La gente che sta male nei film, nella realtà non sta male davvero. Prendete Rainn Wilson: qui gli danno il ruolo di uno sfigato disperato e pieno di problemi. Ma secondo voi Rainn Wilson è davvero uno sfigato disperato e pieno di problemi? No: Rainn Wilson ha un ruolo fisso in The Office da sette stagioni, si prende una botta di soldi e tutte le volte che va al lavoro incontra Ellie Kemper, che a me piace molto.
Adesso prendete me.
Ciao, sono Luotto. Forse i più anziani tra i lettori dei Calci si ricorderanno ancora di me. Oggi è il mio compleanno (oggi che scrivo, non oggi che leggete. Magie di internet) e lo passo a scrivere un articolo che parla di un film che parla di gente che soffre e sta male. Non ci becco una lira. Quando vado al lavoro non vedo Ellie Kemper ma GIANNA STAZZONI (meglio che non vi linki foto). Ho il cancro alle ghiandole salivari. (Quest’ultima cosa non è vera ma sto cercando di vincere il Macchianera come miglior post dell’anno). Ho il cancro e non ho soldi per curarmi e ho iniziato a produrre droga per pagarmi la chemio ma non so come si fa a produrre droga e sto provando a smerciare Tic-Tac al mango in zona Amendola/Fiera spacciandoli per marijuana ma non ci casca nessuno. (Votatemi). In redazione ai 400 Calci nessuno si ricorda più di me. Mi scambiano per il ragazzo del bar, e io sto al gioco solo per le mance. Con le mance mi ci pago la chemio. La mia fidanzata mi ha lasciato per tutti gli altri redattori dei 400 Calci. Anche lei, quando mi incontra, mi scambia per il ragazzo del bar. Sono negro. Non me la passo bene.
Se vi svelo tutte queste cose, cari lettori, è per farvi entrare nel mood. Un mood strano e triste, e vagamente incazzato. Perché? Perché Super di James Gunn è un oggetto strano e triste, e che fa vagamente incazzare. Immaginate una festa. Una festa a tema. Il tema della festa è “Film con gli sfigati qualunque che si mettono una maschera e vanno in giro a ribaltare gli stereotipi sui supereroi”. È una festa a cui abbiamo partecipato tutti, ed è una festa che sta finendo, gli amici se ne vanno, i camerieri sparecchiano. Gli invitati hanno sonno. Non che muoiano di sonno, no: se all’ultimo minuto arrivasse un invitato simpaticissimo (ma dovrebbe essere davvero simpaticissimo), magari resterebbero volentieri giusto un altro paio d’ore. Ma non è questo il caso. Super arriva alla festa in ritardo colposo, si presenta con quel suo titolo banale e, ahinoi, si mette ad attaccare bottone come se fossero le otto di sera, incurante del sonno altrui. Aggravante: Super ostenta una tracolla del Sundance. Aggravante bis: c’è Ellen Page che fa la petulante.
Bella regaz, come state? Figata ‘sta festa! Io sono Super, e non lo dico mica per vantarmi, sapete, è un titolo ironico, proprio come me, perché alla fine io sono ironico ma anche introverso, capito il tipo? Dov’è il tavolo dei cocktail? È rimasta qualche Fonzie? Dicevo, no? Che io sono un po’ questo tipo stravagante ma con uno spirito artistico molto profondo, non a caso ho questo protagonista frustrato e perdente che non ha niente di bello nella vita tranne la moglie, che è Liv Tyler, non so se mi spiego, eh lo so, bella fregnona, ma in pratica, no?, arriva Kevin Bacon – toghissimo Kevin Bacon, tra l’altro, persona squisita – che è ricco e stronzo e fa lo spacciatore e gliela porta via, e il protagonista dà di matto e vede Dio (un po’ di satira bonaria su cattolicesimo e lavaggio del cervello non fa mai male, me l’han detto alla scuola di scrittura creativa) e si mette una maschera e vuol fare il supereroe, solo che qui non siamo in un fumetto, mi segui?, siamo nella vita vera, si capisce dal fatto che Rainn Wilson ha sposato Liv Tyler, e quindi una cosa così matta ha conseguenze drammatiche. Figata, no? Cioè, secondo me è una cosa importante, bella. E poi fai conto che c’ho i titoli di testa disegnati a matita, è ironico, no?, perché fa tanto fumetto, no no, mica perché è di moda, anzi, sai quanto me ne frega a me delle mode, è perché mi piaceva, avevo in testa quest’idea già da un po’. Malati di mente, supereroi, gente che si fa giustizia da sola… ma il modo di volersi tutti bene alla fine lo troviamo, e se qualcuno storce il naso, pàm!, c’ho sempre la scusa dell’ ironia, e vaffanculo. Bombissima! Ma che cazzo è questo, Pampero? Eh, ho capito, l’indie, ma una bevuta decente si potrà anche fare, o no? Sono un film, che cazzo. E un po’ di figa, qua?
