È uscito in Italia Creed, l’attesissimo spin-off ufficiale di Rocky, saga leggendaria cominciata quasi quarant’anni fa.
Per celebrare l’evento abbiamo trattato a mitraglia tutti i film di Rocky uno dietro l’altro, e poi ci siamo concentrati su tutti i film scritti e/o diretti da Sylvester Stallone, autore completo, nume tutelare del cinema da combattimento, eroe.
Questo è l’ultimo numero: in coda al pezzo trovate la lista completa.
Buona lettura.
Chi se lo aspettava, nel 2006, che Rocky Balboa sarebbe stato un trionfo?
Voglio dire: c’è gente che non si è fidata finché non ha letto la nostra rece il mese scorso…
Ma insomma: il film incassa bene, e Sly cavalca l’onda preparando una chiusura degna anche al suo altro personaggio famoso, John J. Rambo, anch’esso lasciato in sospeso da un ultimo capitolo poco riuscito.
Rambo ha un percorso non troppo dissimile da Rocky: un primo capitolo drammatico, serio, dai nobili scopi, e una svolta anni ’80 baraccona che ne tradisce il tono, lo trasforma in un supereroe e lo fa entrare dritto nella leggenda e nell’immaginario globale con caratteristiche che annullano le raffinatezze dell’esordio. Nel senso: tutti conoscono Rambo, ma prova a spiegare a qualcuno che ne conosce solo l’immagine di guerriero vendicativo imbattibile che il primo film finisce con lui che si arrende frignando, e poi dimmi che fazza fa…
Come Rocky, Rambo ha un background serio e umano, che gli permette di tornare alle basi e farti incuriosire di come un personaggio simile possa affrontare la vecchiaia (cosa che manca a Cobra, per fare un esempio).
Un primo ostacolo però è Sly stesso, che invecchiando ha mantenuto sì un fisico impossibile, ma mostra anche tutti i segni dei ritocchi di bisturi al volto. E passi per Rocky, che non è impossibile che un pugile voglia darsi una sistemata per rimediare agli effetti di qualche cazzotto di troppo, ma ce lo vedete uno come Rambo dal chirurgo plastico? Ce lo vedete, a 60 anni, a preoccuparsi di tingere il capello lungo? Cosa se ne fa?
Ma questi erano problemi purtroppo inevitabili.
Nel primo film Rambo si lega una fascia rossa in testa per proteggere una ferita, ma i dettagli iconografici che entrano nell’immaginario pubblico sono incontrollabili, ed ecco che dal secondo film in poi la fascia diventa puro vezzo estetico inseparabile, pure a un passo dalla pensione. Tocca starci.
Nelle interviste, Stallone lo dichiara apertamente: qual è il posto più pericoloso e violento del pianeta? Alcune ricerche lo avevano portato a individuarlo nella Birmania, con la sua guerra civile che durava ormai da decenni.
Narrativamente parlando, è una scelta spettacolare.
Rambo ha l’istinto di isolarsi dal mondo, ma nel terzo film si era rifugiato in un pacifico monastero in Tibet ed erano andati a rompergli i coglioni pure lì: la giungla della Birmania era il tipo di posto in cui solo uno come lui poteva sopravvivere e solo uno come lui poteva tollerare, e in cui bisognava essere pazzi per andarlo a disturbare.
Succede lo stesso, o non avremmo un film, ma succede nell’unico modo possibile: pazzi idealisti con aspirazioni da missionario che hanno bisogno di una guida.
Lo trovano perché sanno che è lì: Rambo evidentemente l’ha lasciato detto, “fottesega, venitemi a prendere se avete le palle”, deve aver pensato.
Rambo è il lato oscuro di Stallone: quello che lo porta a tirare fuori tutto il suo pessimismo cosmico, il suo più violento nichilismo. E in questo senso, John Rambo è il progetto in cui gode di maggior libertà, in cui sente il bisogno di usare la violenza come non come mezzo per fare spettacolo come nei due film precedenti, ma come preciso stile narrativo che veicola sia la descrizione dello stato psicologico del suo protagonista che la descrizione dell’ambiente e del messaggio ultimo, che lascia ben poca speranza.
