Benvenuti alla recensione di Madame Web!
Ve ne parlo perché me l’avete chiesto voi. Mi avete detto che vi interessa, me l’avete detto qualche settimana fa. Guardate, c’ho le prove, c’ho il link della pagina in cui me l’avete detto, aspettate eh… eccolo qua.
Sì lo so, qualcuno ha detto che in realtà non ci interessa, ma qualcun altro ha innegabilmente detto che sì. Ogni tanto si accontenta una parte, ogni tanto l’altra. Specie perché si tratta di una richiesta assolutamente legittima. E anche perché bisogna pensare un po’ al Cestone d’Oro per i prossimi Premi Sylvester.
Comunque: parto? Parto.
Avvicinatevi, gentili lettori e lettrici, per uno sguardo inedito dietro le quinte dei 400 Calci… Tutto iniziò quando provai ad appioppare Madame Web a qualcuno della redazione [inserire transizione a linee ondulate]:
L’immagine qui sopra vi mostra il momento in cui iniziarono di colpo a volare aneddoti della madonna.
Potrei quindi raccontarvi storie molto più interessanti del film in oggetto, garantito, ma per rispetto verso chi è qui per saperne appunto del film non lo farò.
Potete però intuire perché di colpo ci siamo distratti e abbiamo finito per non coprirlo.
Anzi per non lasciarvi del tutto in sospeso facciamo così: vi linko al sito di qualcun altro perché mi sento autorizzato a presumere che se trovo un risultato dopo una regolare ricerca sul normalissimo Google, non nel dark web ma nello standard (light?) web, e questo risultato è un forum pubblico, e nello specifico un post datato 2009 tutt’ora visibile, lo posso linkare a scopo neutro informativo e totalmente deresponsabilizzato. Vi avviso solo che è selvaggiamente NSFW e vietato ai minori in senso classico. Buon divertimento.
Detto questo, arriviamo a Madame Web il film, che parla invece di un personaggio dei fumetti Marvel.
Vi sento improvvisamente un po’ sgonfi di fronte a questa prospettiva.
Vi capisco, ma ormai siete qui, e io per professionalità continuo.
A voi il personaggio dei fumetti:
Lo so cosa state pensando e vi blocco subito: siete i soliti nerd gate-keeper intransigenti col paraocchi che tutto dev’essere per forza uguale identico all’originale e gni gni e gne gne. Basta! Non se ne può più! Non siete anatroccoli!!! Svegliatevi dall’ipnosi dell’imprinting!!! Smettetela di fissarvi con l’estetica e la fisicità di un personaggio! È la sostanza dell’interpretazione che conta: saper coglierne l’essenza, esprimerne il cuore, rappresentarne l’anima. Per cui se la Sony decide di fare interpretare una vecchia racchia cieca e inferma a una gnocca spaziale come Dakota Johnson, l’importante è che sia una brava attr… vabbè su questo ci torniamo dopo. Trovo solo molto strano che a riguardo ci siano state molte meno proteste che per l’ultima Sirenetta, che manco era un film diretto a gente nella fascia di età di avere un account sui social.
Un’altra cosa di cui bisognerebbe accennare è la campagna marketing all’insegna del “hey, ci hanno pagato per promuovere anche questo e son giorni che non facciamo niente, fai la prima cosa che ti passa per la testa”. Una campagna marketing iniziata con una frase del trailer immediatamente diventata virale (per motivi che, sarò vecchio, ma non li ho capiti nemmeno io) e proseguita con Dakota Johnson che licenzia il suo agente letteralmente una settimana dopo. Quando la prima immagine del costume supereroico di Madame Web viene rivelata da una bottiglia di succo di mirtilli, è il segnale che le cose stanno sfuggendo di mano. Alcuni attori nei loro post promozionali taggano la Marvel invece che la Sony, e gira la voce che abbiano firmato perché convinti di essere parte degli Avengers. Manco il tempo di fare uscire il film sulle piattaforme, e Dakota Johnson aveva già dichiarato in pubblico di essersi pentita mentre Sydney Sweeney sfotteva il flop a SNL.
Ma che è successo esattamente?
Parlando sul serio: tira una brutta aria ultimamente coi film di supereroi.