Non c’era bisogno di te, Super. Siamo stanchi. Defendor è appena andato via, Kick Ass era qui fino a un momento fa. Ci siamo divertiti il giusto, ma ti dico la verità: nessuno di questi film ci ha fatto innamorare (personalmente nemmeno Kick Ass) e la festa ci è venuta a noia, e siamo maldisposti dal tedio, e non abbiamo voglia di sorbirci la storia di un altro falso frustrato del Sundance che fa i disegnini a matita. Questa è la verità. Scusa tanto.
Per carità: ci provi, Super, ad attirare la nostra attenzione. Zitto zitto, tenti di essere il più radicale della cumpa: pochi spiragli, poche concessioni al sorriso, un protagonista veramente disperato e malato, e disgustoso. Rainn Wilson in questo film non fa che piangere come un cane, lamentandosi della sua inutilità. Mi fai schifo, mi fai. Ma a che pro? Davvero ne abbiam voglia? Davvero abbiam voglia di seguire l’ennesimo falso depresso indie nelle sue avventure risapute, in bilico tra tragedia e commedia dell’imbarazzo? Ce lo facciamo piacere solo perché si mette una maschera e sbatte una chiave inglese in fronte alla gente? Sideways sta all’alcolismo come La Famiglia Savage all’Alzheimer e Super ai problemi mentali che portano uno a travestirsi da supereroe. Contenti voi, contenti tutti. A qualcuno piacerà, e non mi scandalizzerò più di tanto. Non odio Super, mi fa simpatia, c’è Kevin Bacon, c’è la violenza mai da fumetto e mai liberatoria, c’è Ellen Page messa finalmente a tacere da una smitragliata in piena faccia e questo non può che scatenare l’applauso. Ma non ne ho voglia. È colpa mia, ma non mi va più questa roba. Questi film di impiallacciato, poveri e coloratini, che reggono poco e s’imbarcano subito e sono buoni giusto per attaccarci con lo scotch qualche disegno a matita. E voi vorreste che io mi mettessi a trepidare per un Rainn Wilson qualunque e i suoi meschini dilemmucci ombelicali rappresentati con effetti speciali a basso costo? Me la dovrei bere? Con quel finale lì? No, dico, con quel finale lì? Parliamone, di quel finale.
No, anzi, non parliamone. Piuttosto mi guardo un paio di episodi di The Office con Ellie Kemper, e poi esco di corsa ché Casanova mi ha chiesto un latte macchiato e se faccio abbastanza in fretta lui mi lascia sempre cinque euro.
«Mi faccia cinque euro di chemio, per favore».
DVD-quote suggerita:
«La risposta indie a una domanda che nessuno aveva fatto» (Luotto Preminger, i400calci.com)
Io dico solo che ho cominciato a vederlo un mese fa, però ogni volta interrompo dopo 5 minuti…inizialmente pensavo di aver sbagliato film e di essere capitato su una delle “Storie vere di Canale 5”. Dopo la scena della visione di Domineiddio mi sono convinto che era il film giusto ma era troppo tardi per farmi appassionare. Vabbè, prima o poi finirò di vederlo.
defendor m’era sembrato molto più riuscito. woody stava proprio male, questo è un frignone demmerda.
comunque, zebraman tutta la vita.
Ellen Page ha rotto il cazzo
Defendor è nettamente superiore! e woody era un personaggione!
Auguri Luotto!
(anche se in ritardo)
@Lu8
Eccomi.
