perde tempo sui blog mentre lui era qua a passarci persino più tempo di me.
Detto questo no problem, le regole di convivenza spero di averle spiegate.
@nanni
seguendoti ti considero una persona intelligente.
con “assente a convenienza”, sai a cosa mi riferisco…
Il tutto è avvenuto fra un tuo commento e l’altro.
tra un fast and furios e la recensione di j.j.bad, alla quale hai comunque risposto.
l’ha gestita così.
basta.
Non c’è malizia nel mio pensiero,perchè se ci fosse, allora l’avresti usata anche tu non credendo alla mia mano tesa
Sinceramente no, ma fa lo stesso. Secondo me abbiamo una distanza abissale di visione e opinioni su un sacco di cose, roba su cui non penso nemmeno valga la pena provare a sincronizzarci più di tanto, ma va bene così, la rispetto senza problemi, l’importante è non sfracellarci i maroni a vicenda (strizzata d’occhio).
no, Indy ha 70 anni nel 1969, informatevi. e finitela di flammare che siete tossici.
ma poi diosanto LO SPID tra un pò fallisce lo spid ahahah ma che cosa chiedete a fare
Ora che le acque si sono calmate e non temo più di alimentare la trollaggine dei protagonisti di questo siparietto edificante, scrivo un commento in coda a ‘sta flammata ragguardevole (che non voglio cmq negare di essermi goduta – come segretamente si gode nel bersi uno spettacolo trash).
Certo che il discorso della censura è davvero infido e scivoloso, e ancor più in rapporto alla problematica dei troll.
Ci vuole veramente poco per iniziare a insinuare nel dibattito che certe cose non si possono dire, e a quel punto a costringere chi vuole dirle a giustificarle. E quando si è arrivati lì inizia a diventare praticamente obbligatorio iniziare con una premessa del tipo: “io non penso che…, ma…” che legittima ulteriormente il discorso dominante, il quale ormai ha stabilito il frame e se ne serve come randello: “Ah ma tu non vorrai mica dire che…?”, “Ah, ma tu non sarai mica un…?”.
E già qui si capisce che in verità la materia non è stata nemmeno dibattuta e sviscerata, ma ormai si sono fornite tutte le armi ai censori, ormai, non si sa più bene come, si è arrivati al punto in cui ancor prima di iniziare la discussione ti obbligano a dire che condanni (“Ma lei la condanna la violenza, vero? Lo dica che la condanna!”) e poi non si parla più che di quello, di ciò che si è convenuto di condannare, anche se a te non te ne frega niente.
E notate come pian piano queste dinamiche si stanno verificando riguardo qualunque questione di interesse generale, alimentando sempre più un distacco straniante tra ciò che si pensa e ciò che si può dire, e così viene sempre più normalizzandosi l’idea che ci sia una verità ufficiale accettabile di cui si può parlare, pur se si sa che la verità è un’altra. Fra un po’ ci arriviamo: la verità sarà quella che non si può dire…
Certo però c’è il problema dei troll, che è simile al problema dei fascisti. Quelli bisogna tacitarli, perché se li si lascia liberi ben presto saranno loro a impedirti di parlare, non prima di aver intossicato l’ambiente…
certi antifa non sono tanto meglio.
Dov’è? dov’è il logo della Paramount che poi diventa montagna (o tana della marmotta nel peggiore die casi)? No, questo film è bocciato, non per la trama, non per i pessimi comprimari (Sallah che passa lì per caso, un villain che non lascia il segno), no, è bocciato perchè non c’è il logo della Paramount che diventa montagna. Punto.
LOL
la paramount ha solo introiti sui prossimi eventuali film, senza finanziarli, nonchè la comproprietà dei primi quattro capitoli.
l’Artesonraju viene quindi solo citato velocemente.
Voi ridete e scherzate, ma negli anni ottanta gli insetti erano veri.
Vero. E comunque una cosa che io non ho mai capito bene è perché tutto il disagio (giustificato o meno non importa) che negli anni si è accumulato nei confronti del Regno del Teschio di cristallo fosse focalizzato sulla scena del frigo. Ma scusate, allora il serpentone usato come corda per uscire dalle sabbie mobili (o sabbie asciutte) è OK? Addirittura lo possiamo definire meno imbarazzante della faccenda del frigo? Io non faccio il tifo per nessuna delle due, ma mi ha sempre colpito l’ingiustizia.