La formula Marvel, sempre uguale dal 2008, comincia a perdere di interesse. Dopo il gran finale di Endgame hanno raggiunto un altro picco con Spider-Man: No Way Home, e poi è stato un lento e triste discendere in poco ispirata routine – routine che ha finito per annacquare anche l’esperimento sulla carta più interessante, ovvero gli Eternals, e persino l’ingaggio a sorpresa di Sam Raimi per Doctor Strange 2. La sindrome di onnipotenza ha fatto il resto: colti a braghe calate con una serie di film a vario grado deludenti, ormai ne avevano altri tre o quattro già finiti e altrettanto fiacchi. Non abbiamo coperto The Marvels, però l’ho visto, e secondo me qualche guizzo ce l’aveva pure – il lato positivo della sindrome di onnipotenza è quando occasionalmente ti fa osare e tentare qualche soluzione un po’ più fresca e azzardata con la convinzione di essere invincibile – ma era comunque frettoloso e per un target più giovanile del solito, e non ve lo consiglierei neanche sotto tortura. Intanto I guardiani della galassia riuscivano a sembrare un discorso a sé stante mentre il loro autore, James Gunn, veniva assunto a guidare la concorrenza.
La DC si è fatta trovare pure peggio: con un cambio di direzione artistica in favore appunto di James Gunn che ha bruciato le possibilità di un pugno di film che qualche speranza sulla carta in teoria ce l’avevano (non abbiamo coperto nemmeno Blue Beetle, si è rivelato forse il più insipido e inutile di tutti).
La Sony invece secondo me ha provato fin dall’inizio a campare puramente di riflesso.
Forti dei diritti di Spider-Man, prestati alla Marvel in una pubblica dichiarazione di inferiorità, hanno provato a costruirsi un universo interamente basato su personaggi secondari della saga del tessiragnatele trattandoli con sforzo minimo.
Venom è stato trasformato in un vanity project di Tom Hardy dandogli carta bianca per interpretare un ruolo che altrimenti non gli darebbe nessuno – quello del comedian esagitato tutto mossette e faccette. A me sinceramente stranisce tipo vedere Tommy Lee Jones che fa l’imitazione di Jim Carrey, ma al botteghino ha funzionato.
Morbius… lasciamo perdere. È il classico film divertente da sfottere ma che nessuno vuole davvero sorbirsi per controllare, altrimenti si accorgerebbero che in realtà è solo moscio. È diventata famosa una battuta che in realtà è stata inventata da zero da un meme, e Jared Leto – quasi come se avesse fiutato l’aria e volesse farci un dispetto – non va mai in overacting. È una delusione anche come delusione.
Madame Web è un concentrato di pura, demoralizzata inerzia.
Difficile capire cosa sia successo e quando, ma è chiaro che a un certo punto, durante la produzione, la gente coinvolta ha perso la speranza e la voglia di vivere, e ha rinunciato.
Ricordate la nostra vecchissima definizione di Lo Sbaglio? Lo Sbaglio è, in sintesi, quando tutto va storto in maniera irrimediabile, ma in qualche modo trovi il modo di tirare avanti, a botte di ironia o pura disperazione, ben sapendo che comunque non salverai il film.
Ecco: non è questo che succede. Qui succede che nessuno trova davvero il modo di andare avanti. Il film però è troppo costoso per essere semplicemente abbandonato, per cui lo si completa così, senza averne trovato una chiave di lettura, o un trucco per sopravvivere che fosse anche, radicalmente, tipo quando Bob Hoskins si ubriacava di whisky di primo mattino per sopportare le riprese di Super Mario.
In Madame Web, semplicemente, tutti si spengono e infilano la modalità “minimo indispensabile”, dove “minimo indispensabile” significa scrivere scene che vanno da A a B in modo vagamente comprensibile, leggere le battute, e attaccare tutto insieme velocemente con lo sputo in attesa di tornare a casa e cambiare argomento.
La protagonista, Dakota Johnson, recita con l’aria di chi ha violentemente cambiato idea e nessuno riesce a risollevarla di morale.
Dakota Johnson sinceramente per me non è scarsa ma non è esattamente Meryl Streep, che si adatta ad ogni situazione e qualsiasi materiale le metti in mano te lo eleva ad arte. Non ha neanche esattamente la capacità di un Nicolas Cage di inventarsi il proprio film nella testa e tirare avanti dritta, sicura e impermeabile indipendentemente da cosa le capita attorno. E non ha nemmeno la fortuna di un Jason Momoa, a cui costruiscono i film attorno su misura così lui può fare se stesso in spensierata libertà lasciando che la gente, in mancanza d’altro, possa aggrapparsi almeno al suo entusiasmo.
No: Dakota Johnson qui recita con un misto di disagio, noia e rancore.
E gli altri sono tutti ugualmente spaesati, con l’eccezione di Adam Scott (che fa la figura del veterano della situazione manco stessimo parlando di Tom Hanks) e Sydney Sweeney (l’unica che, pur non sapendo come salvare la barca, sembra almeno voler provare a rimanere a galla).