Beh, questa volta sì- sono con te su tutta la linea. Non perché sei fresco di compleanno, ma proprio perché hai detto cose che condivido al100%.
Defendor se lo potevano proprio evitare, Kick Ass invece era ok, ma solo perché il regista era uno con le palle di cemento armato. E comunque basta così.
Ellen Page la chiuderei nella rulotte di MJW, quella di Never Back Down 2, saldando porte e finestrini, così, per vedere cosa succede quando verà riaperta, dopo 2 giorni. Senza cibo.
Ma sono così felice di essere d’accordo con te al 100% che ho deciso di postarti una mia foto, un privilegio che tutti i tuoi colleghi ti invidieranno per sempre.
http://imageshack.us/f/7/harrypiotta.jpg/
Madò, sembra un incrocio tra il peggio del grunge anni ’90 e il peggio degli hipsterismi anni ’00.
A me è piaciuto molto; e, per fare un po’ di sterile polemica, mi sembra semplicemente che abbia avuto la sfortuna di passare dopo KickAss e Defendor, entrambi ricevendo recensioni molto più lusinghiere della reale qualità dei film in analisi. Inoltre, dal punto di vista dell’argomento, è quello che si avvicina di più a quello che volevano dire i registi delle pellicole succitate e anche dei fumetti da cui sono tratti i film (senza togliere al fatto che il fumetto di Kick Ass sia molto bello, ma Hugo Pratt comunque è oggettivamente meglio, mi spiace). Per fare una porcheria mal girata con tonnellate di soldi preferisco una sana poverata con un buon livello di squallore generico (non l’ho trovato nemmeno così tanto ammiccante). È un film che ha molto senso ma forse non nella rosa dei 400calci.
Il grosso problema di questo film rispetto a KickAss è che qui non c’è Nick Cage con i mustacchi..
Aver visto Super pensando fosse un film da 400 calci denota ingenuità.
@eh coso: ovviamente approvo il punto di vista di Luotto, ma personalmente sono d’accordo con te. Super e’ decisamente grezzo, ha qualche hipsterismo di troppo e un’Ellen Page insopportabile, ma come sintesi del sottogenere funziona meglio sia di Defendor (troppo serio) che di Kick Ass (troppo leggero), e uscire dopo entrambi a cosi’ poca distanza non gli ha certo giovato. Per me la storia di Liv Tyler e’ spiegata in modo soddisfacente (= e’ matta pure lei), e il finale appiccicato male ma concettualmente non sbagliato. Comunque c’e’ abbastanza ultraviolenza e abbastanza Kevin Bacon da rientrare tranquillamente nel nostro campo, che dopotutto James Gunn a casa mia gode ancora dei crediti di Tromeo & Juliet :)
per i miei gusti Defendor resta il migliore dei tre. Kick Ass ha avuto la fortuna di uscire prima di Super (che concordo, è arrivato fuori tempo massimo) ma non me la sento di definirlo “migliore”. Sopratutto perché il grosso limite che ha KA è di nascere già vecchio, a riguardarlo oggi sembra già un film di cinque anni fa, non dell’anno scorso – e sono generoso.
Direi che, comunque, questo tipo di film aveva già rotto il cazzo ancora prima di nascere…
Kick Ass è sopravvalutatissimo e sono contento che da queste parti piaccia pochino a tutti.
Quel che penso di Super l’ho scritto, e non c’entra niente che sia un film “da 400 calci” o meno, non ho due pesi e due misure: l’altro giorno ho visto Faust di Sokurov, ma non è che vengo qui a lamentarmi perché non c’erano i ninja. Il versante “umano” di Super non mi ha convinto neanche per un minuto, e quel che rimane è cartoncino bristol e musichette.
Harry Piotta non assomiglia affatto a Ryan Gosling, millantatore!
dai! ma che centra che Hugo Pratt è meglio di Kick-Ass(caso mai Millar e Romita), certe cose non si possono sentire, è vero, ma è come dire che un cannolo è più dolce di un arancino, grazie al cazzo, che centra? Comunque Super è un film mediocre, la parte della illumunazione è la migliore ma dura un minuto scarso e ha un altro registro rispetto al resto del film.
un’altra cosa? non eistono film da 400 calci e film non da 400, ma solo film belli e film brutti.
Non esistono film brutti, solo film belli e film noiosi.
