The Loved Ones è il film dell’anno dei 400 Calci.
Mostrarvi il trailer significa spoilerare GIA’ TROPPO, ma non tutto; costellare di piccole foto il post che state per leggere significa spoilerare GIA’ TROPPO, ma lì in qualche modo ce la si sfanga con la selezione; spiegarvi perché è il film dell’anno dei 400 Calci significa spoilerare, ma soprattutto trattarvi come i ritardatoni che non siete, e magari creare in voi quel falso senso di sicurezza da boia oh grazie del consiglio lo vedo un’altra volta. E via, giù tutti a guardare Jonah Hex facendo le pernacchie allo schermo del PC.
Il brutto (a piccole dosi) ci conforta, il bello ci rende muti e paralizzati.
Ci ho pensato su e – a parte invitarvi a vederlo domani al Ravenna Nightmare Film Festival – la cosa migliore è mostrarvi le bozze di post che ho accantonato giorno dopo giorno. Così valutate voi, al limite.
Ho scritto in terza persona perché posso farlo.
La tesina di fine semestre
Dolores imbastisce un parallelo tra la cultura propagandata da film e giornali “per femmine” e il modo sublime in cui The Loved Ones smonta le aspettative create da cent’anni di quella roba. I primi insistono sul potere redentivo del makeover come tecnica a prova di bomba per cuccarsi il figo della scuola / la promozione / la canzone dei Simple Minds sui titoli di coda / il figo del condominio / la bridal shower con il Minipimer di diamante, però nel frattempo dicono ANCHE che tu DONNA devi RESTARE TE STESSA, altrimenti diventi MOLTO stronza e ti puniscono.
The Loved Ones dice che non solo le persone rimangono sempre più o meno uguali alla facciaccia del Gira la Moda dell’esistenza, ma se mai sono loro che cercano di cambiare GLI ALTRI in modo goffo e inadeguato, ritagliano parole a caso dai titoloni di Cosmopolitan, si dedicano a tragici esperimenti del tipo OMG ECCO IL MIO PRINCIPE AZZURRO ECCO L’UOMO PER ME, e alla lunga – ma anche alla breve – danno fuori di testa.
La carrellata di giudizi estetici e dunque morali
Possiamo chiederci da quand’è che il “ragazzo ideale” all’interno dei film di paura e ossessione ha smesso di essere un giocatore di football con qualche vergogna segreta, per diventare un semplice figaccione emo-lesionista. Possiamo chiederci se Sean Byrne sia il primo a stabilire un collegamento tra “abiti rosa” e “fuggi come il vento, ella è MALVAGIA”. Possiamo anche chiederci da quand’è che il suddetto figaccione – no, ok, è passato forse un anno dal TRAUMA che apre il film, ci sta il cambio di rotta a 180°. Anzi, magari faceva in tempo a fare il giro e tornava uguale. Restando sempre abbastanza magro. La magrezza, l’ultimo rifugio della canaglia. Certo che i capelli dalla faccia se li poteva anche togliere ogni tanto. E magari se non andava a passeggio tra gli sterpi con l’iPod piantato nelle sue enormi orecchie non gli succedeva niente. Deh.
TMI: The Movie
Dolores allunga ai lettori una serie di sapidi aneddoti sulla propria adolescenza, volti a dimostrare che tutti quanti in quell’età ce la passiamo male ma ciascuno in modo diverso, tant’è che alcuni cooptano i propri babbi in rapimenti e torture mentre altri vanno a dei prom nemmeno bruttissimi in compagnia di ragazze incredibilmente gnocche che ovunque vorrebbero stare tranne che lì; gli aneddoti di Dolores culminano in “… e poi ho partorito”.