Si parla di uno script ribaltato di continuo fino all’ultimo giorno, e immagino questo abbia contribuito molto.
È sconfortante da ammettere, ma almeno – a differenza di Morbius – Madame Web è abbastanza sbagliato da fare occasionalmente ridere di gusto.
Si nota immediatamente ad esempio il fatto che il cattivo del film – un tizio vestito da Uomo Ragno coi poteri dell’Uomo Ragno che però nessuno chiama Uomo Ragno perché il nome è già stato precettato da un personaggio che arriverà cronologicamente dopo – dice quasi tutte le sue battute di spalle perché fino all’ultimissimo sono state riscritte e ridoppiate. Povero Tahar Rahim.
Si notano tutte le soluzioni frettolose del caso. Poteri di chiaroveggenza che funzionano quando fa comodo e non funzionano quando intralcerebbero? Check. Un viaggio alla cieca in Perù dove la protagonista trova il punto preciso in cui è morta la madre e la misteriosa tribù circostante (“las Arañas”) in 35 secondi netti? Check. La cinepresa girata di 180 gradi come unico terribile guizzo visivo? Check. Un’intesa e un’energia fra le attrici che pare si siano incontrate per la prima volta quel giorno lì sul set, anche se interpretano amiche per la pelle? Check. Product placement selvaggio come non se ne vedeva dai tempi peggiori di James Bond? Check. Solo per dirne alcune. Non c’è una sola scena, d’azione o meno, in cui ti venga da dire “questa è quella principale in cui ci tenevano a concentrare gli sforzi”.
Si nota di sicuro che la campagna marketing, al di là del marasma generale in cui navigava, aveva pure preso una direzione tutta sua puntando sui costumi supereroistici che a giochi fatti si vedono soltanto di striscio in frammenti di visioni future, e calcando molto su collegamenti a Spider-Man – Adam Scott fa il giovane zio Ben Parker ed Emma Roberts la mamma incinta di Peter – poi irrisolti se non in modo ridicolo (un personaggio dice “quando ti prendi una grande responsabilità, ottieni grandi poteri”). E pure la “frase virale” del trailer alla fine è stata cambiata.
Quante cose si potrebbero dire.
Perché ad esempio, se anche fosse stato un bel film, avrei faticato a non rimanere perplesso davanti a questa trovata recente di raccontare una origin story che arriva al succo solo sui titoli di coda. Immaginate di non sapere chi sia Iron Man, e immaginate di vedere un film che si chiama “Iron Man” che vi fa vedere il rapimento di Tony Stark e lui che spende due ore fra crisi esistenziale e tentativi per liberarsi e poi PEM! Appena gli viene l’idea del costume finisce il film. Già i prequel mi sembrano un concetto bizzarro: “ecco la storia di un personaggio che amate, ma ambientata prima che diventasse interessante!”. Immaginatevi quindi il prequel di un film che ancora non esiste nemmeno, e parte dritto e sicuro dalla parte non interessante: quella in cui Madame Web – un personaggio che al 98% non avete mai sentito nominare – ha ancora la chiaroveggenza intermittente e gira con tre future versioni di Spider-Woman che ancora non hanno i poteri di Spider-Woman.
Madame Web non è il peggior incidente stradale che io abbia mai visto – non è I Fantastici 4 di Josh Trank, ad esempio – ma è indubbiamente un incidente stradale. È una visione che regge sull’imbarazzo empatico, se per caso è una delle vostre perversioni.
Ci sono film disperati che si sforzano di fare buon viso a cattivo gioco (Venom), o perlomeno di fischiettare facendo finta di niente (Morbius): Madame Web è un film che sembra chiederti attivamente “ti prego, dimenticati di avermi mai visto e giuro che non ti disturbo più”. Secondo me, nella comodità della vostra poltrona, al prezzino con cui lo trovate ora in streaming (o gratis se aspettate un altro po’), lo volete come minimo assaggiare.
In conclusione: i supereroi probabilmente nel 2024 hanno stancato, ma è sinceramente difficile dirlo con certezza nel momento in cui è direttamente la qualità della proposta che sta scemando vertiginosamente per prima.
Se poi pensiamo che al momento quelli considerati “belli” sarebbero Joker e The Batman… portiamo pazienza, e speriamo che James Gunn abbia un asso nella manica.
Il pezzo è finito, spero ne sia valsa la pena. Ciao, buona giornata!
Streaming-quote:
“Las Arañas is the new El Rata Alada”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Nella terza stagione “wrap-up – 20 anni dopo” di “Party Down” ad Adam Scott (un aspirante attore talentuoso, ma che non ha mai “ingranato”)
(uhm… SPOILER?…)
viene offerta la parte di “Colonel Striker”, un personaggio ricorrente ma inutile nei film dell’infinito ma inutile “Extended Universe”. Per la cronaca, Adam rifiuta per rimanere a fare un lavoro umile ma sensato.