Ciao Luotto, sono andato anch’io alla festa, solo che dopo aver incontrato Kick Ass sono andato in via Azzo Gardino a vedere The Tree of Life, quindi mi sono perso l’ennesima Ellen Page. Insomma, ho visto Kick Ass e Juno a mezza giornata di distanza, quindi deduco che è come se avessi già visto Super, o no?.
P.S: per le tic tac al mango potresti fare un salto verso zona San Mamolo che conosco un paio di distributori. E se ci passi portami il Ginseng che ti ho chiesto mezz’ora fa. Grazie.
ok solo film belli e film noiosi, belli o noiosi (effetto eco)
Che delirio! Ok far ridere però per me centrare un minimo l’angolatura critica non sarebbe male. Il finale è strepitoso e lo discosta da tutto quello che circola di analogo. A Kick-Ass, Super rompe il culo appunto. Ha una sincerità e un calore che non si vedono mai, ma MAI. Io l’ho visto a Torino l’anno scorso e l’ho trovato uno dei migliori film degli ultimi anni, ma sarà troppo donna per non capire che i calci sono male assestati
@Luotto:
Sei andato a vedere Faust?!?!
AAAhhh ma avevi pure recensito Black Swan, sei tipo la “talpa” de i 400 calci. Avevo frainteso. Allora la rece ci sta tutta.
@Angela: eravamo al cinema insieme! Concordo su di te
@Mirko: il punto è che, chiaro, sono due generi e due mondi diversi. Tuttavia, se ti è capitato di seguire la hype che c’è stata dietro Kick-Ass il fumetto, prima ancora del Kick-Ass film, ti renderai conto che c’è una tendenza alla sopravvalutazione del prodotto che, ok, di questi tempi è prassi, ma che non puoi non sottolineare. Vogliamo parlare di cose sullo stesso piano? Powers distrugge Kick Ass come qualità della storia e del disegno. Il punto è: ci sono due pesi e due misure o non ci sono? Ci sono film “da 400calci” o no? (e soprattutto: è una questione così importante? sia ben chiaro, scrivo tutto questo con l’ascia di guerra sotto sei o sette metri di terra, se c’avete un Pro Evolution a portata di mano facciamo quello subito e dimentichiamo il resto).
A parer mio sì, altrimenti qui troverei la recensione di JUNO (vedo già gente che si scioglie tipo Vampiro al sole) o The Tree of Life. Oppure mi presenterei qui a sostenere che Ellen Page è brava e mi piace (cosa che penso, e in più vorrei anche sposarla). PERO’ questo è un contesto in cui mi posso informare su un altro genere di discorsi, perché ha una sua filosofia di fondo che rispetto e trovo interessante e su vari punti condivisibile. Se però non piacciono gli hipsterismi, non piace Ellen Page, lo stesso Rainn Wilson un po’ fa ‘ncazzare, e tutte quelle cose di questo film che sono un po’ congenite al film stesso, beh è chiaro che questo film non è all’altezza delle aspettative e che a Luotto non piaccia. In questo senso sposo a pieno il ragionamento di Nanni e anche la (giusta) difesa alla mia (sterile) provocazione riguardo al film “da 400calci” e lo ringrazio della risposta sensata e puntuale.
Poi, appunto, torno all’esperienza di Angela e del fatto di essere andato a vedere sto film, ripeto poverissimo, in sede di una manifestazione giga intellettuale e spocchiosa quale il TFF (Dio lo preservi sempre) dove se non parli di disagio sociale non sei nessuno, anzi meno; e alla fine c’era un film di SUPEREROI (ehhh?) e l’ho trovato anche sensato rispetto al contesto. Quindi aggiungo che sono affezionato a questo film e a ‘sto punto ho anche paura a riguardarmelo (e se poi non mi piace neanche a me?).
Quindi in conclusione: @Van Peebles: sì. Immagina solo più sangue e più disagio. L’hai immaginato? Bene, hai visto Super e non hai speso una lira.
peace&love.
p.s.: i documentari delle vacanze di amici e parenti sono film noiosi o film brutti?
