Sala dei trofei è la video-rubrica che si occupa di catalogare i grandi classici del cinema da combattimento.
Ci sono film che escono ed esplodono, cambiando per sempre il nostro modo di pensare al cinema. Ci sono poi film che escono e non se li caga nessuno, ma con gli anni vengono riscoperti, migliorano il loro status e diventano “di culto”. E infine c’è Green Room, una clamorosa manata in fazza che in novanta densissimi minuti fa tutto quello che un bel film dovrebbe fare, e poi se ne va lasciandoti frastornato, e nonostante questo è ancora fermo allo status di “piccola gemma sconosciuta”. Gli abbiamo fatto giustizia in una puntata bella densa, che potete godervi per intero qui sotto:
(trovate i nostri episodi anche su Youtube e Spotify)
APPENDICI ALLA VISIONE
PREMIO JIMMY BOBO
- Quinto Ragnazzi (“Bedford Avenue Hipster”) 56%
- Joey Chiappellone (camera and electrical department) 44%
- Caitlin Tartaro (digital intermediate producer), Liz Suburbia (special thanks), Evan Mangiamele (additional sound editor) 0%
Congratulazioni a Quinto Ragnazzi, che ha battuto in volata anche quello dal cognome birichino! E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 23 settembre, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
Il nostro consueto appuntamento con le news più calciabili della settimana
Giovedì 26 settembre, ore 21: per la rubrica Gli Stranissimi avremo come ospiti Andrea K. Lanza e Manuel Leale, autori del saggio sulla Brucesploitation intitolato Continuavano a chiamarlo Bruce Lee (Bloodbuster edizioni) di cui Nanni Cobretti medesimo in persona ha scritto la prefazione. Parleremo un po’ del libro e poi approfondiremo in particolar modo Bruce Lee vive ancora, 1981.
TRAMA: l’ex criminale “Bruce” vuole ritirarsi a vita privata con la fidanzata, ma la polizia ha un’altra idea – reclutarlo per trovare la sua vecchia gang, che ha rapito una tizia che come da tradizione va salvata. Seguono botte. Dirige “Bruce Le”. [IMDb | Trailer | Youtube]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Tell somebody who gives a shit.