Io, l’ultima volta che sono uscito dal cinema con questa sensazione in testa, mi ricordo benissimo quand’era.
Prima vi dico quand’era, poi vi racconto la sensazione.
Era una rassegna “Venezia a Milano”, anno 2005, il film era Lady Vendetta e la proiezione era stata una bella caciara di cinefili impazziti, travet traumatizzati, critici accalorati, vecchie gesticolanti. Per tutto il film la gente aveva riso durante le scene di morte, era morta durante le scene di riso, aveva applaudito a vanvera, sparato pregiudizi con la cerbottana e infine dibattuto animatamente nel foyer, tra mani al cielo, indici ammonitori, nasi arricciati, «OldBoy era più bello» e Quentintarantini come se piovesse. Una marea di cazzate, per lo più, ma mosse da una certa inquietudine, da un subbuglio di fondo. Era un film che non aveva lasciato indifferente nessuno, e non per modo di dire. Il merito di tutto ciò era di una persona sola.
Uscii (era la seconda volta che vedevo il film), osservai la folla, e pensai: «Ecco un regista che ha evoluto il suo stile al punto da averne il controllo assoluto: gira quel che vuole, come vuole, con un talento che in questo preciso istante non ha pari. Stasera Park Chan-wook ha preso in mano la testa di trecento persone e l’ha orientata come voleva lui. Schiaffi forti con guanti ricamati, tu zitto e godi».
Se avete una minima idea di quel che sto dicendo, se è capitato anche a voi di uscire da un cinema e dire «Questo regista può cambiare o ha appena cambiato le sorti del mondo», allora ci sono forti probabilità che dopo aver visto Drive il vostro stato d’animo sia più o meno questo (tenete pure il video acceso mentre leggete il resto del pezzo, se vi va):
Il nostro amico Nicolas Winding Refn, finora «giovane e interessantissima promessa», non voleva nemmeno farlo, Drive. Lui era andato in America per girare il remake di La fuga di Logan insieme a Ryan Gosling, poi Ryan Gosling gli ha messo in mano la sceneggiatura e gli ha detto: «C’ho in mano questa sceneggiatura di Drive. È una roba di crimine e vendette mafiose di second’ordine, l’ha scritta uno che si chiama – figurati – Hossein Amini, tratta da un romanzo. Dirigila tu». E a quel punto Gosling ha inclinato un po’ il naso di lato e Refn si è convinto.
Apro parentesi. Non lo so come fa, ma Gosling mette il naso di lato, fa lo sguardetto di sbieco, sta lì con le spalle appoggiate addosso – non so come dire – insomma fa il suo Gosling noncurante: ebbene, le donne SI PISCIANO ADDOSSO. Si pisciano addosso, fanno amicizia tra loro e si battono i cinque alti. Poi Gosling se le scopa tutte, e la mattina dopo fa trovare a ciascuna un cioccolatino sul cuscino. Dovrei odiarti, Gosling, eppure chissà. Sarà che sei proprio bravo e ti carichi un personaggione pressoché muto su due espressioni due, e c’hai il fisico e ne sai a pacchi. Sarà che nei miei ricordi somigli a un mio biscugino, quello che quando ero piccolo piccolo si vestiva da Babbo Natale e mi portava i regali, e io ero tutto spaventato di vedere Babbo Natale. Lui poi si è sposato e il matrimonio è finito malissimo quasi subito. Chissà che fine ha fatto. Chiusa parentesi.
Convinto Refn, gli si dà questa sceneggiatura di second’ordine – una sceneggiatura che avrebbe potuto benissimo dirigere Alan Smithee e interpretare Chris Klein e nessuna videoteca se ne sarebbe accorta – e si lascia che il Refn lavori. E cosa ti fa il Refn. Innanzitutto ti chiama un cast che è la fotografia perfetta di tutti coloro che IN QUESTO PRECISO MINUTO DEL 22 LUGLIO 2011 sarebbe incredibile vedere tutti insieme sul grande schermo in un film di macchine e vendette mafiose. Click: Gosling, Carey Mulligan, HEISENBERG, Joan di Mad Men, Hellboy e quello che faceva la voce del babbo di Nemo nella parte di un mafioso cattivissimo. «Ma papà…» «Zitto e SBAVA». Poi parte il film, e ora finalmente ne parliamo. Drive. Le FAQ su Drive:
1) Drive è un film di genere?
Sì, assolutamente. È un film con le rapine e la mafia. Lui di mestiere fa l’autista freelance di rapine.
2) Ah, ho capito, sarà un film super cool, super stylish.
Refn ha un’idea tutta sua di cool e stylish. È un’idea che prende la tua idea di cool, ci si pulisce il culo, mette al suo posto la tua idea di uncool, e dice «qui ora ci vive lei». E pensa un po’? Ha ragione lui. Entrerai al cinema pensando che le rapine cool siano Ocean’s Eleven, ne uscirai con un fetish per i giubbini imbottiti argentati e i font in corsivo rosa. Drive è un film col font dei titoli in corsivo rosa e la musica anni Ottanta. Sicuro come l’oro che sui 400Calci non si era mai parlato di un film col font corsivo rosa.
3) Quindi è una frociata da cinefili?
C’è una scena in cui Gosling in ascensore sfonda la faccia a uno A CALCAGNATE. Scusa lo spoiler. Ma pesa, dura, insistita, con uno scarto di tono assurdo rispetto a quel che si era visto un momento prima.
4) Quindi è la solita tarantinata.
Allora, stammi bene a sentire, stronzo. Drive è un film di Refn. È dal 1992 che ci ammorbate i coglioni dicendo tarantino ogni benedetta volta che su uno schermo qualcuno spara a qualcun altro indossando un cravattino. Per caso dici anche spike lee ogni volta che compare un boombox? (Vabè, in quel caso avresti ragione, NdL). Sai invece chi non c’entra un cazzo con Tarantino? REFN. Drive è il film di un regista che, messo di fronte a un lavoro su commissione, si riscopre GENIALE e dà un timbro, un’impronta, un tono personalissimo a una storia scontata, facendo SCATURIRE DAL NULLA, solo grazie all’ARTE, tutto quello che lo sceneggiatore manco s’era sognato di metterci: figaggine assoluta, rivoluzione copernicana degli inseguimenti in macchina, romanticismo svergognato. Violenza totale quando meno te l’aspetti, pudore lirico quando più ti aspetteresti un crescendo gore. Bambini che non danno fastidio. Cani e gatti che vivono insieme. Le fossette di Carey Mulligan. Chissà, forse lo sceneggiatore sì che scriveva pensando “Figata tarantino LOL”. Ma a Refn non gliene frega un cazzo del pulp degli anni novanta né di quello che vuoi vedere e sentire: lui decide, lui ha un’idea chiarissima del passato, dei film di macchine degli anni settanta, dei noir, delle colonne sonore tutte synth ottantone: è un’idea decentrata, stortina, rallentata. È un mondo dove si aspetta un paio di minuti prima di rispondere, poi si dice ok, e si va senza alcun pudore a fare una gita d’amore inespresso tra i canali fognari, con una luce di tramonto che non si vedeva dai tempi delle VHS. E i rallenty, vuoi che non ci siano i rallenty? Rallentoni svergognati a pioggia, e tutti perfetti, tutti imposti con la sbruffonaggine di chi s’è risvegliato il più bravo di tutti. Non gli puoi contestare una scelta, al Nicolas Winding, in questo film: puoi solo cascare in tutte le sue trappole, farti prendere a schiaffi col guanto di cuoio che fa gnik, e battere le mani a ripetizione. Vi aspettavate un onesto prodotto di motori, un vuoto esercizio di stile, una copia fuori tempo massimo di Friedkin e soci? Ecco qua che ci ha spiazzati tutti. Qui siamo a un altro livello, il film è una BOMBA, e all’uscita dal cinema la gente bercia indecisa e basita, proprio come allora.
5) E quindi, dimmi, ma
Zitto. Parlo io. Fammi concludere parlando dell’inizio. I primi dieci minuti di Drive sono una roba che io mi volevo alzare e dire ochèi, se il film si mantiene tutto a questo livello mi viene un ICTUS. Un inseguimento in macchina muto, tutto dall’interno dell’abitacolo, con le macchine della pula ai semafori e le luci degli elicotteri che piovono dall’alto. Unico commento, la voce della radio della polizia che anticipa e gestisce l’azione. Tò, qui ci sono i primi due minuti. Quei due rapinatori non li rivedremo mai più.