@Luotto: per finire il giro, se a te non è piaciuto al di là di qualsiasi presa di posizione cinematografica all’interno di questo sito ma per una tua personale opinione, io la rispetto e non mi permetterei mai di dirti una cosa del tipo:
“BASTARDO TI DEVE PIACERE SUPER CHE CAZZO DICI TESTA DI MINCHIA EEEEEEEE” con un “e” molto lungo alla fine. Mi sembra un atteggiamento poco produttivo anche quando si tratta di argomenti che prendo molto sul serio, come il mio futuro matrimonio con Ellen Page.
Adesso che mi dici che Faust non ha i ninja però non so più se voglio andarlo a vedere… :D
Slum King: cazzo mi sono sgamato da solo, lo sapevo che non lo dovevo dire! Ma giuro che ho dormito tutto il tempo, eh! Anzi, mi sono guardato il trailer di The Raid in loop sul cellulare per due ore. E poi anche Cicciolina ha visto Faust a Venezia! Non sono l’unico! E poi è andata da Sokurov e gli ha dato fuoco ai baffi! Giuro!
Angela: immagino sia solo perché non avevi voglia di approfondire, ma da come l’hai posta nel tuo commento, è la tua “angolatura critica” ad avere bisogno di una messa a punto. Così hai soltanto detto “il film è bellissimo e tu non hai capito niente perché sei un maschio”. Parliamo del finale. Tu ci hai visto ironia nera? Io ci ho visto sincera volontà di catarsi e nessuna satira, il che è quantomeno semplicistico. Si passa tutto il film a mantenersi in bilico tra empatia e antipatia per il personaggio, poi arriva quel finale lì e vuole farci credere che ok, si soffre, ma alla fine bisogna guardare ai momenti lieti e al bene che si è fatto e il fine giustifica i mezzi e aveva ragione lui? Tutto guarito? Mah. Se invece l’intento è caustico, mi dispiace ma il tono mi pare assai mal gestito.
Ma ripeto: tu ci hai visto umanità e sincerità, io no, tutto dipende da quello.
TFF c’è sempre stata roba moooolto di genere, sarà spocchioso ma è spocchioso con sangue e mazzate, cosa evidenziata pure nelle monografie a cui che il festival dedica ad un particolare autore (quest’anno c’è Sono)
@ eh coso: no ma apprezzo molto e fai benissimo, però senti qua com’è potente la mia E:
VAI VAI CON ELLEN PAGE A RITAGLIARE GLI ANIMALETTI NEL CARTONE E ASCOLTARE I MOLDY PEACHES POI NON VENIRE A PIANGERE DA ME QUANDO LA GONFI E LEI NON VUOLE ABORTIREEEEEEEEEEEEEE
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
LOL
@eh coso: i filmati delle vacanze sono ovviamente (tendenzialmente) noiosi :)
Coso: sei uno stalker?:)
James Gunn spero muoia.
Lo dico perchè sta con LA MADONNA cioè
http://twitter.com/#!/mia_matsumiya
( la suddetta troja suona nei Kayo Dot, un gruppo pretenzioso del cazzo).
Maledetto Gunn.
D’accordissimo con il signor Luotto, è proprio un film del cazzo, è odioso tanto quanto la bici a scatto fisso, left 4 dead, le tendenze pseudo-inglesi distorte all’italiana e hipsterate varie.
Sarebbe anche salvabile se spingesse sulla violenza e non sulla sfiga di quel coglionazzo.
Quel pezzente li’ poi è da bruciare, basta ste hipsterate che vogliono far passare l’apatia, l’ipocondria e le sfighe in generale come qualcosa che puo’ essere cool. Non è cool, è una merda e devono morire tutti male.
E il finale? Cosa vuol dire? Che senso ha? Quale messaggio vuole mandare?
Un coglione che passa le giornate guardando la vita della sua ex mentre uno sano di mente gliela tromba, e lui è pure contento? MAH, continuo a non coglierne il sottile significato.
Luotto non volevo screditare la tua legittima opinione. La questione dell’angolatura critica sta nel dover giustificare una scelta rispetto a una linea editoriale, perchè se bisogna giudicare un film sul potenziale appeal 400calcesco si perde troppo spesso il senso delle cose. Voglio dire a me il cinema indie da Sundance annoia a morte ma Il calamaro e la balena o Life aquatic sono due grandi film, non li distruggerei in nome di un generale fastidio per le tematiche. Se si ingloba un film in una linea lo si contestualizza, tutto qui. Detto questo il finale mi è piaciuto perchè è gentile e sorprendente e mi ha colpito, come mi ha colpito la morte di (spoiler, spoiler, spoiler) Ellen Page e tante piccole cose.