(fine SPOILER)
la realtà prende in giro la fiction che prendeva in giro la realtà: REALTÀ vs FICTION: 2 a 1
Grazie.
Al vostro servizio.
Ma voi sapete chi è Fabrizio Brienza?
(Vedi Instagram).
Grande recensione, ma anche fosse stata brutta la streaming-quote da sola sarebbe valsa il prezzo del biglietto
COSA. STRACAZZO. HO. LETTO. IN. QUEL. LINK.
Se la tipa è ancora viva direi che è lei quella ad avere un superpotere.
Letto anche io…. non ho parole
veramente…
però un film su quella madame web sarebbe sicuramente più interessante di questo
Dakota aveva guadagnato mille punti con Suspiria riscattando quella porcheria delle sfumature … film a quanto pare inutile quanto quello nell’orfanotrofio coi mini x men se non fosse per Ana Taylor Joy finta teen con draghetto allucinogeno, cosa che da un senso alla visione del film.
Madonna ma le gang bang senza preservativo, deve proprio avere un superpotere per essere ancora viva.
Grazie, sapevamo che da quel letame di film poteva nascere un fiore di recensione.
Vabbe, pare usassero più le mani
A parte questo film e in generale quelli dell’universo Sony/Spider-Man, che sono stati smontati dalla critica sin dall’inizio, l’aria per i pigiamoni è troppo cambiata rispetto a 6/7 anni fa.
Perché sia chiaro che la monnezza la Marvel la produceva anche in passato, però il pubblico e la critica per un motivo o per l’altro erano clementi e li salvavano comunque nel nome del “progetto”. “Sì sì, il film ha dei difetti però vedi che si lega benissimo con quell’altro film in cui si vede il cugino dell’aiutante di Thanos che sarà fondamentale nel prossimo film degli Avengers”. Così si coprivano tutte le magagne. Ma adesso questo salvagente non funziona più e si è aggiunta la bulimia delle serie TV che rendono pure più indigeribile il tutto (in “Marvels” senza vedere Disney+ non hai idea di chi siano le due coprotagoniste).
Io dico che Gunn si prende un bel rischio perché rimettersi a rifare da capo tutto un universo DC tra scene post-credits, intrecci e pure lì serie TV indispensabili… boh, non so se la gente sia ancora disposta, sinceramente
Io spero che Gunn floppi, lo sapete?
Perché mi sta entrando molto in antipatia questa leggenda della carta Jolly-Gunn come salvifica di un genere.
E’ una speranza soprattutto dei lettori di fumetti storici, ma che non è molto compatibile con la realtà a cui stiamo assistendo.
D’altronde realisticamente parlando non sarà certo Gunn a cambiare il destino di un genere che negli ultimi 20 anni abbiamo fin troppo sviscerato sotto QUALSIASI aspetto: serio, dissacrante, parodistico, dark, colorato, for dummies, per esperti, ecc ecc.
Si può stupire ancora il grande pubblico col tema “supereroi classici”? Ci si può ancora investire così tanto come è stato fatto 20 anni fa?
Onestamente ne dubito.
A voler essere generosi sulla questione dell’aderenza estetica al personaggio, sono anni che Madame Web non è più Zia May mascherata. Adesso è più tipo così: https://cdn.marvel.com/content/1x/madame_web.png
Infatti!
Grazie del servizio pubblico che hai fatto, scrivendo questa recensione….
Devo dire che quando capiterà su qualche servizio streaming un’occhiata per curiosità glie la darò, come a quasi tutti i film di supereroi, ma ultimamente anche io che sono un completista faccio fatica a sopportare il livello a cui si è arrivati… ultimo visto è stato “the Marvels”, forse lo avevo anche scritto in quella recensione che hai linkato e boh… noia è l’unica parola che mi viene.
Io credo che abbiano semplicemente (tutti) spremuto troppo il filone supereroi e abbiano saturato il loro stesso mercato, anziché concentrarsi su buone storie e personaggi interessanti.. diciamolo, a chi straca77o può interessare di “madame web” o di morbius?
La “colpa” principale in questo senso è stata di marvel/disney ma adesso ne pagano tutti le conseguenze, e anche qualcosa di più originale o interessante (doctor strange 2 a me è piaciuto molto) di perde nel mare di schifezza.
Sembra di essere tornati al periodo pre-Xmen di Brian Synger, quando i supereroi erano una cosa per bambini e i film erano a un livello poco più alto dei Me contro Te.