Ovvio che la clip si ferma sul più bello, ma è una cosa da piangere, quell’inizio. Una tensione viscerale, da action purissimo, compressa dal virtuosismo controllato di Refn: un virtuosismo che non raffredda, nient’affatto, ma lascia sempre chiuso il coperchio della pentola. Lo aprirà quando pare a lui, ogni tanto, così, accompagnato da una canzone dei tempi miei.
Genere purissimo da un autoraccio che disorienta le platee. È amore? È amore.
Ora io bramo di vedere QUESTO Refn alle prese con un’altra sceneggiatura di genere, ma se possibile più originale, più densa, più interessante. Magari, che so, «un western moderno in cui un gangster e un poliziotto risovlono i loro problemi a colpi di thai boxe»?
E così sia. Grazie, genio della lampada!
DVD-quote suggerita:
«Finché vedrai sventolar bandiera REFN, tu saprai che qui si REFN»
(Luotto Preminger, i400calci.com)
>>IMDb/Trailer
Refn venne a Ravenna l’anno scorso per presiedere la personale a lui dedicata durante il Mosaico Film Festival.
E fuggì dopo 24 ore.
Non ho mai capito perchè.
ah, ma potevi dirlo che era il tizio di bronson…
è un grande.
Grazie, Sir Luotto!
Ora che l’hype è salito alle stelle, si sa quando uscirà per chi non è potuto andare a Cannes?
(quanto triste era “La fuga di Logan”? Idea carina ma sviluppata malissimo)
Ebbravo Young Hercules…chi l’avrebbe mai detto…
Sono in fregolissima per Refn: sia Bronson che Valhalla Rising mi erano sfagiolati un casino. Azz, devo ancora recuperarmi la trilogia di Pusher….
Abraxas: nah, d’ora in poi è il tizio di Drive
Jane: negli USA e in UK a settembre, in Francia a ottobre, qui non è dato sapere. Io confido comunque in un’uscitina italiana, dopotutto ha vinto il premio della regia a cannes ed è vendibilissimo.
Allora Oggettivamente parlando Refn è al momento in campo registico la cosa che più si avvicina alla venuta del Cristo.
La mia massima perversione sarebbe vederlo alle prese con il CyberPunk ma sembra che la sua prossima fatica sarà dedicata a WonderWoman (macheccazzo,disappunto, curiosità).
Qualcuno è riuscito a vedere Fear-X per caso ?
No, GoatBoy, niente Wonder Woman: rileggi bene il paragrafo finale della rece, segui il link e poi fregati le mani per mesi
voglio goslin come nuovo devil.
HEIL HEISENBERG
condivido fortissimo l’entusiasmo del Luotto.
La sensazione all’uscita della sala è proprio quella:
REFN fa il cazzo che vuole in questo momento
e gli vioene tutto perfetto.
il progetto Wonder Woman è ancora timidamente in piedi
http://www.movieline.com/2010/06/nicolas-winding-refn-wonder-woman.php
io per ora ho visto tutto tranne Fear X
e non ne ha sbagliato uno neanche per isbaglio.
che felicità vivere in un mondo dove c’è Refn.
cantare tutti forti ed emozionati.
http://www.youtube.com/watch?v=qRa3zyHUCtI&feature=related
APPLAUSI per la rece e hype alle stelle.
UUUUUUUUUU
@luotto
ok, da ora.
comunque bastava che scrivessi: “ohè, questo ha fatto bronson e in drive si è sbizzarrito”
e a me sarebbe bastato
Luotto sei un geniale bastardo. E ora la fotta come la smarrisco?
Luotto m’hai fatto venire una voglia di vedere sto film che non mi succedeva da lustri!!
Amore nel didietro per te sempre (gratis) !!!!
Quei 2 minuti fanno più male che bene..
Basta con tutta ‘staspettativa che non è neanche in circolo sto film mi tocca andare in america a settembre per vederlo :P
Io non lo so proprio, ma mi fido…
(però questa sensazione qui http://www.imdb.com/title/tt0077474/ proprio non mi passa)
io, dopo i primi due minuti, mi sono girata verso il vicino e ho condiviso uno sguardo di approvazione che non dimenticherò mai.
E quando è apparso il font rosa shocking ridevo tantissimo pensando a quando, a Torino, il REFN dichiarava candidamente di essere stato affetto dalla DDA, da dislessia e anche di essere daltonico. “cos’altro potevo fare se non il regist?a” disse il REFN. Ora vorrei tanto essere daltonica per vivere nel suo mondo
uh….quindi in definitiva non è “Figata tarantino LOL” , ma piuttosto “Figata michael mann LOL”?
Non che la cosa mi dispiaccia, anzi.
Ecco, semmai Mann. Di numi tutelari ce ne sono, ma il risultato è tutto fuorché derivativo, direi l’opposto.
Grazie Luotto per aver finalmente recensito un bel film.
Questi due minuti segnalati anche da me tempo fa, ricordano tantissimo lo stile di michael mann in collateral.
Ma Refn è genio totale a tutto tondo, gli altri suoi film non hanno niente di Mann.
Ho fatto vedere il trailer di Bronson e un mio amico ha prontamente commentato: Ah tipo un film alla tarantino via…
Lunga vita a Refn, l’unico nome nuovo che fa un filmone dopo l’altro.
PS: Il suo capolavoro è Valhalla Rising, sbaglio o qui prese parecchie infamate?????
PSS: Se volete sapere di più di Refn guardate Gambler di P. Ambo
Sembrerebbe (finalmente) un regista che sa usare i silenzi. Ma su Valhalla non era solo il writer?
E Gosling è un figo pure quando incide dischi.
Mi è venuto in mente Heat a un certo punto. Maledetti due minuti! Per chi non ha voglia di aspettare il mulo aiuta?
@alessandro: no, a sto giro non aiuta.
@Luotto: citare Bronson era doveroso. gran film. a sto punto mi state obbligando a guardarmi anche la trilogia di Pusher… vabbè, tanto nel weekend ho tempo…
da quando sono uscito dal cinema mi ripeto che il film è una BOMBA ( “a real hero” mi risuona in loop nelle orecchie e il font rosa mi scorre oniricamente davanti).
ora ci posso aggiungere una recensione BOMBA, chapeau!
Vi leggo sempre. Vi amo.
Non commento mai perchè so di essere poca cosa.
Però questa volta non posso, non posso non unirmi all’entusiasmo isterico per questo film che ho avuto la fortuna di vedere nove giorni fa in rassegna. Sì sto contando i giorni che mi allontanano dalla visione di quello che per me è il film dell’anno e non me ne frega un cazzo di quello che uscirà da ora a dicembre perchè questo è il film dell’anno, punto.
Ho letto che da noi uscirà a novembre, lo spero. Sarà una lunga astinenza.
A parte quello che si vede in parte nel promo, c’è un inseguimento in macchina che mi ha fatto caracollare sulla poltrona. Spettacolo puro.
La cosa divertente è che ho letto che Refn non solo non ha la patente, ma ha fallito l’esame di guida per ben otto volte. OTTO. Un grande.
Cmq La fuga di Logan dovrebbe essere la sua prossima regia sempre con figo Gosling protagonista.
Un saluto, con profonda stima ed ammirazione
No Vabbé: Refn è totale.
Cioé io ho visto la trilogia di Pusher e manca poco svengo. Poi ho visto Valhalla Rising senza sapere che era suo e sono stato giorni a chiedermi come mai non è piaciuto a tutto il mondo.
Poi ho scaricato Bronson, ho visto 3 fotogrammi per verificare di non avere tirato giù un porno, e da allora conto i minuti per il momento in cui riuscirò a dedicargli un’ora e quaranta del mio tempo.
Hasta Refn Siempre.
@Luotto, eccomi.
Grazie, lo vedrò con great hype in my glasses.
Però 3 cose.