@Angela: ehm, no, non uso essere stalker. tra l’altro mi sono anche fatto una gran bella figura di merda con un errore di grammatica. Infatti, ci tengo a precisare che sono d’accordo CON TE. detto questo, mi eclisso.
Io quello che non capisco di molti vostri pezzi è il passaggio da questo divertente e insistito stile cazzarone a una generale disaffezione per quello che si vede. Non capisco il confine tra la posa e la sincerità quando si eccede nella durezza del giudizio. Paradossalmente diventate cineforum:)
ahaha coso scherzavo e mi riferivo all’aver visto il film con me. Magari eri quello che provava a palpeggiarmi al cinema…
@Angela ah ma tu con stalking intendevi QUELLO??? Ah, beh allora forse sì ^_^
Innanzitutto credo che la prova definitiva del perché James Gunn va odiato l’abbia appena detta Gresko VS Danko. Quindi capitolo chiuso.
Poi Angela: io posso parlare per me, e dire in tutta sincerità che MAI scriverei male di un film solo perché non è Calcesco. Se mi è piaciuto mi è piaciuto. Oltretutto chi mai ha denigrato Baumbach o Wes Anderson? Te lo dico in un orecchio e non lo rivelare a nessuno, ma io i due film che citi li ho visti e rivisti e mai li distruggerei solo perché non sono Calceschi.
Super non mi è piaciuto per i motivi di cui ho scritto (e non mi pare di aver mai detto, nel post, che non è bello perché le scene d’azione non reggono o che ne so). Che sia un genere assai poco Calcesco è vero, ma ha comunque un rapporto molto consapevole col “genere” di cui si parla qui, e meritava un’inclusione. Ma non avrei cambiato il post di una virgola se l’avessi dovuto scrivere per vivalittlemisssunshine.com, sito che spero non esista.
Per quanto mi riguarda la durezza nel giudizio non è mai posa. Solo perché si parla più di Scott Adkins che di Malick non vuol dire che si debba essere più condiscendenti.
(E “severità nel giudizio” non è assolutamente sinonimo di “disaffezione per quello che si vede”!!)
Coso, ma a che stalking ti riferivi allora:)?
Luotto ora compro il dominio di vivalittlemisssunshine:) Per la cronana uno dei film più brutti di sempre
Io mi sono innamorato di Defendor. E di Kat Dennings in Defendor…
Queato film? Non credo l guarderò… mi hai convinto abbastanza con questa recensione a rinunciare. Peraltro ti voterà per quel premio lì che hai detto tu…
eh coso è troppo simpatico, io a Pes ci gioco con la Play, se per te va bene ci facciamo una partita online, io gioco con il Real.
Comunque viva questo blog che ogni giorno mi convince sempre più di essere la culla della cinefilia in Italia. Non esiste un critico italiano d’accordo con voi, ma mi avete convinto, quindi o mi avete rincoglionito il gusto, oppure siete la salvezza del cinema in Italia.
@bruce campbell: bravo! Segui il link:
http://www.i400calci.com/2011/09/bling-bling-3/
@Lu8
..ma veramente stavo imitando il nappuomo con una smorfia… non si era capito ? vabbè. Ma al naturale siamo 2 gocce d’acqua con Goslin. Giuro.
sarà anche indie come estetica, ma le teste spaccate e certe cose di cattivo gusto (le fantasie della galera) ci stanno tutte imho; kevin bacon poi ultimamente è enorme. poi eh, che fosse un sottogenere nato morto già a metà della mini originaria di millar era intuibile… vediamo cosa vien fuori nei prossimi credo tristi epigoni…
@angela: mi accodo alle osservazioni di Luotto. Se non e’ “nostro” non ne parliamo, e se decido che se ne parla non ho mai censurato o influenzato l’opinione di nessuno. Super e’ proprio un bel caso esemplare, in quanto mi ritrovo ad essere l’unico della redazione a cui e’ piaciuto, alla facciaccia dei pregiudizi… Al massimo capita giusto che mi preoccupo di spiegare un po’ meglio perche’ parliamo o promuoviamo certi casi in cui l’appartenenza ai nostri generi abituali e’ un po’ dubbia (tipo non so, Monsters), ma il giudizio finale non l’ho mai intaccato.