Il parere di Norman
Consapevole che il suo convivente Norman arriva sulle pagine dei 400 Calci solo per avanzare lamentele sul proprio stato di servizio, o per fornire una DVD-quote alternativa nel solito italiano esitante, e che LEI NON LO LASCERA’ PROPRIO ADESSO CHE LUI LAVORA DI NUOVO, e che come il film The Loved Ones veicola in modo incontrovertibile esistono destini sentimentali MOLTO peggiori rispetto a ritrovarsi in casa un ex garagista passato ai film di serie Cazzo che non apre benissimo l’occhio destro da quando si è spaccato tutto in macchina (comunque PRIMA di conoscere lei) ma nonostante ciò la sua mezza figura la fa (mezza perché non è tanto alto), Dolores soppesa sui due piatti della Giustizia gli opposti esiti della serata per il protagonista del film e il suo amico cicciottello, arrivando alla conclusione che l’argomento merita una piccola trattazione a sé, da intitolare in via provvisoria I sinistri presagi contenuti nella frase “un buon Inarritu“. Poi chiede a Norman di portarle una tazza di té.
Ora dico una poesia
Dolores spreca mezza giornata nel tentativo di comporre quartine in rima ABAB che riassumano trama e recensione di The Loved Ones, poi lascia perdere perché disonorevole nei confronti del film. Visto che c’ha da parte Jonah Hex per il prossimo It’s That Time of The Mooooonth, state sereni che lì come minimo le scappa la linotipia a chiave.
Il delirio formalista
Settanta righe riassumibili in blah blah final girl dei miei coglioni blah.
Intervallo. Chieti.
Dolores va a rivedere il video di Ziggy (Un Garcon Pas Comme les Autres), un successo pop canadese anni ’80 dove una giovane Celine Dion vestita con un giacchetto da quarterback rosso e arancione canta il suo amore per un ragazzo prima non disponibile, poi via via più semplicemente, palesemente frocio. The Loved Ones avrebbe funzionato allo stesso modo se lo slandro protagonista fosse stato “non disponibile” perché gay, oppure uguale ma single, o comunque sprovvisto di quella fidanzata gentilissima e comprensivissima anche di fronte ai peggio svarioni di lui? Forse ciò significa che il bello del paese troverà sempre chi gli da corda, nel bene e nel male? E soprattutto: Dolores è l’unica che nel vedere una catenina con lametta comparirgli al collo mentre fanno roba in macchina ha pensato boia, adesso senza volere ma le trancia un capezzolo?
L’Australia e noi: un rapporto controverso
Come qualsiasi documentario sull’argomento vi può dimostrare, i film di paura provenienti dal continente australo-neozelandese appartengono a DUE categorie e DUE soltanto: quelli con animali assassini, e quelli con redneck matti dediti alla macellazione dei passanti. Sulla prima categoria è bene non sbilanciarsi, ma la seconda pare figlia del suo contesto più che di un desiderio di copiare i film altrui. In Australia oltre all’effetto di Coriolis ci sono LE GRANDI DISTANZE, quindi, beh, è anche VEROSIMILE che un redneck matto possa macellare e (SPOILER) con relativa frequenza senza che nessuno vada a bussargli all’uscio. L’Ente del Turismo australiano non dev’essere felicissimo dell’immagine restituita agli occhi del mondo, ma, di nuovo, secondo Dolores più gente è attratta dai paesaggi naturali di Wolf Creek che dai rituali di accoppiamento dei dottorandi di Melbourne, per cui in un certo senso si va in pari.
I sinistri presagi contenuti nella frase “un buon Inarritu”
Se siete come Dolores, parlate di voi in terza persona e tutto quello che sapete sull’Australia l’avete imparato da I Simpson vanno in Australia. Un dettaglio in più ve lo può offrire l’apparente ossessione dei registi australiani per la circolarità: ogni dettaglio deve tornare nello schema del film (e fin qui), ogni personaggio è inesorabilmente legato a TUTTI gli altri per vie misteriose che si chiariranno man mano, nessuno può imbastire una trama senza presto o tardi andare a sbattere contro il solerte poliziotto locale il quale è figlio o genitore di qualcuno, e se un anno fa vi è zompato davanti uno sconosciuto urlante su una strada DESERTA quello sconosciuto non passava certo di lì solo in nome di un inizio film col botto. E in realtà era il vostro vicino di casa, Gordon Aloysius “Five-O” Bonreposi. Ora, i limiti dell’approccio possono stare nel titolo di questo capoverso. La reazione di Dolores si racchiude nella frase “e anche se fosse? succhiamelo”, da leggere come un invito a riflettere sulla bassissima densità di popolazione dell’Australia. Dolores invita altresì i lettori a concentrarsi sulla SCENA DEL TRAPANO.