La storia di John Rambo prevede che gli spacchino i maroni per convincerlo ad accompagnare i pazzi missionari in un villaggio povero in piena zona militarizzata; prevede che lui non abbia un cazzo di voglia di farlo ma che si lasci convincere dalla patata del gruppo, la più incrollabilmente idealista e per coincidenza anche attraente; prevede che l’intensità della speranza che vede in lei gli entri lentamente sottopelle; prevede che nell’istante stesso in cui i Rambo scarica i missionari al punto concordato essi finiscano puntualmente nei guai e l’ambasciata mandi un gruppo di trucidi mercenari a recuperarli; prevede un massacro totale in cui ovviamente è Rambo a dover salvare tutti; prevede che i missionari imparino che certe situazioni sono più grosse e complesse di quanto un pugno di samaritani possa sperare anche solo di influenzare; prevede che Rambo capisca che è arrivata l’ora di smettere di scappare e nascondersi, e tornare a casa.
È una storia impeccabile in cui, come in Rocky Balboa, Stallone riesce a mettere da parte tutto il suo narcisismo – fascia rossa e capelli tinti esclusi, questione di riconoscibilità – e dedicarsi a ciò che ritiene drammaticamente appropriato per il personaggio.
Accetta a suo modo l’età: se da una parte l’intelligenza tattica, la freddezza e la precisione di Rambo superano quella dei mercenari che lo affiancano, non c’è nessuno stunt impossibile.
Rambo si nasconde nella notte; Rambo ti centra con una freccia a decine di metri; Rambo ti spunta da dietro e ti strappa la gola con una mano perché vaffanculo, è Rambo, è incazzato, non ne può più, non ha più tempo da perdere a fare le trappoline alla Mamma ho perso l’aereo di quando era ancora un giovane frizzante e creativo, vuole solo efficacia definitiva e istantanea e farla finita il più presto possibile.
In quella che è l’idea migliore del film dopo l’ambientazione in Birmania, Sly decide di far trovare a Rambo un mitragliatorone d’assalto gigantesco, di quelli che non puoi tenere in mano ma devi lasciare appoggiati a un apposito supporto, e nell’ultimo quarto d’ora lo piazza lì, a massacrare tutti da fermo.
È lo sfogo definitivo.
Rambo si mette comodo e devasta di proiettilazzi decine di nemici come se fosse l’ultima volta nella vita che si gode un po’ di azione, ed è il miglior finale di carriera che si possa chiedere.
I risultati al botteghino sono decorosi, ma le reazioni generali sono meno entusiaste rispetto a Rocky Balboa, per cui Sly finirà per minacciare periodicamente un nuovo capitolo, buttando fuori pubblicamente come suo solito le prime idee che gli vengono in mente per vedere che effetto fa, in un range che va da una nuova guerriglia urbana (il top) a una deriva fantascientifica con un avversario alieno (ma qualcuno poi deve avergli detto che era già stato fatto nell’87 col nome di Predator).
L’ultima che ha dichiarato è che, dopo la deriva decadente Creed, forse non è più il caso di tornare su Rambo (sono d’accordissimo), ma c’è una serie tv in preparazione pronta ad andare avanti con o senza di lui, e da qui alle riprese ha il tempo di cambiare idea tutte le volte che vuole.
DVD-quote:
“Buon ritorno a casa, eroe”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
I film scritti e/o diretti da Sylvester Stallone
- Rocky (scritto)
- F.I.S.T. (scritto)
- Taverna Paradiso (scritto/diretto)
- Rocky II (scritto/diretto)
- Rocky III (scritto/diretto)
- Rambo (scritto)
- Staying Alive (scritto/diretto)
- Nick lo scatenato (scritto)
- Rambo 2 – La vendetta (scritto)
- Rocky IV (scritto/diretto)
- Cobra (scritto)
- Over the Top (scritto)
- Rambo III (scritto)
- Rocky V (scritto)
- Cliffhanger (scritto)
- Driven (scritto)
- Rocky Balboa (scritto/diretto)
- John Rambo (scritto/diretto)
- I mercenari (scritto/diretto)
- I mercenari 2 (scritto)
- Homefront (scritto)
- I mercenari 3 (scritto)
Epilogo:
Quando ho aperto il sito, il mio fine ultimo era rivalutare il nome del cinema da combattimento agli occhi della critica generalista e dello spettatore medio.