Monsters è stato il classico “pacco napoletano”
ah si, dimenticavo gli auguri a Luotto, che vedo nessuno glie li fa per aver parlato male di Ellen Page (che sta sul cazzo anche a me, ora voglio vedere arrivare Jean-Claude Van Gogh a bestemmiarmi)
Sacrosanto: auguri e scuse per la dimenticanza.
Totalmente in disaccordo con la recensione, il film mi è piaciuto, e molto. L’ho trovato divertente, più riuscito di altri film con le stesse pretese, non ci ho visto tentativi di essere cool e simpatico per forza (tutti i personaggi sono sgradevoli e fuori posto, e soprattutto restano tali fino alla fine) ne buonismo.
E ho trovato bello anche il finale.
Mi inserisco solo per fare gli auguri a Luotto ed augurargli buona vita & buoni auspici!
Vabbè, già che ci sono…
Di James Gunn ho visto solo Slither e mi ha dato l’impressione di uno che conosce il genere”(d’altronde viene dalla Troma) ma allo stesso tempo vuole fare il film “coi contenuti” senza però riuscire a calibrare il registro giusto. E quel che viene fuori è un melodrammone pieno di citazioni horror che sembra fatto apposta per darsi un pò di arie da artista (ed infatti lessi una recensione su un sito di critica “seria” che ci cascò con tutti e due i piedi dandogli un 10/10). Un furbetto, insomma, e la rece di Luotto sembra confermare questi dubbi, ma prima di dare un giudizio su questo Super lo devo vedere.
@Luotto: Super 8 -> http://insostenibile.tumblr.com/post/10486336360/super-8
(scusate)
giusto per fare un po’ di gossip ma James Gunn e Mia matsumiya si sono lasciati 2 settimana fa…
Ammazza che recensione sbagliata! Ho visto il film oggi ed è veramente un’opera interessante! Degna di quel genio che è James Gunn!
abbiamo anche un poster per il Cobretti, che poi se no mi ci rimane male http://insostenibile.tumblr.com/post/10497273492/super
(scusate assaie)
A me la decostruzione dei supereroi fatta al cinema sembra una minchiata colossale. Già ha rotto le palle sui fumetti, dove almeno ha un pelino più di senso, ma una decina di film che oggettivamente non inquadrano i “problemi” dei supereroi fumettistici non giustificano questo tipo di storie.
In questo film, pare a me, che il metaforone dei super eroi sia utilizzato per far sembrare ancora più minchioni i due protagonisti. Detto ciò il senso di sto film io proprio non l’ho capito e mi allineo perfettamente alla recensione del Luotto. In più nessuno ha citato sta minchiata che viene prima di Destructor e Kick Ass quindi posto il trailer e sconsiglio a tutti la visione!
http://www.youtube.com/watch?v=s4sZaoqLfBM
ma io dico non bastano gli eroi o presunti tali dei fumetti…ce bisogno pure di inventarseli…EEEBASTAAAAAAAAA!!!
nessuno ha parlato di Special perché è brutto.
@Uwe
Non sono d’accordo, brutto non definisce a sufficienza Special.
Detto ciò di 4 film di questo sottogenere salvo solo le sequenze con Hit Girl.
E Wanted?
Non è il primo?
Tra l’altro sempre da un fumetto di Millar…
Mi alzo in piedi battendo le mani in modo concitato:
“Super” sono riuscito a vederlo fino alla fine ma non m’ha lasciato niente, nulla, nada.
Non ho apprezzato gli attori (nessuno dei due protagonisti), non ho apprezzato la storia, non ho apprezzato il finale, non ho apprezzato i -soggettivamente- orrendi titoli di testa, nè l’effetto “baloon” nelle scene d’azione (KAPOW!, BANG!, SCRASH! disegnati sulla pellicola con i Carioca) e non ho apprezzato la serietà del personaggio di Rainn Wilson (e la faccia da pirla che ne consegue).