1/ Refn è uno che ammiro perché fa tanto. Ma, anche se mi mancano un paio di film, oltre a questo, credo sia uno limitato. Ecco, per farmi capire, Refn è un pò come la clip sopra: è molto buona, non modaiola, e si conclude su lui che ha appena pestato l’acceleratore. Lo so che il film va avanti in modo super, ma ecco, il cinema di Refn per me si ferma lì: lui che pesta sull’acceleratore e subito il film finisce. Spero che questo film sia diverso dagli altri, ma da Refn non mi aspetto si vada oltre quel punto, a ragion dei 5/6 film che ho visto. Magari un giorno scoprirà di avere qualcosa di dire di suo, e allora, come dicevi anche tu, saremo tutti felici. Ma, a occhio e croce, potrebbe succedere troppo tardi, tipo quando lui avrà 91 anni e 90 film alle spalle. E noi…
2/ io sono uguale a Goslyn, di faccia. Ma nella versione del film ebreo nazista. Non lo penso io, me lo dicono decine di persone. Volevo rassicurarti che però non sono il tuo biscugino :) .truestory
3/ Bronson è il suo film recente che mi fa pensare ai limiti di Refn. Gli insert del palcoscenico sono di una piccineria imbarazzante. Molto molto male.
Io ier ieri ho visto Valhalla Rising, però! Era da tempo che non vedevo un film così strano, forse uno così non l’ho mai visto. Mi ricorda un pò i tempi in cui i film non si riempivano di musiche a cazzo di cane. Anche se in realtà c’è spesso un sottofondo rumoroso, credo per tenere sveglio e angosciato lo spettatore, il che effettivamente è un pò triste. Un pò insicuro forse, nel voler garantirsi che il film venga recepito anche xchè cmq è silenzioso, se non nel sottofondo nei gesti e nelle espressioni. Cosa pure figa perchè il protagonista è muto e cieco a un occhio. Ma ho l’impressione, non avendo visto altro a parte questo e il trailer di Drive, che sia così anche per altri sui film. L’effetto incubo e opprimente di Valhalla è cmq qualcosa di notevole.
@Harry Pure io intravedo dei limiti. Non vorrei che si fosse sviluppato così tanto in un’area che solitamente è sottosviluppata perchè abbia effettivamente dei limiti nel resto, ma difficile dirlo ho visto troppo poco.
@daphne Com’è se l’hai fallito 8 volte solitamente ti dicono o pensano che sei un coglione mo perchè ti chiami Refn sei un genio :) Cmq sono d’accordo secondo me può essere un buon segno.
@phoenix
Walhalla è un caso estremo, altri film, come i 3 Pusher, hanno i piedi per terra. Ma non diversamente restano incompiuti. Bronson è una bella idea gestita malissimo, al punto che il risultato è inguardabile per la noia. Walhalla si ferma dove sarebbe stato bello vederlo proseguire, dove c’è il cambio di marcia (uomini rossi, peraltro un’ingenuata). La parte centrale, del viaggio sull’acqua, è una palla nucleare, che poteva durare molto meno. Comunque meglio di tanti altri film. Come tipologia di film, nulla di che, mi ha ricordato Herzog rifatto da uno che ha visto Herzog e poi è andato in discoteca a… pompare nelle casse :)
Harry lasciatelo dire con sincerità: te del cinema di Refn non c’hai capito niente!
Se i tre pusher sono incompiuti, Valhalla si ferma dove doveva proseguire e la scena del viaggio in barca è una palla nucleare lascia sta Winding e torna ai film d’azione di statham&cage.
Senza offesa per statham e cage.
Harry!
Io non sono un completista di Refn né ero un suo fan fino ad ora. È per questo che non mi sono lanciato in confronti con le sue opere precedenti. Non sono nemmeno un patito di Bronson, i cui sprazzi meta-teatral-visionar-cazzi non mi hanno convinto un granché.
Qui siamo da tutt’altra parte. Come ho detto chiaramente (credo) nell’articolo, a mio parere Refn è esploso adesso, con questo film. Fino ad ora era tutta “promessa interessante” più o meno mantenuta.
Ma con quella tua faccia di Gosling riesci a fare il giochetto delle donne che si pisciano addosso?
@Luotto
l’articolo è chiarissimo. Il mio dubbio è che il salto in alto sia difficile, dopo tanti salti in lungo. Quindi pur sposando in toto la tua rece, e pur avendo più fiducia in te che in Refn, tengo in serbo una punta di scetticismo. Va da sé, sarò lieto di sbagliarmi.
Il giochetto ora lo provo, finora mi era solo riuscito toccarmi la punta del mento con quella naso… :)
@watanabe
Ma grazie, sei molto caro :)
Sei poi sicuro che ci sia nel cinema di Refn qualcosa da capire ? Cioè Inception uno può anche non capirlo, ma i 3 pusher ? Il cinema di costui è semplice, lineare, prevedibile e sperimentale come la videoarte anni 90. Niente di nuovo, niente di cui esaltarsi, (a parte Drive s’intende).
Con il Jason e Cage ci sto a meraviglia. Ma anche con Haneke. Quindi se volevi far passare Refn per quello dei film d’autore, il tentativo non è riuscito. Come non sono riusciti, in parte, i suoi film, sia individualmente che nella loro totalità, opere di un giovane “discotecato” che è bravo nel filmare la desolazione del proprio immaginario (vedi Bronzon). Ripeto : bravo nel filmare.
Swiiiii :)
Harry sono consapevole che te sei il ganzo tra gli adoratori dei 400calcisti, purtroppo io vado di testa mia e ti dico con una certa consapevolezza che Refn è autore. Puoi leggerti altre recensioni:
http://emonkeysays.blogspot.com/2008/03/oldiest-but-goldiest-pusher-trilogy-di.html
http://emonkeysays.blogspot.com/2010/05/refn-e-il-cinema-della-crudelta.html
Oppure recuperarti il numero di Nocturno con l’approfondimento.
A me Refn pre-Drive non spiace, dopo aver visto pure Pusher. Ti da la sensazione di vita reale, come ritmi, il che magari può annoiare alcuni, a me non spiace anzi lo trovo immedesimante sebbene un pò pesante e magari le storie non cercano di attirare l’attenzione con trovate geniali o cazzate colossali.
Lascia molto allo spettatore che se non ha la pappa pronta magari si scazza.
Mi chiedo come sia Drive.
@wata
Io non leggerò MAI altre recensioni.
beh, son contento che ogni tanto ricominciate ad apprezzare quello che va apprezzato senza fare troppo gli scalzacazzi aggratisse.
gran bel film di genere, compito, secco e senza fronzoli del cazzo. controcorrente per molti versi rispetto all’attualità cinematografica.
piccola nota di amarezza perché non prosegue sulla via luminosa di valhalla rising (ma quello era avanti 7-8 anni sul resto del cinema e quindi c’ha ancora tempo per recuperare e sta in credito comunque della grossa, il buon refn), ma con una produzione e una crew americana credo si possa tranquillamente dire che il nostro ha fatto prtaticamente un miracolo. che per un regista è forse una della cose più belle si possano dire.
@Harry Boh, ti forse ti odio. Hai presente quando vorresti mettere lucchetti per una gagazza che finirà per divorarti il cuore e tutti i tuoi amici ti dicono “non amarla ti divorerà il cuore” ma tu piuttosto di aprire gli occhi e sputarla cominci a odiare tutti i tuoi amici? Ebbene, io amo Refn e odio te. Il teatrino in Bronson? Mi sta benissimo. E’ un metaforone ingenuotto? No, tu lo sei. Quello è uno che rapisce il bibliotecario del carcere e quando gli chiedono “tu cosa chiedi”, egli risponde “ehm…voi cosa offrite?”. E’ l’anarchia portami via. E’ l’insofferenza ad un mondo che inspiegabilmente non lo caga a dovere. E quindi deve mettersi costantemente in scena, come lo è già l’attore, come lo è Refn. E quindi sta nel teatrino. Boh, a me stava bene. Io ti odio.
Ova: se non hai ancora visto Drive, stai tranquillo: Refn ti divorerà il cuore solo in senso buono e non ti tradirà mai (non sto esagerando: è appena giunta voce di un suo prossimo, cito testualmente, “THRILLER EROTICO CON CAREY MULLIGAN”).
Visto.
Figata.
Assoluta.
Che film
Che soundtrack
Che esperienza di vita
Peccato sia già finito
E’ tornato il cinema con i coglioni finalmente, e che ritorno
CAPOLAVORO. GENIO. SANTO SUBITO
@Lu8
Sono tornato.
Avevi lasciato grande hype: quindi sapevi. Che sarei tornato.
1) Meglio Driver l’imprendibile
2) Con tutte le boiate che si vedono ad un Festival, un film come questo appare geniale ma solo in proporzione agli altri. Accadde anche a Rodriguez con El Mariachi.
3) Drive è il film noir che farebbe Fabio Fazio se fosse regista di film. Il noir buonino.