In questi sette anni ne ho combinate tante e ne ho osservato con orgoglio i devastanti effetti: film con Steven Seagal che aprono il Festival di Venezia, nani che ottengono ruoli per cui non era necessario essere nani, Michael Bay riconosciuto come autore, la nonna di Jason Statham finalmente alla ribalta, la sottomissione degli Stati Uniti alla Cina.
Ma sapevo che prima o poi avrei dovuto confrontarmi con quel falso idolo conosciuto con il nome di “Oscar”.
Ogni anno accolgo con stupore la miracolosa capacità con cui, nonostante i criteri inscrutabilmente arbitrari con cui seleziona i destinatari dei suoi favori, il premio patrocinato dall’Academy rimanga il più potente veicolo di magica sincronizzazione dell’attenzione e dell’opinione pubblica.
Quest’anno, le stelle si erano congiunte come non mai: Mad Max Fury Road, trionfatore ai nostri indiscutibili Sylvester, aveva ricevuto ben 10 nomination, ma soprattutto lui, Sylvester Stallone, aveva ottenuto quel riconoscimento per le sue qualità di attore che gli era stato ingiustamente negato per 40 anni.
Mad Max Fury Road ha vinto sei statuette, tutte tristemente tecniche.
Sly ha perso.
Più di così non posso fare.
È giunto il momento per me di abdicare la postazione di comando, cedere i poteri esecutivi alla mia valorosa redazione, e ritirarmi nel ruolo di Dittatore Onorario e guida spirituale.
È stato un viaggio bellissimo amici, non posso essere più orgoglioso.
Non vi abbandono, la lista di pezzi che ho sempre sognato scrivere non è ancora esaurita, ma è ora che sia qualcun altro a guidarvi verso nuove ed entusiasmanti vittorie.
Che il cinema da combattimento trionfi, sempre.
Nanni Cobretti
Noooo ma 2 delusioni del genere a poche ore di distanza????!!! Cazzooooo! Comunque onore a Nanni e a Sly, e in culo all’academy! Lunga vita al cinema di menare!!!!
What?????? É uno scherzo?????
che cazzo dici!?
Nanni che minchia dici? Torna subito al tuo posto!
Bisogna continuare a crederci!!!
Hasta siempre, Comandante!
Nanni va in Birmania, quindi?
Non bisogna mai sottovalutare i lunedì.
Ero preparato al peggio per Mad Max agli Oscar (che poi a vantaggio di Spotlight, il film più loffio di tutti quelli in nomination. BAH), ma assistere all’abbandono di Nanni Cobretti della posizione di guida ne i400calci mi dispiace moltissimo.
Non posso che mandarti una virile stretta di mano virtuale e ringraziarti per tutto quello che hai scritto e fatto in questi anni.
Grazie per gli articoli, la pazienza e l’entusiasmo.
A presto
Mi piangono gli occhi… Grazie.
Grazie Nanni! Grazie ai 400calci mi si è aperto un mondo, a me che guardo le scene horror attraverso le mani sugli occhi. Mi hai fatto divertire, mi hai svagato, mi hai insegnato un sacco di cose, mi hai fatto riflettere. Siete diventati per me come il cugino grande figo che ti consiglia i film e i dischi bomba che tu ammiri da bambino.
Grazie ancora
Hasta siempre
*AAAATTENTI!
*AAAATTENTI!
MACCOSA!
…cazz’è primo aprile oggi?!??!
Non farti fregare Nanni. Mai arrendersi, è questo quello che hai sempre provato ad insegnarci qui su questo sito. E poi che fai, lasci perchè il mondo del cinema è fatto di ruffiani e paraculi che preferiscono il Discorso del Re a Rocky?
Avrei capito ritirarsi perchè gli impegni sono troppi, o perchè vuoi dedicarti ad altro (come la caccia all’uomo nelle foreste di ValVerde), ma vederti mollare il timone di questa nave corsara perchè “Sly non ha vinto agli OScar” è triste. Reagisci più forte di prima, scrivi un pezzone sul perchè Mad Max è meglio di Spotlight. E che ridano i pagliacci, con tutto il loro disincanto postmoderno.
Non lasciare che il Sistema vinca!
E te lo dice pure Guccini:
“Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?
Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani
e anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:
siamo i “Grandi della Mancha”,
Sancho Panza e Don Chisciotte!”
Io ho l’impressione che gli oscar non c’entrino nulla.