DVD-quotes scartate strada facendo
“Questo film ti fa uscire lo scheletro dalla bocca.”
“Fa sentire implosi.”
“Ho voglia di tornare a casa e abbracciare mio figlio.”
“Sì, ma in tutto questo: LA VECCHIA?”
L’errevuemme of doom
Dolores affida ogni residua speranza a una video-recensione su YouTube in cui intona con voce rotta dal pianto una cover di Brown Eyed Handsome Man accompagnandosi con la chitarra acustica. Dolores indossa una camicetta da bracciante e un maglione di lana nero stretto in vita. Votate ora.
La coincidenza spiritosa
E con questo fanno DUE film in un anno dove la DONNA PAZZA si chiama Dolores. Il primo, naturalmente, era Shutter Island. Che ha alzato anche il coefficiente “di troie ce n’è tante, ma come le donne”, almeno per quanto riguarda la propensione dei personaggi interpretati da Leonardo DiCaprio a fronteggiare mogli morte pazze schiantate.
La cosa a cui nessuno crede, però è successa veramente, esistono foto col cellulare che lo dimostrano
Il giorno dopo la visione del film The Loved Ones, Dolores è entrata in un bar e s’è vista servire un modesto cappuccino da una cameriera IDENTICA alla protagonista del film The Loved Ones. Ha dunque espresso la propria perplessità al collega Jean-Claude Van Gogh via SMS, il quale collega ha pensato di diluire la tensione chiedendo quanti sociopatici australiani ci vogliono per preparare un cappuccio. Dolores ha pagato subito, non ha chiesto nessun posacenere e ha ringraziato due volte.
La lista delle candidature ai Premi Sylvester 2011
Miglior film horror, miglior attrice (IDDA), miglior attore non protagonista (il babbo), miglior omicidio, miglior momento WTF (la scena del trapano, l’apertura della botola), miglior scena di paura (io voto per quella del martello, ma c’è pure quella che chiamerò L’ALBUM DEI RICORDI, che mi fa stare da canissimi a settimane di distanza), miglior battuta (“Daddy, bring the hammer”; “Weeeee caaaaaaan’t heeeeeeear yooooooou”), miglior gnocca (D’UFFICIO, la ragazza che va al ballo con l’amico del protagonista), miglior metafora di cose più complesse. Miglior attore NO, perché ho capito che quello lì è bravo, ma non mi fido di una faccetta da ganassa.
DVD-quote suggerita:
“Il film dell’anno, e di tutti gli anni a venire.”
(Dolores Point Five, i400calci.com)
“Che budelli.”
(Norman)
Sigla.
httpv://www.youtube.com/watch?v=hvy2LSPf1_o
Ecco, io ce lo vedo. Ce lo volevo vedere già prima, ai tempi del trailer, ma poi Nanni mi ha spedito in Montana a farmi mordere dai mocassini testa di rame e mi è passato di mente. Ora lo vedrò. E comporrò anche endecasillabi giambici musicati per l’occasione.
mm buono il trapano
è quello della lola!
Fidatevi, FILM DELLA MADONNA. Poi tornate qui e ne parliamo. Dai dai dai dai dai.
Film della madonna sì! Il padre che cazzo di faccia ci ha???
Marò! Lei poi è devastante, matta col botto!
Ehm mmm… non è che avresti il numero della cameriera che ti ha servito il cappuccino? Ehm… lo vuole un mio amico…
mi dicono dalla regia che questo film è in programma domani al nightmare film festival di ravenna, di cui voi non avete ancora parlato. lo so che molti di voi sono internescional e vedono tutto in anteprima al fraigtfest inglese, ma date un occhio di riguardo anche a noi pezzenti che viviamo in italia!
Se ci fosse giustizia, “Il babbo di The Loved Ones” sarebbe il costume di Halloween numero uno quest’anno, e i lettori uomini dei 400 Calci si riconoscerebbero tra loro per le strade di Lucca Comics & Games perché porterebbero tutti quel costume.
Peter: letto e inserito nel post, grazie. E’ colpa della società.
“The Loved Ones è il film dell’anno dei 400 Calci.”