4) La regia qua l’ha fatta il direttore della fotografia, ha scelto lui tutto: luce tagli cromie. 5) Sembra comcepito da una mente di lombrico, con effusioni di musica evanescente: tipo Enya. La scena del “vuoi vedere qualcosa di bello” diventa una ingenuata da b movie in prima serata di Rai 2 di qualche anno fa.
5) La prima sequenza, che si interrompe secondo te sul più bello, prosegue nel nulla. Tempo, attesa, vuoto. Nessuna sensazione. Solo una gran bella fotografia: questo si. Ma la faccia da ebete di Goslin con il labbro in fuori e l’occhio appannato, vestito d’oro è la faccia di un giovane babbuino.
6) La regia è vecchia, ricorda le inquadrature dei fotoromanzi.
7) E ricorda a chi può che il cinema è finito negli anni 60. Questo Drive sembra girato negli anni 30, a parte il colore. A parte, poi, l’ebetudine del protagonista che diventa comica quando sorride: il vero danno e la banalità del tutto.
8) Si poteva sbagliare un film con Perlman e la Hendricks (resa coem vescica di grasso) ? No, secondo me era impossibile. Ma Refn lo ha fatto.
9) Quello che non capisco è cosa ci hai trovato di bello e interessante. Giuro, io niente. È un film qualunque, con facce da babbuini, una regia neutra, una storia piatta e priva di emozione, e una bella fotografia dovuta al budget ricavato dal babbuino. Film poveri e belli ne ho visti tanti altri, con bella fotografia al seguito.
E a me il noir piace, eh.
10) Confermo tutto su Refn. Inizia e finisce nel teatrino di Bronson. È il regista con l’immaginazione di un MTV award. Refn ha mantenuto la promessa, tu no. Ma io ti viglio sempre un gran bene.
@Ova Soder
Guarda: da quel che hai scritto è evidente che sei attratta sessualmente da me. Ammettilo. Sogni le mie frasi, la mie citazioni cinematografiche, come strumenti di piacere. Sogni il mio profilmico ogni notte da chissà quanto tempo. Confessa !
Ho provato a controllare se leggendo le iniziali dei tuoi dieci punti si otteneva un acronimo nascosto tipo STO SCHERZANDO VIVA REFN, ma si ottiene solo MCDLLLESQC che non vuol dire nulla, quindi immagino che tu non stia scherzando.
Ahimè, Harry, hai torto.
Ma vediamo se riesco a mantenere almeno questa promessa: tra una settimana su questa colonna di commenti ci si divertirà.
(Sulla mail che mi avvertiva del tuo commento c’era un link spam al video Claudia Culo Sexy: hai sempre un pensiero carino per me anche negli spam involontari, grazie mille)
PS: la frase “è la faccia di un giovane babbuino” mi fa ridere senza motivo, rimarrà marchiata a fuoco nella mia immagine mentale di Gosling.
@Lu8
hai ragione. (M)a(o)mmetto di avere (con)torto.
Ho persino cambiato il link, non volendo turbare i tuoi sonni :) come ammenda. Se vuoi controlla.
Ma sappi che ogni punto che ho delineato è una stimmata inflitta nelle cuffiette da cui Refn non si separa mai.
Sfido chiunque a ribattere puntualmente i miei 10/11 punti. È impossbile.
La questione della faccia da giovane babbuino è realtà. Quando lui, nella prima sequenza, si volta ripetutamente verso l’edificio da cui attende l’arrivo dei due malviventi, è esattamente il momento in cui l’ho pensato.
Comunque se hai riso anche solo 5 min. io sono contento :)
Cazzo ma quello che balla con Claudia Culo Sexy è GUILLERMO FRANCELLA di LOS EXTERMINEITORS! Arriverà mai il giorno in cui lasci qualcosa al caso?
Non rispondero’ a ogni singolo punto, no, troppo lunga, li commentero’ tutti con questa frase: Harry hai sparato una marea di minchiate pretenziose.
Film sbagliato?MTV awards? Fazio? Per piacere, ricomponiamoci.
Ti appoggio per Gosling, ma il resto, mi duole dirtelo, sono minchiate.
Ci sono molti altri modi per farsi notare dal mondo, che so, lanciandosi dal duomo o dandosi fuoco di fronte al monte dei paschi di siena, non tentando di tirare merda a caso sul probabile film dell’anno.
Drive troppo in alto, con quel braccino li’ non ci arrivi, gli stronzi ti stanno ricadendo addosso.
Harry, si ricomponga per piacere, torni in sè
@Schiaffi, film dell’anno non esageriamo ekkekaz, io ho appena finito di vederlo e sinceramente dopo la rece di Luotto mi aspettavo molto di più. E’ un buon film, ma non tutto questo miracolo che state dicendo. Di sicuro non sono neppure d’accordo con quanto scritto da Harry, perché lui lo distrugge manco fosse “E venne il giorno”, la più grande schifezza che ho visto negli ultimi anni. Su Gosling non so che dire…babbuino, trota salmonata, upupa spennato….boh, a me generalmente non piace e anche in questo film non mi ha enstusiasmato.
Che blasfemie
@Lu8
visto ? sei l’unico di tutta la redazione che ha notato il riferimento. tutti gli altri non so bene dove stessero guardando. Comunque è lui, ed è anche nella tua rece di Il segreto dei suoi occhi…
Ora io so che non risponderai mai ai miei punti. Però almeno al punto 1 ho segnato un gol a porta vuota:
Driver di Walter Hill (ripeto Walter Hill: quello dei Guerrieri),
Drive di Nicolino Refn. È praticamente la stessa storia. Cambia solo la regia.
E una “R”, quella di Refn ?
Guarda un pò qua, la prima sequenza di Driver di Hill:
http://www.youtube.com/watch?v=5YV1oH2oYO8
http://www.youtube.com/watch?v=MTpJuDsVyQE
ti ricorda niente sta sequenza ? lui che aspetta in auto ? i due tizi con il passamontagna seduti dietro, dopo la rapina ? Lui che non parla ? la fuga dalla polizia sul ponte (ma è lo stesso?) ? lui semina gli sbirri ?
Da me si chiama copiare le sequenze, copiare i film, senza dichiararlo. Da me significa la differenza tra un regista e un fallito che si fa fare i film dal DOP.
Sì, è il film dell’anno, ma solo sui 400CC ;)
Mr. POP: (rumore di quiz televisivo quando il concorrente dà la risposta sbagliata)
Harry: certo che ti ho risposto, ti ho risposto quando ho detto “Hai torto”. Però strano che ti concentri sul punto 1 perché il tuo accusare di “plagio” è paradossalmente la critica più debole che tu abbia mai rivolto a un film, e la più miope. Benissimo che ti piaccia di più Walter Hill, chi ti dice nulla, ma non uscire con “MAESTRA HA COPIATO” o sembra che tu non capisca la differenza tra copiare un tema di Hill e scrivere un saggio che parla (anche) di Hill e dei suoi amici. Che poi, capirai, non è che hai tirato fuori chissà quale scoperta cinematografica. È Driver di Hill, non sei certo l’unico che se lo ricorda. Pensi davvero che Refn abbia detto “speriamo che non se ne accorga nessuno?”. Drive è immerso nel passato: Bullitt, Driver, Friedkin… Il cavaliere della valle solitaria, anche, ci hai pensato? È una storia talmente archetipica.
A ME il film è piaciuto perché secondo me riesce a inventare rielaborando, in maniera inaspettata ed esaltante. A TE sembra diretto da Fabio Fazio negli anni trenta. Mi pare palese che non abbiamo un cazzo da dirci a riguardo, cosa vuoi che ti risponda? Però gridare al plagio mi fa venire in mente la gente che criticava Tarantino perché “aveva copiato” le Iene da City on Fire di Ringo Lam: gente superficiale.
Refn parte da Hill e ci sguazza dentro per tutta la sequenza, ma se ne distacca nel momento in cui si disinteressa di tutto ciò che accade altrove, anche solo fuori dalla macchina, portando la stilizzazione e la concentrazione sul personaggio alle estreme conseguenze. E montando e muovendo la mdp con una glacialità millimetrica assai meno classica di Hill, contenendo il nervosismo in un gioco di fermate e ripartenze continue che non prevedono mai gli scontri e il contatto diretto con gli inseguitori, ma sempre l’evitamento, l’isolamento, il nascondersi. Davvero ti basta che i malviventi siano due e che lui guidi una macchina per gridare al plagio? Dai. Paradossalmente i titoli dovrebbero invertirsi: Hill è Drive, Refn è Driver.