Però ho anche l’impressione che se Sly avesse vinto, questo “ritiro a vita privata” avrebbe avuto meno il tono della sconfitta.
Molto meno, purtroppo.
:(
Le dichiarazioni del 29 febbraio sono in uno spazio tempo fermo ad un giorno e valide solo ogni 4 anni, (ne detengo lo script) quindi non ci spaccare la minchia con la bufala del tuo ritiro, che vale oggi e tra 4 anni!
No! Seguo i400calci da più di 5 anni. Per colpa vostra ho guardato cose fantastiche (e obbrobri terribili che mi sentivo in dovere di vedere, come un incidente in galleria). Mi avete fatto scoprire delle chicche con cui poi correvo a bullarmi con gli amici! Avete salvato più di una conversazione e forse in un paio di occasioni siete stati direttamente responsabili di una seconda base.
Continuerò a leggervi con passione. Un in bocca al lupo alla redazione e un pacifico Myanmar a Nanni.
Nanni è uno scherzo vero?
Capo non ha mai mollato Stallone, non ha mai mollato Rocky, non puoi mollare tu.
A parte le notizie del cazzo, ho riletto tutto con + calma: gran bel pezzo per una gran bella e degna conclusione della saga del nostro amato John J. E inoltre mi son reso conto solo ora che ho riletto che Nanni continuerà comunque a scrivere sui 400, quindi fa un pó meno cacare sto lunedì…
Nanni, ma che stai a dì?!? o_O
No, dai, non può essere…sei il nostro Lider Maximo, non puoi mollare! Capisco l’enorme delusione per gli Oscar, ci siamo rimasti male tutti (per usare un grosso eufemismo), ma noi calcisti siamo come i 300 Spartani alle Termopili e tu sei il nostro Leonida: sappiamo che non c’è speranza, ma dobbiamo lottare strenuamente fino alla morte!
Se questa è la tua decisione la rispetto, ma comunque sia spero vivamente che tu ci ripensi e mi auguro di leggere sempre con frequenza i tuoi splendidi articoli.
Nanni, grazie di tutto.
Nooooo capo!!!!Non ci puoi lasciare così!!!! Ci stai trollando???
Non poteva che essere un film di Stallone l’ultima (per ora) rece di Nanni. Il cerchio è chiuso, i fancalcisti non possono che essere soddisfatti dei risultati ottenuti dal cinema di menare dopo la decadenza degli anni duemila.
Grazie per avermi fatto riscoprire i pilastri della mia gioventù (Stallone-Schwarzenegger-Van Damme) e tutto ciò che è stato recensito in questo sito!
Ammiratelo!
Nanni, il cinema di menare, anzi il cinema tutto ha bisogno di te. Noi abbiamo bisogno di una guida che ci permetta di riconoscere la strada giusta, che é un attimo che prendiamo la discesa. Ma con te al nostro fianco sappiamo che la salita é solo il preludio per alzare le braccia al cielo. Grazie Boss. ( parte la colonna sonora di Rocky)
Dici che non è vero Nanni….continua a fare pezzi incredibili come l’analisi su questa parata di film del grande Sly!
E poi chi se li incula questi oscar….noi abbiamo i Sylvester votati dalla calcistica popolazione di Valverdeeee!!!!
Nanni, non scherziamo… non fare cazzate, che poi qui gli occhi iniziano a sudare porcoddue!
Guarda che scherzavo, eh? Anche se Didier Buson è arrivato tristemente penultimo al Jimmy Bobo gli articoli li leggo sempre, sai?
Gira voce che vogliano ingaggiarlo per allenare l’Inter al posto di Mancini, hanno bisogno di un duro che gli faccia tirare fuori gli attributi e nessuno in Italia come Nanni Cobretti.
Grazie comunque per avere capitanato il più bel sito di cinema italiano!
Minchia. Ho perso tutti i miei soldi. Avevo scommesso su Sly. Poi questa mazzata dell’addio del Nanni supremo. L’unico commento possibile è questo: https://www.youtube.com/watch?v=ynf3T93bHbI
Grazie, sono così tante le cose che mi hai insegnato e la passione che mi hai trasmesso in questi anni che non so cos’altro dire. Grazie Capo.
Hasta siempre, comandante Cobretti!
