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L’action e la donna media: un’opinione autorevole

Nanni Cobretti
di Nanni Cobretti | 15/09/200917

Per chi si fosse perso la segnalazione, al Nanni Cobretti la settimana scorsa è stato chiesto di consigliare cinque film “quattrocentocalcistici” (nacque cosi’ l’aggettivo più brutto dell’Universo) su un sito che si rivolge a un pubblico femminile. Il risultato si è diviso tra l’imbarazzante e l’esilarante per i motivi sbagliati – soprattutto se qualcuna ha provato davvero ad accogliere i suggerimenti.
Ma tutto ciò mi ha fatto pensare: la donna media, in realtà, li sopporta i film d’azione? E se sì, quali? Insomma: la Canalis accetterà mai un invito a una serata romantica a casa mia pizza birra e Ninja la furia umana?
Per levarmi il dubbio una volta per tutte ho chiesto un parere a Giulia Blasi, scrittrice, giornalista su periodici famosi che non si rivolgono a me, nota bloggher e soprattutto – ovviamente – esperta di donne medie.
Eccolo:

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I Backstreet Boys (manca Nick Carter)

I Backstreet Boys (manca Nick Carter)

Alla donna media non piacciono i film d’azione.

La donna media con i film d’azione si stufa. Esplosioni, buddy movies, poliziotto giovane vs poliziotto anziano e scafato, robottoni, altre esplosioni, figa appecorata (la donna media ha visto tutti e due i Transformers col fidanzato e li ha trovati entrambi pallosissimi). La trama non si capisce, e difficilmente la donna media ha voglia di stare seduta per un’ora e mezza-due di una storia incomprensibile giusto per vedere Vin Diesel o Jason Statham in canotta. Va su Internet e si guarda le foto, che è uguale.

La donna media vuole una storia, preferibilmente d’ammòre, e dei bei vestiti, anche d’epoca. Anzi, con l’epoca la donna media si prende benissimo e riesce anche a rinunciare alla storia d’ammòre. Ma i cazzotti, specialmente se distribuiti da catafalchi come Steven Seagal e Chuck Norris, la annoiano.

La donna media, riassumendo, si prende bene con i pettorali solo se sono a) rivestiti di ruches b) incastonati nella splendida cornice di una commedia romantica o c) quelli di Hugh Jackman in X-Men Origins: Wolverine. Film decretato universalmente una boiata anche dalla donna media, che è andata a vederselo sperando in una bella storia tipo il primo X-Men, che quasi non sembrava un film d’azione, ché c’era pure la storia d’ammòre e delle donne che menavano.

Ecco, alla donna media piacciono i film con le donne che menano: la donna media dunque ha visto con grande entusiasmo entrambi i volumi di Kill Bill, che tecnicamente non sarebbe un film d’azione, però le botte ci sono e sono quasi sempre distribuite da femmine tra femmine, per cui sono più divertenti, anzi: catartiche. Guardare Uma Thurman che affetta le mejo fighe (l’insopportabilmente magra Lucy Liu, l’insopportabilmente gnocca Vivica A. Fox, l’insopportabilmente inossidabile Daryl Hannah, più quella terrificante sbarbina psicopatica giapponese che solo a guardarla ti si seccano le ovaie, pensa se metto al mondo una così?) ha in sé qualcosa di rivitalizzante: la donna media non può uscire in tuta e fare impunemente a carpaccio la vicina di casa stronza, la capa isterica e la suocera impicciona, ma può sognare di farlo. O di farlo fare a Uma, che diciamocelo, con la katana ha troppo stile.

Parentesi Tarantino: alle donne, medie e non, Tarantino piace tantissimo perché i suoi film contengono femmine che menano in ruoli dialogati, pancette, piedi scalzi, vestiti strepitosi (ancora Uma in Pulp Fiction, imitatissima) ed icone del cinema maschile in ruoli depotenziati (Bruce Willis, David Carradine, Samuel L. Jackson, Robert De Niro, Harvey Keitel, Kurt Russell). Inoltre, il cinema di Tarantino, prodotto da Tarantino, scritto da Tarantino o dal suo succedaneo Robert Rodriguez fa quasi sempre ridere. Alla donna media piace ridere, e non si accontenta di quelle due battute di Mel Gibson in Arma letale. Tarantino e Rodriguez riescono a rendere divertente anche lo splatter, che la donna media in genere non gradisce. Però, appunto, non valgono come film d’azione.