Occhei…
Io credo in Lola, lei lo sa. Ho anche una parete con le sue foto scattate di nascosto da lontano e cerchiate di rosso e la scritta in grandissimo “DIE BITCH!”, per cui…
Devo però onestamente dire, prima di scatenare una ‘rissa informatica’ (detto da uno dei lettori, non mi ricordo chi, che dice di parteciparvi spesso. mi è rimasto impresso per il Coefficiente WTF – Nerdata Galattica – Mi Rimetto A Posto Gli Spessi Occhiali Da Vista) questo:
Ma
GLI SPENDIBILI? (aka Carne da Cannone?)
Non era quello il film dell’anno per i 400?
Quanti film dell’anno ci sono?
Così mi crollano le certezze e finisce che Harry Piotta ha ragione (a dire che state diventando dei fighetti – ah, no, aspetta, quello lo dicevo io… ma era riferito a un altro sito… quindi vabbé, come non detto, bella per voi, amici come prima.)
Aiutaci Norman Reedus, sei la nostra unica speranza.
5 minuti e la mia richiesta è già esaudita… che efficienza!
è prevista un uscita italiana?
o facciamo prima coi torrent?
@peter: abbiamo seguito il Ravenna Nightmare l’anno scorso e lo faremo anche quest’anno. Don Uorri (il prete preoccupato).
@pipolo: come dovresti ben sapere abbiamo un Sylvester per i film d’azione, uno per i film d’orrore e uno per le eccezioni meritevoli. Don Panic (il prete imparanoiato).
(la smetto con ‘sta storia dei preti, giuro che non ho fatto apposta, sono solo uno di quegli impazientoni che rispondono ai commenti prima di leggerli tutti)
Visto il 20 novembre 2009 al Torino Film Festival. Film della madonna mi accodo anch’io!
Ed il giorno prima avevano trasmesso “Pontypool”…
Ed il giorno prima “Van Diemen’s Land”!
Forse dovreste dare un’occhiata anche al TFF.. se continuano così.
Daniele, grazie, e mi hai anticipato – senza nulla togliere al FrightFest che rende così felice il nostro signore e padrone Don Suetit, la marcia di “The Loved Ones” è cominciata un anno fa alla Midnight Madness del festival di Toronto, e da lì è proseguita per il mondo.
Grandissimi cinque alti a chiunque l’abbia selezionato per Torino, facendo in modo di portarlo a contatto con il pubblico festivaliero italiano due mesi dopo la Midnight Madness: il TFF va davvero seguito, per chi può.
@Pipolo
quando ho visto che hai scritto Gli Spendibili ho avuto un sussulto! E mi sono detto “Ma allora avevo capito bene, questo ragazzo è davvero un grande !”.
Poi quando ho visto che hai citato le mie osservazioni suggerendo di condividerle, sono arrivate le lacrime…
Beh, che dire ? Niente. Abbiamo già detto tutto.
@Dolores
Mi inchino. E di più: questa sera vado a vedere il film. E poi torno qua dentro…
e che cazzo, il trailer è un unico spoilerone, perchè non ti ho dato retta?
(risposta: perchè sono una fifona e volevo accertarmi che non ci fossero ragazzine morte vendicative o demoni che all’improvviso inciampano di faccia alla cinepresa)
comunque vedere, vedere!
Ecco, dopo il commento della sig.ra Coco ho riguardato il trailer, e vorrei poter dire “ma no, ma no”, se non che lo spoiler lì è LA TOTALE.
Cattivi omini trailer. Niente biscotti per voi.
(… Coco, sei proprio tu?)
(ah ah ah)
(basta, non lo faccio più)
@nanni
Chiaro che da attento suddito ricordavo la divisione stile Golden Globes.
(se posso dire, è una cosa molto democristiana per accontentare tutti e vabbè, allora continuiamo nella deriva populista. di questo passo arriveremo a dover dare il voto alle donne.)
Il punto è che ‘sto Loved Ones sembra un film bello VERAMENTE, non un film bello SPAGHETTO (nel senso che spiegavi tu l’altro giorno).
Io dai 400 mi aspetto un premio come miglior Horror a RobotVSPiranha.
Esaltare i film che fanno venire tutti i FashionBlogger mi fa un po’ “meh”.