Delusione per Fury Road: che cazzo non gli hanno dato l’oscar per gli effetti visivi? Per darlo alla figa cybernetica smilza?!?!? Ma dai….
Quando vidi il primo trailer di “John Rambo” risi come un pazzo: Stallone, in quelle scarne immagini, puntualmente decontestualizzate, era bolso, totalmente fuori parte come guerrigliero. Non andai a vederlo al cinema, non ricordo perchè, nonostante con la banda ci si voleva fare due risate del “bisteccone”.
Fast-forwrd: 6 mesi dopo noleggio il DVD (altri tempi) e il cervello esplode: al di là della caratterizazzione pressocchè perfetta di un Rambo vecchio e disilluso, Sly cala due assi da paura; primo l’ambientazione in Brimania, che all’epoca si era ritrovata dalla sera alla mattina al centro delle cronache per l’oscena repressione della protesta dei monaci e finalmente il cinema americano, per quanto non mainstream, aveva le palle di dipingere la dittatura appoggiata dagli “amici Cinesi” come un branco di cani pazzi,dove la violenza non è catarsi, non bumbastick over the top stile “Rambo 2”, ma un pugno nello stomaco. Inoltre, Stallone contiene Rambo, non lo fa strafare, anzi mette al centro dell’azione quasi sempre il gruppo di mercenari: praticamente, tutto il lavoro iene fatto dal cecchino, mentre Rambo è solo l’uno di un gruppo; e funziona a meraviglia.
Wait… What??!
Ma c’entra qualcosa il discorso fatto nel pezzo sul ponte delle spie?? Nanni grazie a te ho approfondito un genere che mi è sempre piaciuto ma che negli ultimi anni avevo un po’ trascurato. Ho conosciuto film, atleti e registi che non avrei mai conosciuto grazie a te. Sono sicuro che farai la scelta giusta come al solito. Grazie
Lacrime virili scorrono sul mio viso… E trovo sia la massima espressione dell’arte della metafora il fatto che ti congedi scrivendo di come Rambo ci ha salutati.
Dedica il tuo tempo e le tue illimitate risorse all’amata Repubblica Popolare di Valverde, che ne ha davvero tanto bisogno.
Caro Nanni guarda che il mondo non è tutto rose e fiori… è davvero un postaccio misero e sporco e per quanto forte tu possa essere se glielo permetti ti mette in ginocchio e ti lascia senza niente per sempre!!! ne io ne tu nessuno può colpire duro come fa la vita perciò andando avanti non è importante come colpisci l’importante è come sai resistere ai colpi come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti… così sei un vincente!!! e se credi di essere forte lo devi dimostrare di essere forte perchè un uomo è forte solo se sà resistere non se ne va in giro a puntare il dito contro chi non c’entra accusando prima questo e poi quell’altro di quanto sbaglia… i vigliacchi fanno così e tu non lo sei!!! non lo sei affatto!!! cmq io ti vorrò sempre bene Nanni! Non può essere altrimenti… tu sei il nostro boss… sei il mio sangue sei la cosa migliore che ho al mondo!!! Ma finchè non riavrai fiducia in te stesso la tua non sarà vita!!!
la scena del sogno, in cui rambo si risveglia per un secondo ancora giovane, andava citata capo…
comunque ovviamente ignoro i motivi dietro questo tuo passo indietro, e non credo siano da attribuire unicamente alla delusione di qualche ora fa, ma comunque sia: fortuna e gloria a te nanni!
Ma cosa ma perché ma dai:( Mi hai fatto iniziare pessimamente la settimana
L’articolo è come sempre bellissimo…ma l’annuncio finale è una botta al cuore!
“Che il cinema da combattimento trionfi, sempre!”
(fa il saluto militare e trattiene una lacrimuccia)
Presentat ARM!!
Il capo ha una parola sola. Salutiamolo con onore e di nascosto asciughiamoci gli occhi.
Ciao Nanni, see you in hell
Non ci conosciamo personalmente, ma ti devo molto. Hai creato il meglio dell’internet boss, continua a farci compagnia, che di dittatori come te c’è sempre bisogno. Lunga vita al Nanni, lunga vita ai Calci!
O capitano! Mio capitano!
ai prossimi Sylvester pretendo l’inserimento dell’abbandono di Nanni nella categoria MACCOSA 2016
Ho appena iniziato a commentare sul sito e c’è l’abbandono del capo del sito. Bella sfiga, mi faccio i complimenti da solo.