Spero molto in Gunn visto che per ora ha fatto (quasi) sempre tutto giusto, e magari in qualche nuovo regista che voglia fare il film della vita. Oppure che ne so… facciamo fare Batman a Villeneuve, vediamo che tira fuori!
Opinione personale: non credo che la gente si sia stufata dei buffoni in calzamaglia in quanto tale ma di un certo tipo di proporli, perché appena si esce fuori dal malconcio modello del MCU e dei suoi maldestri imitatori le cose apprezzate dal pubblico ci sono, per esempio sul fronte animazione: c’è Spiderverse, c’è Invincible, c’è X-Men 97 che è cominciato da poco ma che finira promette tanto, tutte cose che hanno una loro identità precisa, un loro “sapore, e che si reggono sulle loro gambe senza bisogno di fare fritti misti o di fare affidamento sul pubblico che prima deve vedersi altre quattrocento cose prima di poterseli guardare. Insomma non è il cosa, ma il come.
OT TECNICO: male male la sezione commenti ragazzi (so che non dipende da voi)
Eh, stiamo cercando di circoscrivere il problema, purtroppo non ce l’hanno tutti e questo rende il debug un po’ antipatico. Se puoi, scrivi a palestra@i400calci.com spiegando che problemi hai notato e su quale device/browser/versione. Grazie
Vi ho mandato una mail ora.
Se posso aiutarvi a debuggare fatemi sapere.
Grazie mille, aiuta molto. Sembra una cosa potenzialmente legata a system specifici per cui mi raccomando quando segnalate specificate cosa state usando (marca/modello/computer/telefono/browser/versione).
Non so se avete visto questa info
https://cinema.everyeye.it/notizie/madame-web-concept-art-svelano-cameo-cancellato-spider-man-tom-holland-709085.html
Il sospetto è che all’inizio il film fosse mooooolto più integrato nel MCU. Per questo Dakota e le altre taggavano Marvel a tutto spiano. Poi qualcosa è saltato. Cosa esattamente non lo sapremo mai. Ma è saltato a uno stadio avanzato della pre-produzione. Quindi le poveracce si sono trovate intrappolate in un brutto film che manco era Marvel DOC.
Opinione personale: non credo che la gente si sia stufata dei buffoni in calzamaglia in quanto tale ma di un certo tipo di proporli, perché appena si esce fuori dal malconcio modello del MCU e dei suoi maldestri imitatori le cose apprezzate dal pubblico ci sono, per esempio sul fronte animazione: c’è Spiderverse, c’è Invincible, c’è X-Men 97 che è cominciato da poco ma che finira promette tanto, tutte cose che hanno una loro identità precisa, un loro “sapore, e che si reggono sulle loro gambe senza bisogno di fare fritti misti o di fare affidamento sul pubblico che prima deve vedersi altre quattrocento cose prima di poterseli guardare.
grazie per questo “stato dell’arte”, era necessario secondo me.
questo film ha un’aria inizio anni zero inquietante e mi attrae.
sul link che ci ha girato Nanni….ingredibile
1) Tutto chiaro tranne i punti 1 e 3 del catenaccio:
“Divertimento facile, aria di rassegnazione, un tocco di proibito, e il punto sul cinema dei supereroi.”
2) Ci dimenticheremo fra 5 minuti di questa gemma per poi risentirne parlare ai prossimi Sylvester. Si punta forte su:
a) Cestone d’oro
b) Peggiori attorismi vari
c) Miglior Gnocca, che vabbè era già ipotecato con Immaculate, ora i bookmakers non te lo fanno neanche giocare.
d) Forse c’è materiale anche per una candidatura miglior Maccosa?
Pronti! Il punto 1 del catenaccio si riferisce allo sfottere i film brutti, e per il punto 3 ti invito a rileggere i primi due paragrafi…
Sento sempre più spesso (praticamente a ogni articolo che analizza i [molti] recenti flop) che il pubblico si sia stufato dei supereroi. Qui per la prima volta leggo, grazie a Nanni un timido accenno che forse anche il tracollo qualitativo c’entra qualcosa! La follia della DC che col cambio dirigenziale si brucia 4 film di cui uno fatto finito e manco fatto uscire, la Marvel (Disney) e il suo delirio di onnipotenza che toppa la continuty (proprio loro!) tra Secret Invasion e Marvels e gli effetti speciali (Quantumania) e poi la Sony che nel 2024 fa i film di supereroi con la stesso piglio del 2000; solo per mantenere i diritti, (strategy che affligge anche Disney coi live action dei classici). Ecco io non ero stufo dei supes ma dopo due anni di CAGATE da tre major posso capire che abbiano convito il pubblico a stufarsi e comunque ringrazio ancora Nanni per aver analizzato un po’ il discorso.