@Stan Lee Donen
Sono critiche immotivate.
La scena del frigorifero è a dir poco esilarante, oltre che in pieno stile indiana jones,
basti ricordare quando si butta dall’aereo su di un canotto gonfiabile;
scena poi seguita da uno dei quadri più belli e significativi di un intero decennio : Il fungo atomico.
Fattibile?
Poteva sopravvivere?
Lucas ha sempre dichiarato che il 50% degli scienziati ai quali avevano chiesto opinioni, affermava che era possibile sopravvivere.
chiaramente è una supercazzola.
Ma stai guardando un film su indiana jones dove abbiamo accettato cuori strappati a mani nude, l’arca dell’allenza, un cavaliere crociato che custodisce la coppa da 700 anni che non pare proprio ben messo, ma anche un pò rincoglionito.
LA genesi del film è però particolare.
Lucas volle ambientarlo negli anni 50 (esattamente il 57)
Dagli anni cinquanta in poi la presenza di extraterrestri diventa un tema fisso per il cinema e gli show televisivi, e i film in cui compaiono extraterrestri (anche a scopo parodistico) sono ormai centinaia; così come le serie televisive: Doctor Who, lost in space-star trek.
Lucas voleva a tutti i costi affrontare il tema deli alieni e Spielberg lo accontentò con gli essere extradimensionali.
Si possono accettare?
assolutamente si.
quello che rimane imperdonabile è il momento di alcolismo puro di Spielberg che decide di lasciare la scena in stile Tarzan, anzichè inserirla solo nei contenuti speciali.
Lo stesso dichiarò che il film era un regalo per i fan… ma in realtà era solo cassa.
Le stesse critiche immotivate che vedo in questo ultimo film!
perchè se nel terzo capitolo era credibile un cavaliere crociato che custodisce la coppa da 700 anni che non pareva proprio ben messo (ma anche un pò rincoglionito),
in questo ultimo film non va indiana jones seppur invecchiato ma credibile.
Il cavalier vecchio di sette secoli era credibile per chi? Addavide! Ma che davero davero qualcuno ha pensato: “Beh sì, tutto sommato con un regime alimentare adeguato, molto riposo, poco stress e la ferrea forza di volontà di un templare uno potrebbe arrivare anche a settecento anni”.
Non c’è bisogno di cercare credibilità in Indiana Jones, saga in cui ci sono palle rotanti, arche zeppe di piriti maligni, fazze sciolte, acque magiche. Se lo avessero fatto scappare dall’esplosione atomica a dorso di lama o altri modi assurdi nessuno avrebbe avuto da ridire, ci saremmo esaltati per la grande scena action senza porci il problema della credibilità. Al suo posto hanno optato per il frigo, qualcosa di più “verosimile”, cioè quello che Indiana Jones non aveva mai provato e non aveva bisogno di essere.
Addavide & Ishiro, sì, tutte cose risapute e già dette e, secondo me, inquadrate benissimo su queste pagine da George Rohmer: “I film di Indiana Jones non sono ambientati nella realtà, sono ambientati nei film”. Quello che lamemto io è che ci si sia focalizzati sul frigo, mentre il serpentone è, secondo me, un momento molto più imbarazzante, credo perché concepito molto più pigramente, con un pensiero da bambino di 4 anni direttamente tradotto in immagini, senza nessuna elaborazione o giudizio. Personalmente il frigo non l’ho mai visto come “il verosimile che Indy non ha mai avuto bisogno di essere”, ma come la quintessenza della sua frase simbolo “E tu cosa farai?” “Non so, ma in qualche modo mi arrangerò”.
Dopo un ennesimo inseguimento semi-comico nei i vicoli di non so quale posto, mi sono reso conto che dopo un’ora e otto minuti di film non era ancora successo niente, e che non sarebbe successo niente neanche dopo. Allora sono andato a dormire.