Nanni??
Nanni???
NANNIIIIIIIIIIIIIIIIII?!?!?!?!?!?!?!
PS
unico carpigiano degno di nota al mondo… non puoi darci questo dolore
Dai, e io allora?
Comunque non ha detto che sparisce, suvvia, ma che guarderà dall’alto con la sua benedizione, e ogni tanto scriverà…
Su gente, non vi abbacchiate, la squadra di smontatori che ha tirato su è una bomba, fidatevi della sua saggezza
ci fidiamo!!però il saluto se lo merita.
Nanni, ma che davvero davvero vai in Paramount?
AMMIRATELO!!!
Non riesco a commentare nulla. …
nanni….
sly….
boh sono devastato.
Nanni… :(
Dai, John Rambo è una merda. Non è così difficile ammetterlo.
Su Stallone, tanta tanta amarezza, se lo era guadagnato quell’Oscar cazzo. Mark Rylance, bravo per carità ma battere quel Rocky era impossibile….
Sulla recensione non dico niente perchè sono d’accordissimo, un gran finale, un Rambo quasi splatter e minimalista. Perfetto anche qui Stallone come in Rocky Balboa.
Sull’epilogo, sinceramente sono senza parole. i 400 calci mi fanno compagnia ogni mattina dal 2011 e grazie all’idea di Nanni e di tutti quelli che hanno lavorato con lui fino ad oggi ho riso a lacrime, scoperto un mucchio di cose e guardato (e commentato) film bellissimi. E nei momenti difficili che ogni tanto la vita ti fa passare questo sito era un porto sicuro dove svagare la testa anche solo per cinque fottuti minuti.
Quindi non posso che dire godspeed Nanni e grazie sincero per tutto quanto, vado che mi sudano fortissimo gli occhi.
p.s. spero che quell’idea che ti dissi un pò di tempo fa sul libro venga realizzata.
E’ da un bel pezzo che questo è il primo sito che apro la mattina. So sempre che ci troverò qualcosa. So che ne vale la pena, anche se il lavoro pretenderebbe la precedenza. Ho imparato tante e belle cose. Grazie.
Era solare, era pazzo, era vero. gli ho voluto bene.
E in questo giorno di merda a Valverde non ha più senso spaccare schiene sulle balaustre. Non per me almeno.
Ciao Nanni
Nel 2010 avevo già un po’ di annetti, ma ero in un periodo un po’ particolare della mia vita, decisi allora di ributtarmi nella via vecchia cara passione per il cinema di esplosioni.
Rovistando l’internet ho scoperto i 400 calci ed ho scoperto che avevo molto da imparare sul glorioso cinema di botte e che potevo rivendicare con orgoglio la mia passione.
Da allora i 400 calci sono stati un piacevole appuntamento quasi quotidiano, ho conosciuto tantissimi nuovi film e tecniche di omicidio a me ignote.
Ed anche se non ho mai commentato molto, considero la crew dei 400 calci come dei bro sempre pronti a darmi qualche dritta sul menare.
Ovviamente so che questo non è un addio, ma forse era ora di condividere la parte più emozionale della mia esperienza calcistica.
Continuo a sperare nel trolling
No aspetta DOVE CAZZO VAI.
“Si dica che ho vissuto al tempo di Nanni Cobretti”.
Nanni, è stato un piacere leggere le tue recensioni. Per quanto riguarda i premi, anche quest’anno li hanno dati a cazzo come al solito. Ma d’altronde, riconoscere che un film come Fury Road è il miglior film dell’anno (ed è quello diretto meglio) per i membri dell’academy è troppo difficile, non ci arrivano.
Viva il cinema di botte, viva le esplosioni.
Ma davvero ti stai lamentando per gli Oscar,bisogna decidersi però o sono premi che non ci interessano o sono premi importantissimi, SLY non aveva mica bisogno di un Oscar per essere apprezzato da chi capisce di cinema,comunque un Golden Globe lo ha portato a casa se si vogliono guardare i premi. Per Mad Max Fury Road non capisco perchè rimanerci male cazzo 6 Oscar( tecnici si e allora ) quelli rimangono sempre non come miglior film o attore li ognuno ha il suo preferito e ci sarà sempre da discutere,ma miglior sonoro è il miglior sonoro e il miglior montaggio è il migliore dell’anno, senza discussioni.
però poi mentre vai al lavoro ed ascolti una qualunque tre le solite radio generaliste e senti l’elenco dei premi, nonostante le statuette siano SEI il nome di MAX nessuno lo dice. è questo che fa incazzare. chi se li fila i premi tecnici quando di fronte all’ignoranza dell’umanità devi per forza abdicare?