Cosa rimane per la donna media? Qualunque cosa contenga Keanu Reeves. Keanu Reeves e la sua monoespressione rimangono un fattore di attrazione senza pari. Sia che si spenzoli da un autobus guidato a folle velocità da Sandra Bullock, si inzuppi la maglietta per sedurre Patrick Swayze o faccia il ponte con la schiena per evitare un cartone da Hugo Weaving, Keanu Reeves rimane l’unico, intramontabile motivo per vedere un film d’azione se si è portatrici sane di ovaie. Per tutto il resto, non disturbateci, grazie.

Giulia Blasi

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Giulia Blasi ha un libro in uscita proprio oggi che si chiama Nudo d’uomo con calzino, edito da Einaudi Stile Libero. Non credo che aggiungerà mai una fascetta con scritto “consigliato da i400calci.com”, ma io la buona volontà ce l’ho messa tutta. E  soprattutto mi faceva ridere dare la notizia in contemporanea a Vanity Fair.
Ora però, donne medie e soprattutto non medie che leggete questo sito, voglio sapere la vostra.
Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
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tags: donna media donne che menano giulia blasi hugh jackman keanu reeves kill bill nudo d'uomo con calzino quentin tarantino robert rodriguez uma thurman un'opinione autorevole x-men

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17 Commenti

  1. Pucci Luca 15/09/2009 | 07:47

    intervento molto (virgola d’obbligo) ma molto carino

    Rispondi
  2. byron 15/09/2009 | 08:49

    Grande Giulia. A questo punto tocca fare due conti e rendersi conto di non essere una donna media: io Keanu lo tollero solo in Point Break, ma solo perché è diretto da Kathryn Bigelow – un’action woman che più action woman non si può. Femmine che menano FTW.

    Rispondi
  3. morgenstern 15/09/2009 | 11:13

    Il fatto che Keanu Reeves non fece mai il ponte per evitare un cartone di Hugo Weaving rende tutta la discussione più surreale.

    Rispondi
  4. Miike Bongiorno 15/09/2009 | 11:35

    senza dimenticare I Love You To Death. Che intepretazione, che fisico, che capelli…

    Rispondi
  5. Cleaned 15/09/2009 | 12:41

    Il fatto è che l’UOMO MEDIO si immedesima in RAMBO-SPIDERMAN-PUNISHER-DANNY OCEAN-TISPACCOILCULOBRUCELEE. Sogna di diventare come i suoi eroi ed esce dalla sala con la voglia di fare 150 flessioni.

    Dici che la donna media si immedesima davvero nella sposa di Kill Bill (e nella Ripley di Aliens) o guarda cmq queste “stupidaggini” con distacco esterno?

    Rispondi
  6. Dolores unplugged 15/09/2009 | 12:59

    Samuel L. è un ECCELLENTE motivo per spupazzarsi qualunque film (*). Credevo che tra donne l’avessimo stabilito da un pezzo.

    (* a parte Jumper)

    Rispondi
  7. Poggy 15/09/2009 | 15:36

    Parentesi Tarantino: alle donne, medie e non, Tarantino piace tantissimo perché i suoi film contengono femmine che menano in ruoli dialogati, pancette, piedi scalzi, vestiti strepitosi (ancora Uma in Pulp Fiction, imitatissima) ed icone del cinema maschile in ruoli depotenziati

    Quotone. Non so però se rappresento la “donna media”, considerato che me la godo a vedere Fast and Furious così come Lezioni di piano – per me vedere solo una delle due cose sarebbe come rinunciare al risotto per mangiare macedonia, non esiste, mi piacciono tutti e due, mi mangio tutti e due, solo che uno è un primo e l’altro è un dessert: vanno goduti in momenti diversi :)

    Tornando a Tarantino, le sue donne non solo menano, ma – pensando soprattutto a Jackie Brown, Kill Bill e Death Proof – sono personaggi che esistono *in sé*, non per far vedere quant’è figo il protagonista maschile che ha la fidanzata bòna.

    @byron: Kathryn Bigelow, appunto! Tra l’altro io in Point Break preferivo il compianto Patrick “Bodhi” Swayze all’efebico Keanu, ma d’altronde l’efebico Keanu mi ha sempre lasciato un po’ freddina.

    Rispondi
  8. Siriami 15/09/2009 | 20:54

    articolo molto carino, mi ha fatto sorridere. Quoto tutto anche perchè ho riconosciuto molte amiche nel profilo. Non so se rappresento la donna media, ma mi sa di no, dal momento che adoro il filone Arma Letale-Jacky Chan-Transformers-Vin Diesel-Jet Li-e via discorrendo, e Tarantino è geniale ma proprio non riesco ad esaltarmi…. :D

    Rispondi
  9. Violetta 15/09/2009 | 21:19

    Senza dimenticare Jason Statham, i cui film hanno un pubblico femminile ormai al 40% (pure 60-65 con l’ultimo Transporter) e se non stiamo attenti tra un anno ce lo ritroviamo a fare Orgoglio e Pregiudizio con le ghette su ITV.