Un indiana Jones godibilissimo e in qualche caso più credibile del 4. La recensione fa delle critiche ma non ha focalizzato il film. Parliamoci chiaro…Indiana Jones è sempre stato un film di avventura sull’avventura, sulla scoperta con annessi risvolti che potevano essere sentimentali, in piccolissima parte drammatici, molte più volte comico, pizzicando altri generi quali horror, fantascientifico o religioso, rimanendo nel tema archeologia scoperta avventura… Gli altri film di Indiana Jones non sono mai stati film impegnati alla ricerca di una seria critica che poteva indirizzarsi verso tematiche quali politica, sociale ecc… I questo caso si pizzicano dei fatti storici per affrontare il personaggio nel suo presente: invecchiato, inadeguato e stanco. Io l’ho trovato molto equilibrato nelle varie scelte di sceneggiatura come il rapporto con La figlioccia: non poteva essere più approfondito perché il momento dell’avventura nella ricerca del Mac gaffin è la scintilla che ha riavvicinato i due e l’azione è il momento di crescita, sia suo che della ragazza. Così come il cattivo, ben caratterizzato e malvagio nella sua sete di potere assoluto. Il viaggio del tempo è stato sfruttato nella maniera più originale possibile: inutile ambientare tutto il film nel passato, fare un ritorno al futuro con indiana ee daiii….ne continui avanti indietro già visti tanto nei vari cinecomics! Anche il finale è sia un bel colpo di scena sia un momento davvero toccante. CGI fatta bene, il prologo più lungo di tutti i film di Indiana, c’è un piccolo flashback ulteriore, ed è sufficiente per apprezzare gli sforzi di accontentare chi voleva vedere in azione il doc Jones, nel passato e nel presente, perché anche nel presente hai suoi momenti action (molti anche pratici) e i suoi enigmi da risolvere. (Inutile fare un film su Indy giovane tutto CGI) E vediamo la sua evoluzione. Perché questa è una evoluzione dell’attore e del personaggio. Indy è Ford e Ford è Indy. Un po’ come stallone e Rocky. Non è eterno, ne uno 007 che cambia volto. Abbiamo visto la sua vita e lo scorrere del tempo, e la vecchiaia, lo spirito indomito. Immaginate action sfrenato da un ottantenne (settantenne nel film) ??? Tutti l’avrebbero desiro. Ecco perché è più credibile, niente gigantismo o scene allucinanti tipo bomba atomica (a me è piaciuta ma gestita allargandosi troppo con il frigo che volava in cielo ribaltandosi) o voli sulle liane non ci sono. Non si possono avere di nuovo i vecchi film perché il tempo scorre, scorre per l’attore, per il personaggio e per noi. Quando l’inquadratura finale si chiude sul cappello ripreso dalla finestra, io ero felice e ho pensato…”ciao Indy”
…mi hai anticipato
Mi sento una merda a non avere riconosciuto subito Pier
È lui davvero? Se sì ha perso lo smalto. Tu, Mereghetti, che dici?
Se non è Pier, sta copiando palesemente il suo stile. Faccio una prova. Che cosa ne pensate del giornalismo gonzo?
premesso che ai pier ormai scrivo due cose e poi che gli voglio solo tantissimo bene e lo ringrazio di esistere…non so …
ci son tante cose ma manca la mia preferita…i consigli musicali non richiesti
Un Pier camuffato col deaging, alla ricerca del Timone olandese? Po’ esse…
Sul film: non malaccio, considerate le aspettative.
La cosa migliore è proprio Ford, che alla sua età è ancora arzillo; piaciuta anche la scena iniziale, la qualità visiva generale (questo era il minimo) e un manierismo fatto però con cura.
Però, come già detto, è un film con Indiana Jones, non di Indiana Jones. E se togli il senso di avventura, il ritmo ed il mistero legato al manufatto rimane poco.
tutto gusto, ahinoi.. però sulle palpebre le alunne avevano scritto solo “love you” senza il soggetto “i”
@nanni
intanto vorrei dirti che non ti ho staccato io la connessione durante la live
(anche se avevo detto che lo avrei fatto )☺☺.
Dopodiché, ieri avete parlato del sentimento contrastante che ha generato questo film, ma devo dire che specialmente fra il pubblico non italico, spicca il ringraziamento per questa pellicola e per questa avventura durata anni.