Detto senza ovviamente sminuire la stima (tradotta anche in amore fisico) che provo per Lola.
Per me (e solo per me, probabilmente) è come andare ad una Halloween Moviez Marathon organizzata da Robert Rodriguez e vedere proiettato “8 e 1/2” (un grandissimo capolavoro, lo dico prima di finire in una “rissa informatica”). Non potrei dire niente sulla qualità del film, però rimarrei comunque deluso.
Non so se così è più chiaro.
@Harry
In realtà esprimevo una preoccupazione, cioè che tu avessi ragione a dire che i 400 stanno cambiando. Amici come prima, mi auguro.
@Pipolo
ma forse c’è un malinteso. Io esprimevo a te nel mio post autentica stima e quindi amici più di prima. Ero e sono infatti lieto che tu stia sposando la mia tesi (@nanni, di laurea) sui 400CC che cambiano al variare del target di lettori.
Di questo passo a Natale nelle recensioni troveremo scritto chi è il DoP dei film e che ottiche ha usato e lassù, là in alto, non campeggerà più il faccione di SS, ma la facciazza di Paul Thomas Anderson, il regista di Magnolia.
Tuo amico(sul serio) Harry Piotta
@pipolo: il fatto che spesso siamo capaci di trovare il bello nel “brutto” non significa che ci mettiamo li’ con la matitina a fare anche viceversa. Non l’abbiamo mai fatto, mi pare. Tranne quando sono noiosi. The Loved Ones con lo stracazzo che e’ noioso, fidati :)
Qualcuno mi manda l’errevuemme di Edgar Wright che dice “esistono solo due tipi di film: quelli belli e quelli noiosi”? Grazie.
Che delusione. Che cagata di film noioso. Che storia di merda.
Film della madonna ? film dell’anno ? Ma checcazzo vi siete fumati, l’eroina ?
Non ho parole. Ma forse l’entusiasmo per Hatchet, fatte le dovute proporzioni doveva portare a questo. Diciamo che sul Cobra ormai si sapeva. Ma Dolores, no. Non me lo aspettavo. È un colpo basso. Perdere tutta la tua intelligenza, il tuo fascino emotivo così. Per un film piccino picciò. Per una larva di nullità. E mi viene da pensare: accontentandosi di film dimmerda questo gli è parso un capolavoro.
Il padre e la figlia vi sembrano bravi ? Ma è da recita scolastica il loro livello di attori. Sono quelli bravi come quando i bambini si impegnano per stupire la maestra.
Storia inverosimile, piena di sempliciotterie. Target teenager con musica metal. E secondo me è questo che vi ha convinti. Avete sentito che il film parlava la vostra lingua.
Ma che regia di merda.
Cobra per te ero certo fosse smisurato, ma Dolores non dovevi esporti. Il tuo tacco da punta cinque è sceso a 0,5.
Ho retto fino a metà. Meno male, sennò non la finivo più.
@Pipolo
che ti avevo detto ? e ora ?
p.s.
ho cambiato firma web, penso ti possa interessare :-)
@dolores
no, io sono quella secca coi dentoni!
Ma in italiano (audio, sottotitoli) non c’è nulla? In attesa che rispondiate vado a rivedermi Wolf Creek (ah, l’Australia).
Adesso vado di là a guardarmi Boardwalk Empire, mi fate trovare una bella rissa per quando torno?
Fear does not exist in this dojo, does it? NO, SENSEI!
in ordine:
– ho visto “film dell’anno”, mi sono precipitato a scaricare senza leggere altro
– ho guardato
– sono tornato qua per vedere se fosse uno scherzo.
Ma veramente. Boh.
A me è piaciuto molto, e ringrazio la “recensione” di Dolores, anche se l’ho capita solo dopo aver visto il film! :)
Soprattutto la sceneggiatura dove tutto è legato in modo sottile e mirato (anche la musica metal che una volta tanto non è poi così gratuita ma contribuisce a dare in apertura connotazione psicologica al protagonista) e un montaggio che mostra quanto basta per angosciare e poi stacca facendoci angosciare ancora di più.
Non riesco a capire come quelli qua sopra possano bocciarlo così senza appello…
Veramente questo film vi ha angosciato?