Ah, no aspetta: “LUI SEMINA GLI SBIRRI”! Cazzo, hai ragione, un inseguimento in macchina dove uno semina gli sbirri, mi hai convinto: PLAGIO
(PS: mi sono appena pentito di aver usato l’aggettivo “classica” per Hill, spero si sia capito cosa intendevo)
E ultima cosa: il prossimo che arriva qui e mi pontifica su Drive sulla sola base dello screener INCOMPLETO che gira adesso sui vostri minischermi di piccì con Windows Vista, lo prendo e GLI CACO IN CULO.
Sono stato chiaro?
Aspettate il cazzo di venerdì prossimo e andatevelo a vedere in un cazzo di cinematografo.
@Harry Piotta
1) The driver l’ho visto stamattina. Bello. La sequenza della fuga è simile, ma con gli sfracelli che Drive evita abilmente. Sulle inquadrature in macchina poi non me la sento di dire che Refn ha copiato. Probabilmente uscirebbero così a qualsiasi altro regista che conosce la differenza tra primo piano e mezzo primo piano e che legge sulla sceneggiatura: Autista freddo e impassibile e due tizi dietro che scappano di notte dopo rapina/stupro/sparatoria/sasso contro vetrata/ecc. L’inseguimento in se è differente e non c’è bisogno che lo ribadisca (tra l’altro i ponti sono elementi architettonici molto diffusi al giorno d’oggi, anche nei film). Dire che The Driver è “PIù MEGLIO” significa comparare due film distanti diverse ere geologiche tra loro. Toh il genere e il verbo nel titolo sono gli stessi ma trattasi di una storia con cui si possono fare paragoni con qualsiasi noir con inseguimenti, antieroi e tutto il resto (per dire a me ricorda molto Taxi driver, altro fim con “quel” verbo nel nome). Che poi i protagonisti facciano lo stesso mestiere, beh che ti devo di…succede. Non sta nell’originalità della storia la grandezza del film. Casomai nel coefficente REFN in tutto il dannato resto.
2)Con tutte le boiate che si vedono ad un Festival, un film come questo andava eretto a PARADIGMA sedusta stante. Invece la palma d’oro l’hanno data a Terence “iocolgoilsensodellavitadivoipoveriidioti” Mallick: nel 2003 era già successa la stessa cosa con Oldboy e il cicciabombo muvimecher.
3)Fabio Fazio ci avrebbe messo una malriuscita imitazione di papa benedetto per arruffianarsi il bambino, al posto della hendricks avrebbe chiamato la Littizzeto e sul finale ci sarebbe stato un fermoimmagine sulla stele in memoria dei partigiani di fianco a una dei repubblichini (proprio perchè essendo un pensatore di sinistra lui è ABOVE THE DIVISION). Perbenista Drive?! Cosa doveva fare di più Gosling scusa? Battute su ebrei e palestinesi mentre inpalava il tizio in bagno?!
4)La regia è riuscita a incollarmi nonostante un ritmo pachidermico (in genere dopo mezzora così non mi sento più le gambe) e i rallenty continui. Tra i registi viventi REFN è l’unico che mi da l’impressione di avere il controllo totale su TUTTO. Sulla fotografia ti capisco. Di solito è quello che si dice quando il film non piace. Come farai a sapere chi ha deciso cosa durante la lavorazione del film proprio non lo so. Facevi cathering o roba simile? Boh!
5a)Il tuo punto 5 sembra concepito dalla mente di un lombrico. Sulla musica saranno gusti tuoi ma la scena “vuoi vedere qualcosa di bello” conferma che REFN può farti sembrare un paradiso terrestre per famiglie un canale di scolo. Nel caso non lo sapessi: non lo sa fare nessuno.
5b)”Tempo, attesa, vuoto. Nessuna sensazione.” Non ci crederai ma qualcuno lo considera un pregio XD. Su quella sequenza (vedi punto 1) ho già detto. Aggiungo solo che Gosling con il labbro in fuori e l’occhio appannato, vestito d’oro mi ha fatto infiammare la vagina che non ho. A livello di icona arrota Javier barden dei Coen con tutti i capelli.
6)Evidentemente non hai mai letto questo: http://www.google.it/imgres?q=fotoromanzo&um=1&hl=it&client=firefox-a&sa=N&rls=org.mozilla:it:official&channel=s&biw=1024&bih=600&tbm=isch&tbnid=Kh7RPF5h-HFcMM:&imgrefurl=http://www.ilfriuli.it/if/top-news/31631/&docid=QIHEs9Qj74–nM&w=333&h=449&ei=vb-BTpfeH8nCswa4rMzBDg&zoom=1&iact=hc&vpx=367&vpy=98&dur=2201&hovh=261&hovw=193&tx=103&ty=133&page=2&tbnh=109&tbnw=83&start=21&ndsp=22&ved=1t:429,r:3,s:21
Ma quanto è lungo!! Dovrei imparare a fare i link prima di scrivere, mannaggia…
7)Il cinema è finito negli anni 60…Se lo dici tu. Ti riferisci al genere noir? O la tua è una riflessione nichilista? Boh… Drive lo ritengo un film senza tempo, potrei rivederlo fra 20 anni (o 20 anni fa) mi sembrerebbe ancora all’avanguardia. Sul banale credo tu ti riferisca alla storia (semplice si, ma la banalità non è suo sinonimo ricordatelo). Riguardati la scena dell’ascensore: un film a parte.
8)Si può sbagliare un film con perlman e la Hendricks? No, questa è la prova. Visto che insieme non li ho mai visti da altre parti posso dirti che In the name of the King con perlman ci ha ricordato che i videogiochi fanno male e la Hendricks prima di madman qualche cagata l’avrà fatta. Su wikipedia per esempio ho trovato un suo film: La cucina (vi giuro è il titolo originale).
9)Quello che non capisco è che ci hai trovato di brutto. Giuro io niente.
Voglio dire è perfetto su tutta la linea. refn non sbaglia nulla. Il ritmo è perfetto. le musiche fanno paura. Gli attori li PRETENDO ai prossimi Sylvester (capito?). La tua amata fotografia fa effettivamente paura.
10) Confermo tutto su Refn. Il miglior regista europeo in circolazione.
Da Bronson a oggi neanche una sbavatura. BRAVO (con applausi schiaccia metacarpo annessi).
Ti va bene o vuoi che continui?
Non avete capito. Gli avete risposto svariate ore dopo. Non siete “puntuali”.
@schiaffi: visto quanto ti e’ piaciuto tu sei il primo che si deve sentire moralmente obbligato ad andare al cine, fosse anche solo per andare alla cassa, dire “uno per Drive, grazie”, pagare e tornare a casa
@Nanni
Guarda, era già nei miei programmi di andarmelo a rivedere, probabilmente Refn riuscirà a farmi tornare al cinema dopo un’assenza di parecchi anni.
Sarà anche lento e Gosling non molto credibile nei primi 20 minuti, ma nel complesso è un film della madonna. Si, merita il prezzo del biglietto ridotto del mercoledi’.
@Luotto
A me pare che la copia che giri ora sia un formato DVD con audio preso dal cinema.
@schiaffi: onestissimo, batti le nocche :)
@Nanni
sei orgoglioso di me, vero ? ma proprio tanto tanto ?
@Welles
Beh, fa piacere confrontarsi. Ammetto che ci hai provato. Ti rispondo insieme a…
@Lu8
Mizzega. Spero non ti sia tornato su il kebab del prenzo :)
Ora che questi due film abbiano una sequenza iniziale ridicolmente simile, penso non si possa negare. Ci sono delle differenze, certo. E sono differenze che portano me ad annoiarmi, mentre per te/voi sono oro filmico. Va bene. Però ci sono i registi che inventano le cose e quelli che si adagiano su queste invenzioni e le modificano, facendo i furbetti. Non c’è niente di male. Ma sentendo gridare al MIRACOLO per una sequenza che ricicla (non copia, eh :) ) un’altra sequenza di un film mitico di un regista mitico, mi chiedo: cazzo ma qualcuno Driver se l’è mai visto ? No, perché prima di me, in questa colonna, non l’ho sentito gridare a nessuno. No, perché se io fossi Walter Hill mi metteri a ridere di Refn. E di chi lo ha premiato. E anche di chi applaude il film. Ma io non sono Walter Hill, io sono Benny Hill II. E quindi invece di ridere, ridacchio.