Bella recensione, anche se il film non l’ho ancora visto e l’ho letta solo perché prometteva una analisi dello stato del cinema di questo genere.
Non saprei, leggo da parte di molti della saturazione del mercato, del crollo qualitativo e della maledetta necessità di tenersi aggiornati su mille fronti per continuare a capirci qualcosa. Credo sia tutto vero, ma comunque non evitabile nè rimediabile perché parte del codice genetico del tutto. Da fruitore dell’universo Marvel da oltre 50 anni so che tutte queste cose di cui ci lamentiamo adesso, riferendoci al MCU, le ho già vissute sulla carta stampata, e, mentre so benissimo che comics e cinema sono due media molto differenti, non posso non notare che però soffrono per le stesse malattie. Poi, oh, quelli della carta stampata, per via dei costi unitari del loro prodotto estremamente inferiori (e “estremamente” è ancora poco) hanno sempre avuto un’agilità che gli ha permesso di sopravvivere per ormai, quanti sono, 65 anni? (and counting, come dicono loro). Personalmente, da convinto ed appassionato, ho sempre vissuto tutta la faccenda come una navigazione fluviale infinita in cui, a fasi alterne, attraversi paesaggi molto belli o lande demmerda. E però è questo che rende interessante il viaggio. Non voglio certamente convincere nessuno, a me in fin dei conti piace quasi tutto, però scoprire qualche anno fa che potevo “navigare” nello stesso modo attraverso una serie mooolto lunga di film, be’, è stato emozionante. Scusate la sbrodolata.
La mia opinione è che i film di supereroi stanno seguendo la parabola dei western. Ad un certo punto la gente si è stufata. E buona parte dei western che uscivano erano delle schifezze immonde. Nei decenni successivi gli unici western che si sono notati erano successi di critica e di pubblico (Tipo “Gli Spietati”). Per me accadrà lo stesso con i supereroi. Ci saranno meno film. E si cercherà di puntare di più sulla qualità.
Ciao! ma perchè, secondo te (voi), nel senso comune la causa-effetto è; ” la gente si stufa > escono schifezze immonde” e non “escono schifezze immonde > la gente si stufa”??
Poi, comunque, il risultato meno film + qualità è auspicabilissimo, ma ci si poteva arrivare senza tanta sofferenza e miseria cinematografica.
convintissimo che la causaeffetto sia: escono film immondi e tutti MARVEL (ma che hanno successo perchè hanno un target mirato e c’è tanta domanda, l’ufficio marketing ha fatto i compiti) FRECCIA (non la so fare) i film immondi di successo tra prequel e personaggi vari diventano tantissimi e la qualità generica si abbassa ulteriormente
FRECCIA l’ufficio marketing fa male i conti e sia target originario che quello di contorno cominciano ad abbassare la domanda a fronte di un’offerta ancora ampia ma di qualità infima , in più c’è una concorrenza partita dopo che gonfia l’offerta alimentando la percezione della pessima qualità cinematografica complessiva del genere
FRECCIA se Dio vuole l’era dei pigiami finisce
Io leggo i fumetti da quando a malapena leggevo l’alfabeto, i supereroi li seguo da una vita intera, li ho amati, odiati, ho avuto il crollo emotivo davanti ad eventi tristissimi in casa Mutante, mi ha sconvolto la morte di Superman, il Batman invecchiato mi ha stupito e non voglio parlare della British Invasion.
Di fumetti ne so a pacchi.
L’MCU mi ha smesso di convincere da Ragnarok, che molti invece idolatrano ed amano, perchè li è uscito il problema di questo finto universo a fumetti: la continuity.
Cos’è?
Era una cosa magica, che la Marvel ha mandato a quel cinema dove c’era l’altra madame web per la quale se in un numero di Daredevil Stiltman era in galera 8 numeri di Spiderman dopo, prima che il trampoliere andasse a far il figo contro il giovane Parker, almeno ti dicevano che era appena evaso.
E una roba simile è sempre stato il motivo per cui la gente seguiva poco i comics, “non si capisce niente ci sono mille storie”
E a mio avviso era un bene, se uno ti segue dopo 3 Crisi Infinite e ben 4 Civil War (tutte uguali) non molla perchè non ricorda quando Stilt Man è finito in galera.
Alla fine l’MCU, avendo una risposta immediata dal pubblico, è stato un pò obbligato a seguir la marea, a cambiare e disfare capra e cavoli per salvare vendite e pubblico.