    Rispondi
  10. MilenaOne 17/09/2009 | 15:00

    Per quel che mi riguarda straquoto il discorso su Tarantino, ma io tutte queste donne medie non le conosco a quanto pare, visto che la maggior parte di quelle che conosco preferiscono sempre e comunque le commedie d’ammòre e schifano Quentin…

    Rispondi
  11. jooo 17/09/2009 | 16:06

    quoto tutto anche se il concetto d’azione più diffuso tra la popolazione femminile è ricky memphis su “distretto di polizia”
    però keanu reeves no, virilità -1
    hugh jackman, toh, ma i più fighi sono jason stàtàtàtàm e,all’epoca, kurt russell

    di tarantino la donna media apprezza solo uma thurman quando balla, per il resto non capisce perchè si debba parlare tanto e limonare così poco

    aggiungo i my two cents con the rock e marco zaror; è stato portato alla mia attenzione “mirageman”, e io un po’ mi sono esaltata, cioè, c’ha un po’ lo sguardo bovino però è grosso e mena, ci si accontenta

    il parkour? è azione?quel francese pelatone del parkour allora, però è brutto, pare “capo” di art attack http://i139.photobucket.com/albums/q291/gemellina_88/IMGP0274.jpg

    Rispondi
  12. AgonyAunt 26/09/2009 | 18:33

    Io potrei pure quotare tutto.
    Ogni tanto mi colpisce il fatto che comunque chi li scrive, gli action, non si rassegna a questa cosa. Cioè al fatto che la Donnamedia è fuori target, punto e basta.
    L’Actionmedio, tra un’esplosione e l’altra, prevede sempre e comunque un numero esiguo di minuti dedicato a una storia d’amore, a un bambino triste, a un flashback dell’eroe che ricorda quando la sua vita somigliava a un film per cui una Donnamedia forse spenderebbe i soldi.
    Insomma, nei film con Sandra Bullock l’intermezzo in cui Steven Segal prende a calci qualcuno, qualcosa esplode o compare un’arma rumorosa non c’è. Perchè chi scrive i film con Sandra Bullock lo accetta: non sarebbe capace di produrre cinque minuti buoni di quel genere e il fatto di inserirli forzosamente in un contesto improprio non attrarrebbe comunque Maschimedi in sala.
    Gli action per Maschimedi non hanno questa onestà, questa lucidità. A qualunque actionmedio per maschimedi si possono tagliare da cinque a dieci, quindici inutilissimi e bruttissimi minuti di subplot romantico-serio-triste per Donnemedie senza che il film ne risenta. L’Actionmedio non accetta la realtà, non guarda con lucidità ai suoi confini.

    Rispondi
  13. Nanni Cobretti 26/09/2009 | 18:42

    Beh no, e’ una cosa diversa. Un cinque minuti per dire all’uomo “oh, non e’ che ci siamo dimenticati che ogni tanto puo’ venirvi voglia di scopare” hanno la loro utilita’ sociale. E’ inquadrare il culo nudo di Van Damme che non ho mai capito a cosa serva.

    Rispondi
  14. AgonyAunt 27/09/2009 | 22:06

    Quindi stai dicendo, in pratica, che sull'”ogni tanto può venirvi voglia di scopare” i gusti della Donnamedia e quelli del Maschiomedio coincidono?
    E’ interessante (e spiega perchè siamo così troppi!)

    Il culo di Van Damme non è un mistero: è l’equivalente della tartaruga in fase coitale. Un’espressione – erhm – diciamo fumettistica dell’idea di potenza.

    Rispondi
  15. Nanni Cobretti 27/09/2009 | 23:10

    Ti giro la cosa dal lato opposto.
    Qui sopra hai letto il pezzo di Giulia che risponde alla domanda “Quali action guarda la donna media?”, citando le poche caratteristiche che potrebbero attirarla.
    Qui sotto ti scrivo il mio:

    Titolo: Quali film romantici guarda l’uomo medio?

    Svolgimento: Nessuno. Senza eccezioni. Tranne quando e’ convinto che possa essere una tattica per cuccare.

    Ti ho risposto?

    Rispondi
    • Max Imun 21/01/2022 | 22:15

      ?

  16. Max Imun 21/01/2022 | 22:15

    ?

    Rispondi

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