La genialata è stata svoltare l’autista sullo stuntman, in modo da creare quei rimandi da metacinema tanto amati dai festival. Lui indossa la maschera. Roba che nei film non si era mai vista. Sottili metafore.
Il discorso sulla fotografia lo faccio perché è sempre così: se vedi un certo livello visivo, il regista sta dietro al DOP, punto. Non il contrario.
Quanto a Ringo Lam, nessun problema. Temo infatti che City on fire sia molto diverso da Le Iene, ma proprio tanto: hai presente i dialoghi ? La teatralità di Quentin ? Ringo Lam non sa cosa siano. Mentre i due Drive(r) sono, in proporzione, molto più simili l’uno all’altro come impianto di base e singole sequenze. Poi certo lo sceneggiatore ha introdotto varianti per non farsi fare causa (e perderla) ma fino al 49% la sceneggiatura può essere identica (vero Nanni ?). D’altronde la storia e la regia di Hill (che girava qualche annetto fa, non dimentichiamolo) sono qualcosa di molto più complesso. Ti ricordi la sequenza in cui il protagonista di Driver “testa” l’auto facendola a pezzi ? Ecco, per dire cosa è il cinema.
Dunque la R in più in Driver, ricorda che a bordo c’è il R-egista.
La faccenda del canale di scolo: mi ha fatto pensare che fossere 3 ritardati mentali in cerca della felicità delle piccole cose.
Per quanto riguarda lo screener incompleto visto su Vista, beh, io mi salvo: infatti uso Mac. E comunque le selezioni dei film nei Festival, che poi li premiano, avvengono molto molto spesso così.
Dai, venerdì vado a controllare :)
Final Piotta DVD verdict quote:
“È un film diretto da Fabio Fazio negli anni Trenta con protagonista un babbuino ammaestrato che guida automobiline”
Per completezza, il cinema:
http://www.youtube.com/watch?v=7b-Mg27nyQ0&feature=related
@Luotto: Mr. POP: (rumore di quiz televisivo quando il concorrente dà la risposta sbagliata…….ma dovrebbe essere una battuta? Tipo se io scrivessi: Luotto: (rumore che fa lo sterco di cavallo quando cade a terra)?
@Schiaffi – che blasfemie solo perché ad altri il film non è piaciuto come a te? Tra l’altro a me E’ PIACIUTO, solamente non lo vedo così totale come lo hai visto tu o il Luotto e Gosling non mi entusiasma. Fine.
@Luotto ovviamente stò scherzando eh, la tua rece è pure una di quelle che mi hanno divertito di più ;)
Piotta che ti devo di… Sembri l’unico appassionato di cinema (se commenti sui 400 calci devi esserlo giusto?) che non ha mai sentito la parola POSTMODERNO negli ultimi 30 anni. Sul serio dai l’idea di non sapere minimamente cosa sia. Parli di Ringo Lam come fosse il tuo vicino di casa e stai ad ammorbarci da 16 ore perchè una sequenza ti pare copiata ergo Drive è declassato a film di merda. Secondo te Refn è un mero copione, va bene. Anzi va benissimo. Se “plagiare” come dici tu una sequenza o un intero film portasse sempre a risultati simili cazzo riscriverei la costituzione per obbligare tutti a farlo! Se proprio non riesci a capire quello che io e Luotto ti URLIAMO beh…va su wikipedia come qualsiasi sedicenne e fatti una cultura!!
Innanzitutto, visto che il discorso viene fuori spesso: pare davvero che lo screener sia leggermente diverso. Io personalmente non l’ho visto ma ne ho avuto conferma da gente fidata: alcune musiche non definitive, forse addirittura qualche variazione nel finale. Niente di che far cambiare opinione, ma non vedo perché vedere una versione non definitiva, no? Anche se su Mac (che rende tutto più bello).
Ah, e Mr. Pop, non ci siamo capiti: non intendevo dire che “POP” era il rumore della risposta sbagliata. La risposta sbagliata non fa POP, fa tipo EEEEEEEE. Infatti volevo risponderti con il suono della risposta sbagliata, EEEEEEEE, ma non potendo scrivere commenti sonori ho dovuto descrivere il suono tra parentesi. Il “Mr. POP:” iniziale era solo per far capire a chi era indirizzata la risposta. Che palle scrivere. Vediamoci e te lo spiego a voce. Tu conosci cavalli che quando cacano fanno il rumore “luotto”?
Harry: una cosa che potresti fare. Hai presente quando dicevi che Super 8 era bellissimo perché l’ultima parte, quella brutta, te l’eri già dimenticata? Ecco: qui potresti provare a ricordarti solo dei pezzi uguali a Driver e fartelo piacere.
E comunque Ryan O’ Neal non sa guidare, hai visto, la spacca tutta quella macchina.
@Welles
abbi pietà: non parlare di cose che hai studiato al Dams. Ti imploro. Non citare argomenti di cui pensi di sapere qualcosa solo per aver letto i risvolti di copertina dei libri dei tuoi compagni. Fallo per me, ma anche per te.
E fai un’ipotesi: tu fai un film. Ci sudi sangue e ti viene fico, cazzuto: sei esaltato, è come avere un figlio. Poi, qualche anno dopo, un tizio rigira lo stesso film, “migliorandolo” (che poi è l’eterna lotta tra De Palma e Argento) e vince un premio per la regia e tutti, critica e spetta(t)tori che pure reputano TE un GRANDE regista, plaudono con giubilo gridando al Miracolo e al film dell’anno di quell’altro. Il tuo nome però non lo fa nessuno.
Ora, sii sincero: in questa situazione quale è la prima cosa che ti viene in mente ? che ha vinto Lyotard ?
@MrPOP
hai lottato con coraggio e valore. Sei il mio vanto e il mio orgoglio.
Dopo la rece di Luotto mi aspettavo molto meno, temevo si fosse fatto prendere da facili entusiasmi causa il restante probabile 99% di film di merda di quel festival.
Non è ai livelli di crudezza e realismo dei 3 pusher, ma penso comunque sia un ottimo movie, peccato per la scelta del cast che poteva essere migliore.
Un gran film, uno dei pochi che a fine visione lascia qualcosa, anche soltanto voglia di guidare di notte in città con il remix dei Crystal Castles in auto e sedersi dal kebabbaro in silenzio con addosso il refrigiwear bianco tutto sporco.
Roba genuina, semplice, terra-terra, gente di strada.
Per chi è in vena di blasfemie, piuttosto andate a Napoli a sfasciare per quella cazzo di ampolla con il sangue di quel santo fake che si liquefa a caso, ma giu’ le mani da questo capolavoro.
@Harry
Non ho mai visto Driver, spero solo che trovarlo non sia un’impresa assurda come per Rage (non sta da nessuna parte e Nanni vuole 10 euro per copiarmelo dalla sua VHS, st’infame)
Per adesso mi viene da dire che se ogni film di fuga dagli sbirri in auto è un plagio non ne usciamo piu’, che dire dei vari taxxi, italian job, l’intro di Transporter…
Pure in Death Race 2 e Faster ci sta l’asso al volante.
Rispetto la tua opinione da lettore GGiusto&Cool dei 400, ma il tentativo di demolire tutto il film mi pare un po’ pretenzioso e forzato, un po’ troppo da utente badtaste ecco
@harry: a cosa ti riferisci?
@Schiaffi
guarda, con il dovuto rispetto per la tua giovine età, ma non hai capito niente di quello che ho detto.
@Nanni
al “Henry Rollins Award”, il premio Sylvester per il commentatore più intelligente e cazzuto dell’anno ;)
@harry: mai sentito… e’ una cosa che assegni tu? E perche’ Henry Rollins? Non e’ un commentatore…
@Harry
Mah guarda, purtroppo ho capito tutta la tua pappardella, non mi sembra niente di trascendentale ma è probabile che mi sia perso qualcosa in quel vortice di pretenziosità, anche se dubito.
Vabbe oh, vado a spaccarla io l’ampolla del patrono se proprio non ci vuole andare nessuno
Io sono d’accordo con Piotta.
Il film è una palla.
PO POPOPO POLARETTI
i titoli di testa mi sono sembrati un omaggio a quelli strepitosi di 8 milioni di modi per morire, in versione notturna. direi che anche il font sia lo stesso, però là erano azzurri. è bello guardare le macchine di los angeles dagli elicotteri.
secondo te no?
http://www.youtube.com/watch?v=jwDy1xf604U
Io ho solo questo da dire: http://img97.imageshack.us/img97/3133/29457810150321665107933.jpg
Ciao to you all. I often read your reviews, and for me is always a pleasure to see when my name appears. I agree with Harry that wants to award the best commentator with a Sylvester. If the prize is named after me, I’ll be even happier.