Dopotutto la trilogia di Snyder, che sono 3 film coi supereroi coi controcoglioni, perchè non ha funzionato allo stesso livello?
Perchè non seguiva lo stile “Vacanza ad Asgard” che l’MCU seguiva.
“Si ma qua non si parla di MCU ma di Sony” stai buono Nanni che ci arrivo.
Con un genere che sta crollando poichè si è poggiato sul casual e non sul fan rodato e inossidabile è ovvio che poi cerchi di rigirare la frittata e vedere se riesci a salvare il tutto.
Madame Web a mio avviso voleva esser questo, inserendo una serie di idee anche buone, attrici in tutine aderenti (Pure un maschi omosessuale si sarebbe commosso a vedere la Sweeney in tenuta dermale da Spider Woman) e un film che poteva dar un apertura a qualcosa di nuovo sul proprio prodotto di punta, ossia Spider Man.
Ma è altrettanto ovvio che ci siano due elementi che la Sony non ha voluto seguire:
Il primo è quello sopra, il mio delirio fondato sullo sfocare del genere MCU di far supereroi.
Il secondo me lo tengo per me perchè non ho ancora capito se ho ragione a riguardo o no.
“E una roba simile è sempre stato il motivo per cui la gente seguiva poco i comics, “non si capisce niente ci sono mille storie””
In una sola frase hai colto la differenza tra il pubblico medio del cinema e il pubblico medio dei fumetti.
Credevate che anche il pubblico del cinema fosse formato tutto da nerd, nevvero?
Illusi! :D
Ma era ovviamente un mondo destinato a crollare.
Già in generale il fan dei libri rompe il cazzo per i film, ce ne son stati una marea per il Signore Degli Anelli per il cazzo di Tom Bombadill e per Eowyn etc.
Ovvio che noi nerd che abbiam vissuto di “Ackthually” riguardo “chi vincerebbe tra Wolverine vs PersonaggioDelCazzoDeiMangaScrittoColCuloMaUrlaEFaLeLuciDalCulo?” alla lunga ci rompiamo il cazzo.
QUANDO POI il comics stesso viene smerdato per andar dietro al cinema il disastro è annunciato.
Su quest’ultima frase voi lo sapete che la Marvel voleva CANCELLARE i Mutanti resinerendo al loro posto gli INUMANI poichè convinti che tra seride Agent Of Shileds (na cagata) e la serie TV Inumani (meno una cagata ma poco impegno) erano convinti che avrebbero potuto sfruttare loro e togliersi dal cazzo li X-Men in mano a Sony?
E che han pure mosso i fumetti a questo avviso dovendo ritornare a tuono sui propri passi andando a scrivere alcune delle peggio cose mai viste?
Vabbè ma basta citare l’assurdità di voler produrre 2 film di Hulk a distanza di pochi anni tra loro, ma totalmente scollegati tra loro, e idem i 2 (3) film dei Fantastici Quattro a distanza di pochi anni tra loro, ma totalmente scollegati tra loro.
Ormai il giochino della speculazione senza regole delle licenze dei supereroi è finita, per quanto riguarda l’investimento sul grande pubblico.
Per me ci manca solo un film che si intitoli LA FANTASTICA PRESA PER IL CULO DELLA MARVEL che i nerd andranno a vederlo ugualmente per dovere morale.
Ma solo i nerd lo vedranno. E non sono numericamente sufficienti per la Marvel/Disney.
Io non penso che i nerd andranno a vedere molta roba in futuro.
I Nerd son quelli che leggono i fumetti e si son rotti le palle di vedere cose senza senso.
Per carità, la Marvel è da Civil War (fumetto) che ha mandato a puttane ogni dignità, ma adesso è diventata pure grave la cosa.
La mia previsione è che l’horror prenderà sempre più piede diventando il nuovo cinecomis, ovviamente con lo stesso crollo qualitativo.
Ma quindi al prossimo raduno calcista ci sarà ospite anche Madame Web (l’altra)?
‘Azz, ho aperto il link peccaminoso, ho letto il thread, ne sono uscito e mi sono imbattuto nelle FAQ di Google:”Perché Madame Web é cieca?”. Eh, un’idea ce l’ ho…
Io lo ero andato a vedere al cinema con aspettative a zero, perchè dovevo finire gli ingressi della mia tessera.