No infatti ero io che avevo scordato la ventola spenta. Per il resto sinceramente mi risulta il contrario, Indy sta incassando bene in Italia e meno delle attese altrove.
l’italia è divisa.
Al sud le sale sono completamente vuote.
Si riempiranno con Insidius 5, per circa due settimane.
Comunque si in italia va bene, ma il mercato italiano è insignificante, paragonato al resto del mondo.
l’Inghilterra al momento è il miglior mercato che reagisce pure positivamente.
In patria non ha retto il ponte del 4 luglio.
La cina al momento è la più grande delusione.
ripeto, questo film doveva essere distrbuito in periodo invernale/natalizio…
Questa è stata una follia che la Disney pagherà a caro prezzo.
Visto. Che dire? Prima parte ottima e divertente, poi il film perde poco per volta vivacità e arriva alla conclusione un po’ fiacco.
Speravo che il quadrante di Archimede avrebbe innescato qualche tipo di paradosso bootstraps, ma la cosa non è successa e ne sono rimasto piuttosto deluso. Ford bravo.
Scusate, ma adesso torno alle mie scocche danesi.
scocche danesi?
Mah. Secondo me Il regno del teschio di cristallo è indy-fendibile. Ad ogni modo parto proprio a palla bum bum, dicendo che uno dei ricordi più belli che ho legati al cinema (come luogo ove un omino proietta film) è Indiana Jones. Prima della età adulta e prima di capire che vivere nel mondo dei grandi è vivere in una parenesi (παραίνεσις) costante, vi è stata una età in cui non dovevi preoccuparti proprio di nulla. L’età del gioco, di Freud e dei film vissuti in un modo tutto un po’ sregolato ed emotivo. Io da bambino ero costantemente arrapato, tipo un profitente all’ultima serata libera, grazie a Dio non ero un dannatissimo frugolo. Se ti stai chiedendo “Ma come parli?!” hai ragione. Era solo per creare quella cosa del vedo non vedo e del non capisco un cazzo di come scrivi. Dicevo, Indiana Jones rappresenta una delle mie esperienze cinematografiche più fighe. Il film era Indiana Jones e l’ultima crociata (1989). Ero con i miei, avevamo finito di cenare in una pizzeria che ti consiglio ed eccoci davanti al cinema. C’era la coda che partiva dalla cassa e arrivava sul marciapiede, per strada. Non vedevo l’ora di entrare e allo stesso tempo sentivo la partecipazione delle persone. Quasi mi commuovo se penso che eravamo anni luce da un Governo Meloni, con La Russa seconda carica dello Stato (WTF?) e Salvini vicepresidente trattengo il vomito. Il ministro della Cultura Sangiuliano credo si ritrovi d’accordo con me. Alla fine del film, quando è partita l’immortale fanfara di John Williams con Harrison Ford e Sean Connery che cavalcano verso l’orizzonte tutta la sala è esplosa in un applauso spontaneo. Era la prima volta che sentivo applaudire al cinema. Se ci pensi Steven Spielberg non era mica con noi in sala. Nessuno di quelli che ha scritto il film poteva godersi l’applauso. Come forse direbbe il filosofo Jean-Luc Marion, quella è stata la gratuità positiva del gesto. Il pubblico applaudiva al film. È stata una esperienza cinematografica (fisica ed emotiva) che ricordo ancora con affetto. Sean Connery non c’è più, neanche i miei genitori ci sono più. La galleria S. Federico di Torino però c’è ancora. Ah! Quanti ricordi. Ecco, da qui una mia amica che ogni volta che dico cose del genere mi redarguisce. Basta con questo passato! Basta vivere nel passato! Mi sa che ha ragione. Da qui Indiana Jones e il quadrante del destino che è un film tutto incentrato sul passato. Siccome a breve dovrò uscire (non ne ho voglia) e c’è mia figlia più piccola che non fa che dirmi di sbrigarmi perché devo aiutarla a scegliere non so cosa, cercherò di essere sintetico. Indiana Jones ha fatto il suo tempo? Come immaginario, come idea, persino come archetipo? Non vi è più spazio per questo tipo di storie? Leggendo e ascoltando qua e là qualcuno sostiene di sì ma io non ne sono così