Thank you, and on and on. You are great!
Henry
@Nanni
Ehm, dicevamo ?
(fumando la pipa e facendo anelli di fumo)
Lucialurzo: urca, memoria finissima! La domanda è: il Mistral in Drive sarà una citazione precisa di questo film o sarà semplicemente un richiamo generico a quegli anni? Poche cose gridano “1986” come il Mistral.
Lorena: MIGLIOR. LETTRICE. DI TUTTI I. TEMPI. <3
luotto: a me verrebbe da dire che sia una citazione precisa dei titoli del filmone di ashby.
oltre al mistral condividono la stessa inquadratura e movimenti di macchina/dell’elicottero sulle strade della stessa città, cambia solo il colore dei caratteri e del cielo, però la sensazione per me è stata quella, tappetino sonoro incluso, seppur diverso, però anche il pezzo di drive pompava potenza anni 80 come quello di james newton howard, anche se con meno marciume losangelino in cui sporcarsi. ho cercato un po’ in rete e guardato qualche intervista a refn ma non dice niente.. non lo so, per me è un omaggio, e della madonna.
p.s. anche a me piacciono il naso di sbieco e gli occhi piccoli di gosling e un po’ mi rompe tutto sto pisciarsi addosso (mio e comune) però non lo odio perchè, invece che tuo cugino-babbo natale, mi ricorda massimo lopez, almeno, in “lars e una ragazza tutta sua” aveva un mento e dei baffi che era uguale.
per la questione di driver l’imprendibile e lo scopiazzamento reclamato: mi sembra assurdo chiamarlo scopiazzamento. tra l’altro driver da quel che chiunque può leggere “it is heavily influenced by Jean-Pierre Melville’s film Le Samouraï”. il cinema è una bella cosa anche per il fatto delle citazioni, sia per chi le fa sia per chi le vede..ed è un continuo farne, non capisco perchè prendere sto esempio e trattarlo per forza come roba da copioni.
e poi per me ben venga il rimpasto e rimando al passato con quel cinema lì cazzo, che ti fa tornare in mente tanti bei polizieschi vecchi crostosi e cazzuti con le macchine e le strade più belle mai esistite, con delle regie benedette e delle facce indimenticabili e ti fa anche venire voglia di riguardarteli.
l’unica cosa che mi dispiace di drive è che l’inseguimento vero e proprio è stato un po’ tirato via.. speravo durasse altri 5 minuti invece lo tronca presto, lo tronca bene, ma giusto quando ci si era appena scaldati.
per quell’aspetto lì non è certo arrivato ai livelli della scuola dello zio friedkin o dell’inseguimento di bullitt che per me continua a rimanere il migliore mai visto nonostante l’errorino, però ha lo stesso un suo stile di smarmittare e facce di piloti e macchine, che mi rimane addosso, come la breve sequenza in auto che c’è in vigilato speciale con un dustin hoffmann bastardissimo che lascia m. emmet walsh a chiappe e palle nude in mezzo alla strada.
ma poi drive è un gran film per tante altre cose, e quando torni nella tua città di merda ci godi a vedere che per qualche secondo certi angoli di ponti e tangenziali lontanamente te lo ricordano, anche se sono solo briciole salivose di scarto di quello che c’era là nel nel film.
però sono stata contenta del fatto che non cadesse mai su quella merda di inquadratura al cambio manuale della macchina che in tanti rifilano (la saga di bourne ad esempio ne è zeppa).
Lucia seconda classificata come MIGLIOR. LETTRICE. DI TUTTI I. TEMPI.
Eh ma l’immagine non l’ho fatta io. Purtroppo. Io l’ho solo resa pubblica con il potere di imageshack. Non posso ritirare il premio.
E chi l’ha fatta? Quindi non hai agito da sola! Se entra in ballo una seconda persona, si può parlare di COMPLOTTO
E’ un complotto tra coniugi, rimane tutto in famiglia.
@LuC.I.A. (@Lu8)
da un lato, non ci allarghiamo a cose non dette: citare un film e rifersi ad un’idea è una cosa ben accetta (se poi i film sono due o tre anche meglio), così come lo è detournare; ma adagiarsi su un’idea altrui per non aggiungere niente, a me pare una vaccata, specialmente se l’altrui in questione è uno con le palle, e quello che aggiunge è uno privo di STILE, che se metti su un suo film senza sapere che è suo, mai e poi mai lo ricondurresti al suo cinema, dal momento che non ha nessuno stile identificabile come tale (scusa @Lu8 ma mi tenevo questa palla piazzata dello stile assente, da troppo tempo), essendo Drive diverso e incompatibile con quanto lo precede ( motivo: D.O.P. meregano).
Dall’altro lato, la tua propensione al cinema che si ripete uguale a se stesso mi fa pensare che tu sia insincera, dal momento che ciò prelude ad un cinema tutto uguale, identico a pochi archetipi iniziali. Insomma visto un film visti tutti. E, verrebbe da aggiungere, guai a chi inventa qualcosa di nuovo !
Ecco ora cosa intendo con scopiazzatura. Ho chiesto al Nappuomo di allineare alcune inquadrature di Drive e Driver, prima squenza (quella del Miracolo!). Con mio grande stupore lui lo ha fatto per davvero.
Parte prima:
http://imageshack.us/f/854/immagine27i.png/
Parte seconda:
http://imageshack.us/f/571/immagine28.png/
Notate qualche differenza ? ;)
@lucialurzo Ahah sta cosa del cambio l’ho notata pure io. Una delle macchine che ha rubato aveva pure il cambio automatico nonostante fosse sportiva (!).
Harry, non lasciare tra le righe le informazioni più importanti: il Nappuomo obbedisce alle tue richieste? Che rapporto c’è tra voi? Come lo contatti?
Film perfetto da una sceneggiatura scarsina, roba che in mano ad altri sarebbe andato direttamente in onda il lunedì sera alle 23,50 su Italia Uno. Non solo le donne si pisciano addosso alla vista delle spalline a gruccia di Gosling.
Sono colui che detiene il copywrite dell’immagine postata da Lorena. Rimpiango ancora i bei tempi di Insegna Provvisoria. Noi ci stiamo attrezzando per le magliette di Drive, se sei interessato facci sapere.
harry: sì ma anche tu allora non allargarti a cose non dette. io non ho mica scritto che mi piace il cinema che si ripete sempre uguale, giammai fosse così, ho solo detto che mi piacciono quei film che vanno a ritirare fuori QUEL CINEMA poliziesco americano anni 70-80 (mettici anche i 60-50 valà) che poi è il mio preferito. che ti fanno godere come fa solo quel cinema lì, senza effettoni e pomposità imbellettata e colossale, ma con la sola presenza mera e ingombrante di ladri e assassini con cui si va in empatia, sbirri con cui si va in empatia, dialoghi cazzutissimi e birracce, motel, stradone, macchinone,metropoli puzzolenti, sparatorie, inseguimenti infiniti che ti fanno vibrare le nocciole.
per la questione dello stile inconfondibile putroppo non mi posso esprimere per Refn visto che della sua filmografia ho visto solo 2 film, ma per me non ha senso questo discorso di relativismo o reiterazione, se no di ogni film d’esordio non si potrebbe dire che ha stile perchè non si hanno precedenti su cui basarsi, e questo non riesco a pensarlo, perchè se uno ha due maroni enormi e gira da dio basta un film per accorgersene.
io non sto dicendo che refn giri in modo supremo e abbia due maroni mastodontici, però drive mi è piaciuto un bel po’, e non credo, come dici tu, che abbia solo sfruttato idee di altri senza metterci niente.
la seconda metà del film è tutto un prendere degli schiaffoni di male e stupore ed ha una carica fisica violenta che fa godere inaspettatamente.
ha una parte umana-romantica che ci si infila senza essere stucchevole e che non è così convenzionale.
e comunque era da miami vice che non stavo così bene per un notturno marcio nelle strade di pistole e merda.
ohi ohi, forse anche miami vice ti ha fatto schifo :)
@Lu8
tu mi chiedi di rivelare il segreto del Nappuomo. Ti rendi conto ?