Parlando di film del genere: non ho visto “Defendor” ma “Wanted” non m’è piaciuto (anche perchè tutto il lato super-eroistico si perde nella pellicola) e ho odiato “Kick Ass” sia come fumetto che come film.
Sarò io che ho i gusti particolari… ma comunque “Misfits”, molto più cazzone e leggero, lo adoro.
Wanted non c’entra nulla. Se c’entra Wanted, allora il primo e’ Ralph Supermaxieroe.
Strano che nessuno ha ancora citato Griff the invisible, uscito qualche settimana fa.
Stesso genere di super ma senza sangue e tipo dawson’s creek.
In pratica ‘naMMerda
Mi pare strano sia sfuggito…
E strano pure che non si sia parlato del fenomeno povero che sti film hanno avuto su certi personaggi: trovare un pretesto per vestirsi da coglioni e andare in giro a fare i super eroi hipster senza poteri.
Peccato non ci scappi mai il morto
“Stesso genere di super ma senza sangue e tipo dawson’s creek”
Spiegami di nuovo perche’ ti sembra strano che non lo citiamo… ;)
Dato che nei commenti (e sottolineo: nei commenti) sono stati citati un po’ tutti i titoli superhero-hipster esistenti arrivando a scomodare pure ralph supermaxieroe, mi è sembrato strano che nessuno l’avesse nemmeno nominato
Ho creduto doveroso aggiungere un altro film di genere a sto cestone dell’infamia, condividere sta pochezza che mi tenevo dentro, con il resto del mondo.
Torno nel mio antro.
@schiaffi: dai che scherzavo ;)
Quando Luotto mi ha fatto leggere il pezzo io gli ho risposto qualcosa tipo “ma come fai ad avercela tanto con Super in un mondo in cui esce roba tipo Griff the Invisible?”. Non mi ricordo se lo conoscesse o meno, ma concordo con la sua decisione di ignorarmi fingendo che quel film non esista ;)
Abbraccio virilmente Luotto.
La parte in corsivo dice tutto, lo giuro su una pila di fumetti di Will Wisner.
Eisner, i mean.
Una recensione senza un senso compiuto tanto per mettere parole in libertà in rete.
La differenza tra attore e personaggio ti sfugge?
Che si stia abusando del tema “supereroi casalinghi sfigati che prendono botte ma credono nella loro missione” ormai è sotto gli occhi di tutti.
Così come il fatto che “sia arrivato tardi alla festa”.
Che sia una strana versione di Kick Ass senza tutto il glamour dell’altro, è palese.
Da qui a demolirlo solo per la tua personale frustrazione del fatto che lui vede una figa tutti i giorni e tu no, beh, mi fa intendere che manchi di obiettività e deontologia professionale, se mai in qualche modo ti vorresti definire “giornalista” od “opinionista” o “recensitore di film” o “cometiparedefinirti”.
Ci sono un sacco di spunti interessanti e di cose particolari che secondo me sono volutamente calcate per dare un senso di ironia al tutto (la petulante Ellen Page ad esempio e tutto il suo ruolo, stereotipato iperbolicamente fino in fondo).
Io non ho ancora capito se mi è piaciuto o meno, non so ancora come classificarlo: sto ancora decidendo.
Tutto il resto (compreso l’eventuale botta e risposta), è noia.
l’utilità di misurare il proprio pene recensendo una recensione
(senza contare l’utilità di misurare il proprio pene recensendo la recensione di una recensione)
E che e’ quello, il post-it sul frigo? Rimpiazzare “tipregononmismentire” con “noia” is the new “specchio riflesso”? Un po’ di coraggio, su…
visto ieri…mi è piaciuto? nn lo so ancora.
direi che mi ha spiazzato. quindi lo salvo di sicuro.
è vero che forse non sa che direzione prendere però è sincero.
Scusate ma i discorsi Hipster/sundance/decostruzione sono tutte stronzate.
Ho letto di qualcuno che vede tutto il film come parto della sua mente per superare l’abbandono della moglie…mah.
nessuno ha notato che nel film l’inviato del tg è William Katt alias Ralph Supermaxieroe!?
Ah titolo molto azzeccato (super…miscela).
giudizio a parte salvo solo quello della rece.