convinto. Concordo tuttavia quando si dice che Indiana Jones e il quadrante del destino ha come unico scopo quello di essere un saluto al pubblico. Dopo il discusso Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo si è sentita l’esigenza di dare la possibilità al professor Jones di congedarsi un po’ meglio. Come se (per quelli della mia generazione) fosse arrivato il momento di dire addio al nostro archeologo preferito. Il film di James Mangold utilizza Sallah (John Rhys-Davies) per buttare lì questo tipo di messaggio. Io Sallah l’ho trovato struggente in questo film; è il bambino che spera ancora di poter giocare ed è l’anziano che sa di non poterlo più fare, come il Secco di Zerocalcare deve solo godersi un gelato. Sallah appare per poco ma è una delle chiavi fondamentali di questo ultimo Indiana Jones. Indiana Jones che qui si risveglia letteralmente alla vigilia dello sbarco sulla Luna. Il futuro è ormai il presente. Gli scavi sono superati e anche le studentesse si annoiano al corso del professor Jones. Nessuna si scrive più I love you sulle palpebre. Gerontofilia? No, grazie. Indiana Jones è decisamente sul viale del tramonto non fosse che… Non fosse che ti sbuca Phoebe Waller-Bridge nel ruolo di Helena Shaw. Helena Shaw è in sostanza, fammici pensare, NOI, cioè è la fan di Indiana Jones.
Sì, Phoebe Waller-Bridge è NOI ed è anche colei alla quale tocca tenere sù la baracca e lo fa in modo impeccabile. Non fosse per lei saremo di fronte al racconto di un decadimento pronto a divenire un film di Haneke (uno dei miei registi preferiti tra l’altro). Io vorrei una Phoebe Waller-Bridge nella vita. Come amica, non come fidanzata, così sono sicuro di non perderla mai. Senza fare spoiler, c’è un momento sul finale che mi ha messo su una angoscia… Dicevo “Indy ma che cazzo fai? Che cazzo dici Indy?”. C’era qualcosa in tutto quel contesto che mi metteva ansia. Poi arriva Phoebe Waller-Bridge e tu lì capisci che lei è (citando Annie Wilkes) non solo la fan numero uno di Indiana Jones ma è come la mia amica che proferisce di smetterla di vivere nel passato. Indiana Jones e il quadrante del destino non è un filmone, non è memorabile e va bene, non deve necessariamente esserlo. Spreca persino Mads Mikkelsen che ad un certo punto si piglia ‘na tranvata allucinante. Il film è un saluto, dignitoso, che nell’epilogo può persino commuovere. Ma poi dai, sappiamo tutti che il vero finale è quello di Indiana Jones e l’ultima crociata. Il resto sono tipo i contenuti speciali. In chiusura ti butto lì questa cosa, quando siamo andati al cinema abbiamo vestito la più piccola da Indiana Jones. La piccola Indiana Jones. Non essendo un raduno tipo cosplay di Star Wars è stato ancora più buffo. Credo comunque che a lei il film sia piaciuto più che a me. Forse perché si rivedeva sullo schermo. Continua anche ora a girare per casa col cappello e con la frusta che, essendo di plastica, non si apre. Tuttavia per invitare ad alzarmi funziona lo stesso e questo la fa ridere moltissimo. ❤️🤠
Ti faccio i miei complimenti per il commento e colgo l’occasione per dirti che ho apprezzato anche quello che avevi fatto a John wik wik 4. Quando hai tirato fuori il frugolo mi son detto che ti ho letto altrove, probabilmente commentavi qualche blog da nerd?… cmq mi sei piaciuto, mi 6 arrivato. Bravo.
Ciò detto, un peana: che tempi sono mai questi, che anche le femmine vanno a vedere Indiana Jones? E ci si travestono pure!
Probabilmente Indiana Jones 5 va visto con questi occhi
Dobbiamo lasciarlo andare. Il Graal, Indiana Jones, il Bambino. Basta accanimento terapeutico sui ricordi.
si vede che qualcuno si è fatto di prozac, perchè il senso del tuo commento è racchiuso nella frase che scrissi nel primissimo post:
“Ma come può un fan di indiana jones non amare questo film?
venne fuori una polemica inutile.
Film perfetto?
assolutamente no.
Ne avevamo bisogno?