Se non hai troppa hype saprai tutto quando uscirà: Nappadner 4: Rising of the Nappanister.
E comunque: se non mi rispondi su History of Violence in rapporto a Drive, come faccio a rivelarti certi segreti ?
@Lucia
beh, io di Refn, ho visto quasi tutto, forse mi manca un film (e lo considero un mezzo stronzo: quindi pensa cosa faccio con le filmografie che amo). E posso dirti che Drive è molto diverso dal resto. C’è più qualità. Ma siccome sono uno di Nappa affinata, non mi lascio ingannare. So come nasce un film. Intendo mentre lo si sta girando. Non parliamo poi del montaggio e di chi decide (produzione). E qua, la differenza è tutta nel magico DOP, anche se nessuno lo ammette.
Mi citi Miami Vice. Io citavo, altrove, Collateral. Sono simili. Nascono dalla stessa penna. Ma Collateral è perfetto. Tom Cruise ! mi dicono alcuni nappomorfi nani: ma dove è ? io non me ne sono manco accUorto. Ho visto uno spettro grigio piuttosto. Miami Vice secondo me è un film non riuscito, ricavato sulla scia di Collateral. Non l’ho nemmeno conservato nella mia collezione. Ma per capire questa assenza devi capire che Mann per me è Dio. Manhunter, potrei dire. Ma soprattutto: HEAT. Per me Heat è come farsi un cristallo di Cobrazina cucinato da me e Henry Rollins. Non so se mi spiego.
Il cinema poliziesco di cui parli (ma solo per evocazione) è il mio cristallo sinaptico. Se ne hai visto una traccia così forte in Drive, beh mi fa senso. Ok, lo accetto. Ma tra qualche tempo, rivedendolo, so che penserai che lo avevi sopravvalutato sulla scia del momento. Il noir non ci incastra con questa sagra del babbuino.
Drive non è Ellroy, Thompson, Vachss. Non è niente.
harry ti volevo solo dire che il mio film preferito di mann è strade violente. poi collateral, poi insider a braccetto con heat. citavo miami vice in quanto “utlima goduta”.
michael mann anche per me è nell’olimpo dei 10 registi del cuore.
il noir forse non ci si incastra in questa sagra,era per dire quel che mi piace e per non scordare i padri a cui tanto si deve.
però la tua descrizione di gosling come faccia di giovane babbuino ha fatto molto ridere anche me.
a parte tutto il mio film della vita è un remake, o comunque molto ispirato a “un dollaro d’onore”.
sempre harry: e poi…il noir lo avevo percepito nel settore vecchiume stretto. l.a. confidential è una bomba di film che rovina il divano per i sudori acidi e per i segni delle chiappe che si stringono.
Cazzo @Lucy
anche per me LA Confidential è un super mega movie: Ellroy mai così vicino.
Russel è Bud White, totale e assoluto, identico a tutti i miei amici poliziotti che li sgami subito per gli occhi che hanno. Peccato la sparatoria finale sia una marchetta, ma si perdona tutto ad un film così- Curtis Hanson non ci concederà mai il bis.
Sul Noir ti bacchetto, dolcemente, in punta di nasino. Il Noir non è cosa vecchia. Il noir è quando il film, o libro, ti fanno DIVENTARE la vittima e ti fanno sentire tutto quello che le succede mentre è vittima del male senza senso che la opprime, fino alle estreme conseguenze. Ma non smette, il Noir, nemmeno un secondo, di farti diventare/sentire anche la gioia/sofferenza che prova il carnefice nell’espletare i suoi rituali di scarnificazione della vittima.
Per questo De Niro, che dice di Drive “il miglior noir mai visto”, non sa di cosa parla quando non parla di coca.
Anche per me Insider è oltre.
Ma il remake di Per un dollaro d’onore dovrebbe farlo il John Woo di The Killer. O al massimo Johnny To di PTU. Altrimenti mi arrabbio ;)
@ Ste e Lorena: Cari coniugi, voi siete bravi. Ma le magliette sono solo di Drive o c’è anche lo slogan del limonare duro? No perché devo capire se si tratta di magliette belle o magliette AWESOME.
@ Harry: cazzo, pure tu però, non faccio in tempo a girarmi un attimo che ti sei già diffuso a macchia d’olio sui commenti di NON UNO MA DUE post su Drive…
@Harry Ma non avevi detto che avevi visto valhalla bronson e drive ma non ti sei visto i 3 pusher (che non sono un film ma 3)? Valhalla e bronson io li toglierei dalla lista :) Non vedo come possano piacere a qualcuno.
Cmq sicuramente non è merito solo del regista, ma vale anche per gli altri film, devo dire però che gli attori in pusher e drive spaccano, a differenza della maggior parte dei film.
Collateral è un film d’azione, non centra niente con drive che è un film dove c’è anche azione dentro.
magliette semplici, scritta drive davanti, scorpione dietro. x il limone duro nn ce la siamo (ancora) sentita…
Caro Luotto, questa è la recensione più vicina a ciò che questo film mi ha trasmesso.
Sàppi che la sto spammando come se non ci fosse un domani da mesi (lo vidi la prima volta a giugno per “Cannes a Roma”).
Grazie.
Ecco, mi sono pisciato addosso.
film dell’anno. screener di merda, mozzato con l’accetta sul finale e Badalamenti (?) nei credits. noir ca-no-ni-co, dall’ordine al disordine, il meccanismo perfetto (i cinque minuti) che si inceppa per sfiga e allora tutto procede verso il caos. empatia totale per il cattivo che ti ammazza, avrei voluto che mi scannasse con l’intero campionario di lame, ancora e ancora, oh, sì. recensione entusiasmante, letteralmente. (ma anche quella di cobretti eh, non ci facciamo mancare nulla). grazie.
@Lu8
Sapevo di dovertelo, in ogni caso:
http://imageshack.us/photo/my-images/822/fotoghx.jpg/
Adesso, se tu volessi pareggiare, dovresti vedere lo screener.
Perché lo screener è MIGLIORE, sotto molti punti di vista.
Specialmente il finale.
Ho letto questa recensione con due anni di ritardo, partendo da quella di Getaway (lammerda). Ti voglio ringraziare: è la recensione definitiva!
Lo capisco, è tardi.
Grazie per avermi fatto scoprire questo (IMHO) capolavoro.
La scena dell’ascensore adesso è ufficialmente la mia scena preferita.
Ore 02.34 di un qualunque giovedì notte di merda della vita del sottoscritto, che dopo un 18 ore filate (really!) di lavoro, un’oretta e mezza di sonno e un’altra mezz’orata di coma (sempre in ditta, of course), decide, prima di ricominciare, di dare una sbirciatina ad internet e vede il trailer di Drive… un fim che ha già visto tempo fa, in compagnia, un po’ sì e un po’ no… ma sarà che questa notte è particolarmente silenziosa, oppure il caffè appena preso ha avuto il suo effetto (non sempre succede!!)… beh: lo trovo in streaming (sub ita… mi ricordo che a suo tempo, dopo averlo visto in lingua originale, ne vidi un pezzetto doppiato che a tra poco mi prese un coccolone: un altro film… in peggio!) e mi dico: Gabriel, solo 5 minuti e poi si riparte, eh?
Sì, ma proprio lì sta la fregatura: i primi CINQUE minuti di Drive sono ad un livello top, ma così top che… beh: altri 10 e poi si ritorna al lavoro, eh?… Sì, come no? E infatti è NO. Me lo sono sparato tutto in vena, ed appena finito mi son detto: porco cazzo! Ma è… è… E’ !!! E la sensazione che lascia è… è… E’!! Come descrivere tutto ciò? 6 anni fa non mi ricordo che già vi leggevo, e cmq non attentamente, e chissà che ne dicevano i calcisti?
E niente, leggo la rece di Luotto e trovo spiattellato il copia/incolla di quello che ho visto/udito/sentito/SENTITO, ma fatto in una maniera che manco in cent’anni ci sarei arrivato!
Tnx Mr. Preminger: sono le 02.56 , e di solito a quest’ora sono sempre col fegato annodato per la giornata che mi aspetta. ADESSO NO.
Tnx again.
E comunque, su “…Refn ha un’idea tutta sua di cool e stylish. È un’idea che prende la tua idea di cool, ci si pulisce il culo, mette al suo posto la tua idea di uncool, e dice «qui ora ci vive lei». E pensa un po’? Ha ragione lui….” mi hai stampato infiniti sorrisoni! xD!