No perchè io sono un fan dei film angoscianti, e in questo caso è davvero l’ultima emozione che mi ha pervaso.
A me non è piaciuto molto perchè secondo me dà tanti spunti e li sviluppa poco e male, la storia è scontata dall’inizio alla fine e ad esclusione di Lola e padre gli attori sono capre (anzi, le capre recitano meglio, vedi La Lamia).
Poi con questo non voglio dire che è la peggior pellicola di sempre, solo che a dire film dell’anno uno si aspetta un capolavorone, e invece.
Per fare il primo esempio che mi viene in mente del 2010, A serbian film è su un altro livello.
Il dramma di aver visto tutti i twilight urlando e strappandosi i capelli senza però poterlo dire, preferendo gridare al sacrificio. Le fans nascoste di edward…
Quoto emiliano per il resto…
a volte si legge tanto, tante parole su cose piccine come chi le scrive, ipocrisia compresa.
The troll is back
@ratto
inetto
@tutti+Cobra
http://www.youtube.com/watch?v=eOjTv-RfIFY
è un film che ci voleva e mi è piaciuto per una serie di motivi tra cui:
perchè si vede finalmente assegnato, dopo lunga vacanza, il premio best feetstabber EVER.
poi, se i teen movie con deriva psicotico-torturatoria ci hanno insegnato una cosa è che la suddetta deriva solitamente parte dopo il raggiungimento dell’esasperazione del disadattato di turno per mezzo di una studiatissima escalation di denigrazione-scherno-umiliazione. qui invece, vivaddio, basta un semplice: -vieni al ballo con me? -no, spiacente. essenziale, pulito.
e poi è bello perchè è un po’ come una casa dei 1000 corpi in un microcosmo estetico lynchiano.
“Dolores è l’unica che nel vedere una catenina con lametta comparirgli al collo mentre fanno roba in macchina ha pensato boia, adesso senza volere ma le trancia un capezzolo?”
io ho pensato che le avrebbe tranciato un NEO, per dire, ma siamo lì.
poi, dopo, ho pensato a monkey island. il bello di questo film è che funziona esattamente come quei bei vecchi videogiochi della lucasart. perchè avere una lametta appesa al collo è un po’ come quando ti metti in tasca un pollo di gomma a carrucola e lo sai che prima o poi ti torna utile nell’economia della storia.
Il pollo di gomma con la carrucola in mezzo! Oddio cos’hai rispolverato!
http://www.youtube.com/watch?v=YH8dVaImNlM
visto e approvato!
e comunque io proporreri come miglior WTF l’amico sfigato che si piomba la darkgnocca
ottimo
@Nick: anche io ho pensato alla casa dei 1000 corpi dove però the loved ones sta a magnus e i 1000 a romanini
Dolores è la cosa migliore che [aggiungere a caso].
Quotata finchè trapano non ci [aggiungere a caso]
L’ho recuperato solo ora e ci sono rimasto secco. Poi, ok, tra il protagonista con la maglia di Master of Puppets e la gnocca del film che è una darkettona va detto che mi sono sentito da subito molto a casa.
Non voglio avanzare paragoni con Martyrs perché mettere nello stesso calderone tutti i film con torturazze è un po’ facilone ma ben vengano i tormenti del cuore al posto di pretese intellettuali tanto per.
La cosa che mi ha più scioccato è il finale, proprio perché da una pellicola del genere uno ormai si aspetta un’evoluzione di senso contrario, quindi ne viene fuori un bizzarro effetto anti-catartico.
Comunque viva l’Australia, ora voglio proprio spararmi Primal
@odderflip. Ti stimo, così, solo per i riferimenti a Magnus e Romanini
visto adesso, a tre mesi dall’ultimo commento, per dire:
che filmone.
e bon.
Di solito non commento mai ma non so quanto ringraziarvi per aver tirato fuori questo film. Sentirsi disturbato a livelli così alti che a un certo punto fai il giro e ridi come un pazzo. Comunque la madre di lui che lo abbraccia senza neanche guardare IL Gigantesco Buco in Fronte mi ha dato il colpo di grazia.
Buongiorno. Possibile che non sia mai uscito in italiano?