Assolutamente si !!! anche così imperfetto.
L’unica follia è stata rilasciarlo a giugno.
Su questo sito oltre agli amministratori c’è gente che non ha una vita addavide… e si vede dai commenti totalmente filler che hanno fatto sulla discussione in cui tu e JJ Bad avete semplicemente cercato di far ragionare gli amministratori sul loro doppio pesismo, su abbonati raccomandati e normali utenti di servizio. Ora io credo che i 400 calci come sito debbano resettare un pò l’annebbiamento del cervello dovuto dalle troppe visioni e stimoli a timone olandese dovuti alla fotta da film d’azione spesso dimmerda ma osannati come se fossero tutti Mad Max: Fury Road. Perchè leggere di ste robe con tuonati e nerd che si masturbano sull’hype è penoso. Per questo a voi due vi stimo!
@Alfonso di Caprio
grazie.
Un tempo mi piaceva molto questo sito e sono speranzoso che si torni ad un minimo di “cazzara” ragionevolezza.
Ma dopo la recensione di Insidius mi sono ricreduto.
Urgh. To feed, or not to feed? this is the question
Ma no Bugo, facciamo invece una bella polemica off topic sul governo (o meglio, su quanto erano meravigliosi quelli precedenti)! Va la che scherzo. Comunque Jackson, al di la del passaggio sui ricordi etc. io non capisco tutte queste metaletture. Il film e’ mediocre, tanto mediocre. La Helena Shaw per me e’ scritta da cani (tu giustifichi dicendo che e’ la fan che fa l’occhiolino…sara’…) e di storie di avventura semplici ma ben scritte c’e sempre una voglia matta (vedere uncharted, videogames o film – ma vedere anche tutto il proliferare di podcast di storia, archeologia e fantarcheologia). Apprezzo il tuo tentativo ma alla fin fine lo dici anche tu che il film e’ mediocre.
ehi …un commento (uno, NON seimila) scritto in modo coinvolgente e in italiano comprensibile (NON contro il resto dell’umanità e NON in italianese)…che strano che sia più efficace di quelli di altri (che se ne stupiscono anche)..e questo a prescindere dal contenuto, che può essere, incredibile a dirsi, anche in disaccordo con quello di chi fa la recensione.
è finito da solo ma era un ringraziamento a Jackson Pollon
Oh, io ve lo dico, a me Indiana Jones e il regno, ecc. ecc. non è dispiaciuto. Cate Blanchett OK, comunisti OK (però i cattivi li vogliamo nazisti per forza, magari possono inserirli con la CGI anche sullo sfondo del Tempio Maledetto), un po’ di cose tirate via un po’ facili (il frigorifero tra le altre), ma parliamo di un franchise in cui Jones aveva già avuto modo di lanciarsi da un aereo con un canotto e si ritrova in un villaggio che aveva giusto bisogno di un eroe.
Nel teschio di cristallo il duello di schermo sulle jeep mi è piaciuto molto, e anche la spiegazione su V. G. Childe nell’entrata in biblioteca con la moto.
Dell’ultimo mi ha dato fastidio che dopo aver visto l’Arca dell’Alleanza, le pietre magiche di Sankara, il Santo Graal e egli alieni, Indiana fa ancora il razionalista con il vecchio amico. Pfui.
Plus, la parte finale a Siracusa era veramente da B-Movie, laddove invece l’idea di usarlo, il quadrante, per tutto il film, poteva essere una igata pazzesca. Magari diventava una specie di Quantum Leap, ma perché no.
il tipo di recensione che avrei voluto leggere in questo sito:
https://monstermovieitalia.com/2023/07/11/indiana-jones-5-destino-quadrante-vombato/
Ciao addavide, siccome il tuo commento era nient’altro che il copia-incolla integrale della recensione, ho tolto il lunghissimo muro di testo e lasciato il link dove, cliccando, la gente può leggere esattamente quello che intendi. È ok?
@nanni
Si nessun problema.
Mi sono permesso perché racchiude quello che hai dichiarato rispondendo a questa domanda
“La miglior recensione?”
“La recensione migliore è quella che stronca un film ma facendoti capire che a te piacerebbe, o viceversa.”
Vi invito a riprendere questa strada.
Ma quale strada?