Per quanto sicuramente non lo si possa considerare un bel film, a me onestamente è sembrato comunque uno dei migliori prodotti Marvel degli ultimi anni. Finora è forse l’unico film diverso dagli altri, l’unico ad avere qualcosa che non ti aspetti, ed un minimo di originalità che lo contraddistingue. Partendo dal concetto che non è un vero film di supereroi, perchè di fatto nel film i supereroi in questione ancora non esistono. E’ ambientato negli anni 90, ha una trama poco convenzionale, in cui la protagonista ottiene un potere senza effettivamente capire a cosa possa servirle (perchè è un potere del cazzo, diciamolo subito), e non solo, in un certo senso è anche un film in cui la protagonista non è la protagonista, perchè i personaggi importanti davvero sono le altre tre ragazze. Ha diversi elementi che lo rendono interessante.
Poi sì, è fuori questione che ci siano un gran numero di difetti. Il villain è letteralmente un buffone. Cercano di farlo apparire cool e pericoloso, ma in realtà sembra solo un idiota incapace per tutto il tempo, ed è probabilmente il personaggio meno carismatico che si sia mai visto in un film della continuity Marvel, che già era strabordante di macchiette inutili prive di identità, ma qui hanno battuto ogni record. Il film non è nulla di particolarmente eclatante, le (poche) scene action non rimangono mai impresse davvero, e non sono neanche realmente action perchè a parte scappare non succede mai un cazzo. E poi l’idea che debbano per forza esistere tutti questi Uomini-ragno/Donne-ragno da tutte le parti sta cominciando a diventare ridicola. Però è un film dello Spiderverse quindi questo ce lo si aspettava. Ammetto di essere rimasto deluso dal fatto che le tre Spider-Woman praticamente non compaiano mai, penso che sarebbero state interessanti da vedere in azione perchè la Merced e la Sweeney secondo me avevano una buona alchimia tra di loro, ma purtroppo al 99% il sonoro flop di questo film ne precluderà ogni possibilità perchè il sequel non verrà mai fatto. Pazienza. Comunque il punto a cui volevo arrivare è per quanto mi riguarda che non ha fatto così schifo come tutti dicono, soprattutto partendo da quelli che erano i presupposti per Madame Web. Anzi, è stato notevolmente migliore di molti degli ultimi polpettoni che Feige ha sfornato per l’MCU, peccato che ormai la gente vada al cinema solo per sentito dire, quindi quando sbagli un trailer e ti escono una o due recensioni negative, il film è automaticamente finito.
Questo andava recensito anche solo per il premio Peggior Attorismo (forse da candidare in blocco per tutti come in Dark Phoenix)
Madame Web orgoglio di Pordenone. Era insegnante prima di prendere la long and winding road
Molto long e ormai ci soffia pure parecchio wind
Trovo solo molto strano che a riguardo ci siano state molte meno proteste che per l’ultima Sirenetta, che manco era un film diretto a gente nella fascia di età di avere un account sui social –> La Sirenetta è la Sirenetta, Madame Web manco sapevo esisteva fino a questa recensione. Solito furbetto sei <3
Grazie per la recensione Nanni. Adesso il film mi tocca davvero di vederlo.
Quanto cazzo era bello internet una volta!
Guarda il lato positivo: ora puoi dedicare il tuo tempo ad un hobby più sano. ;D
Vero! Alla faccia dei ricordi che si sbloccano… Mi sono tornate in mente le giornate spese a cercare pareri sui film che non avevo ben capito (il primo: Mulholland drive)
Lukino11 eroe.
Cmq Sydney Sweeney gran topa, fisico da pornostar, prestato al cinema. Vidi un film con lei e un altro coppia di voyer. Il tipo di lei poi non se la trobava mai. Arriva n altro e se pioppa lui, lei nuda appunto super mega fisicone assurdo.
Ancora non me ne capacito :)
Per quanto sia indiscutibile che per La Sirenetta live action si siano aperte le gabbie mentre qui nessuno pare abbia avuto da ridire, va anche detto che in questo caso si parla di un personaggio a cui non frega un cazzo di niente a nessuno. C’è una certa differenza dai
Non so, credo che mettersi a sviscerare le differenze sia un po’ come concedere che, entro certi parametri, si tratta di proteste legittime
Visto quando offerto dalla piattaforma “gratis”…
Ma perché hanno scelto un trio di universitarie all’ultimo anno per interpretare delle teens? Cioè la mexican sembra anche una dodicenne perché è alta un metro, la colored non è credibile ma vabbè.. ma S.S. l’han vestita da liceale timida con gli occhiali…
Povera Dakota..nel finale mi ha ricordato Occhiali Neri di Dario Argento…
Comunque non è peggio di Miss Marvel o come si chiamava …quello resta quasi il peggiore …ah no c’è Shazam 2..ah no il secondo Guardiani di tutto..ah no l’ultimo Deadpool…o gli ultimi 2 3 Spider Man…Ironman 2 e 3? Insomma è in buona compagnia…