Non vedi che è pure orgoglioso di essere uno che non sta stare al mondo?
Non vedo l’ora di incontrarti in una fiera, per dimostrarti tutta la mia compulsività , Nanni Coglionetti
JJ! Mi dispiace che sei ancora offeso. Quando ci incontriamo alla prossima fiera ci abbracciamo.
@J.J.Bad
Abbiamo preso merda insieme,
ma è indubbiamente vero che si è scusato più volte( certo sembrava una supercazzola),ma personalmente ho apprezzato i tuoi commenti e le tue giuste risposte per chi “ha cagato fuori dal vaso;
Abbiamo avuto modo di rispondere, sotto minaccia di essere bannati e censurati…ma è anche vero che gestire tutto questo, si scontra un po’ con li spirito stesso dei 400 calci.
In tutto questo continuano i feedback positivi,rilasciati post visione per il film in questione…continuo a credere che la realese estiva è stato un errore
Tanto per dire il lavoro che c’è dietro :
“Per il prologo del film, ambientato nel 1944 sono stati impiegati 100 artisti della ILM, che hanno lavorato tre anni per ringiovanire digitalmente Harrison Ford. L’apprendimento automatico è stato uno degli strumenti impiegati dalla ILM per la sua tecnologia di ringiovanimento fotorealistico (chiamataFaceSwap), implementata proprio per questo film. Andrew Whitehurst e Robert Weaver sono stati i due supervisori agli effetti visivi, e hanno spiegato a Variety che FaceSwap permette di fondere una testa completamente generata digitalmente con elementi estratti dalle riprese dal vivo e materiali di riferimento dei film precedenti di Indiana Jones. Gli artisti avevano a disposizione una scansione 3D della testa di Harrison Ford, che hanno utilizzato per poi costruire una versione CGI ringiovanita, aiutandosi con materiali d’archivio.”
TRE anni!!!
Guarda che, per la cronaca, mi aveva bannato il simpatico boss della ghenga dei rincoglioniti. Adesso forse mi ha sbannato ma ormai la frittata è fatta.
Resta un comportamento da vile che fa il pari coi suoi amichetti leoni da tastiera..
Ne prendo atto e tolgo il disturbo.
Va bene la passione nerd ma preferisco avere scambi di opinioni con gente adulta, non con sfigati che si rifugiano dietro a dei nickname.
Concludo il mio intervento su questo film, correggendo quanti di voi hanno perculato harrison ford,per il fattore età.
Relativamente al ringiovanimento, le scene sono state girate da lui e non è stata applicata la sua faccia ringiovanita sul viso di un altro attore, come erroneamente avete detto nelle live e scritto qui.
La lucasfilm ha rilasciato il video.
https://www.comingsoon.it/film/indiana-jones-e-il-quadrante-del-destino/58254/video/?vid=40788
Non l’ho ancora visto, ma non credo sia possibile scegliere di vedere (men che meno RIvedere) un film con quella faccia di catzo di LeBluff
Ieri sera ho rivisto L’Ultima Crociata ed é un film assolutamente fuori scala, con un ritmo incredibile e un susseguirsi di scene più bella dell’altra. Ma soprattutto é un film dove tutti ci credono moltissimo. I due nuovi indiana jones sono prodotti di plastica fatti per imitare l’estetica di quei film invece che mettere al servizio l’arte cinematografica allo stato del 2008 e del 2023 per craere mondi e atmosfere all’altezza di un mito come Indiana Jones. Quest’ultimo molto di più. Il Teschio di Cristallo invece é rovinato soprattutto da Cate Blanchett che sembra uscita da un cartone per bambini piccoli
Quanto hai ragione, come sempre Ruper. Cate Blanchett in quel film terrificante, non ha un cazzo a che vedere che con i villain “indianjonesiani” che certo, hanno sempre avuto momenti di ridere, ma comunque trasmettevano paura e senso di minaccia.
Ma vogliamo parlare del ponte di legno e corde nella tomba di Archimede sospeso su un fiume sotterraneo che è rimasto intatto per 2mila e rotti anni???
Io la gente come voi non la capisco: ma perchè tutto il resto era realistico ?!?!?!?
No, ma non era stupido. Chissà perché non te ne sei accorto…