Ma ‘ndo vai, poi chi trollo ad ogni uscita di un film Marvel.
Non c’è da rimanere male per gli Oscar: 1) Perché non vale niente; 2) 6 premi tecnici per un outsider non fanno schifo; 3) Il NyTimes e tanta altra critica generalista l’hanno definito il film dell’anno, significa che qualcosa sta già cambiando.
Il tuo sito ha avuto un grande impatto sulla cultura cinematografica nel nostro paese che da tempo vegetava tra marzulli e parrucconi, ma anche sul web linguaggio, al punto che ormai “maccosa” è entrato nel linguaggio comune quasi quanto gangbang.
Per questo meriti il mio sentito “Respect” (pugno sul petto).
Sarà sempre un piacere leggerti qui…e forse seguirti anche altrove (adesso intravedo un senso nel post di ieri sulla programmazione del neonato Paramount Channel)
vi prego, fate capire qualcosa anche a me perchè ora come ora mi sento smarrita…
Pochi giorni fa sulla pagina FB di 400calci è apparso un post dedicato a Paramount Channel (27 su DT), lì per lì mi era sembrata una cosa strana la promozione di un canale tv, ma ora forse potrebbe avere un senso perchè magari vi è una forma di collaborazione (nella programmazione). Ma questa è solo una mia speculazione, non sono un addetto ai lavori (purtroppo)
Comecosa?
Ma smettila..Dove cazzo vai interista?
Non fare scherzi. Guarda che TI MANDO RAMBO A CASA.
Tac. Interista, tu. Adesso che lo so, mi sembra ovvio. Grande.
Seguo il sito dall’inizio (gennaio 2009), mi ricordo ancora il primo pezzo che ho letto (un film diretto da Vin Diesel che non ho mai avuto il coraggio di vedere), e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto e che i400calci ha rappresentato.
Avete svecchiato la critica cinematografica italiana al punto che siete l’unica cosa che valga la pena leggere oggi. Grazie anche per questo.
Good night and good fight.
molto è cambiato, molto altro cambierà.
Nanni. Maledetto.
Con cosa esordire se non con un enorme e plateale “MACCOSA”?!
Lurko questo blog ormai da molti anni e pur non avendo commentato molto, mi considero lo stesso parte della FAMIGLIA fancalcista, che ama le schiene spezzate sulle balaustre, le rane picchiatrici in bicicletta e la poesia che solo un calcio ben piazzato in da la fazza sa esprimere…
Che dire, grazie Nanni. Grazie per questi anni di dittatura, di ricercati ufficialmente morti, di demonologie, di maledizioni ai danni del povero Miike, di 400tv, di Premi Sylvester e soprattutto, di recensioni autentiche. Questa giornata sarà dichiarata festa nazionale in quel di Val Verde.
Ti auguro tu possa vivere “giorno per giorno”.
Su Mad Max secondo me non è così tragica, anzi. Come ha detto il buon Canova ieri durante la diretta sul canale precedentemente conosciuto come MTV, i premi artistici sono frutto di mediazioni e pastelle mentre quelli tecnici sottolineano davvero l’eccellenza in modo obiettivo (es. la fotografia a Revenant, pur avendo molte riserve sul film, era dovuta). Quindi i 6 Oscar a Mad Max stanno lì a indicare il miglior film dell’anno molto meglio di quelle per attori, regista e film: questa è una vittoria non una sconfitta.
A Nanni come tutti voglio dire solo grazie, da sette anni questo è un sito con una qualità, freschezza, originalità e frequenza di contenuti impressionante e senza pari, che tra le altre cose ha generato anche la community più giusta dell’internet. Anche per questo noi si rimarrà tutti qui nei prossimi mesi anni e decenni in ogni caso, quindi anche se non più al timone il Capitano lo vorremo sempre vedere sul ponte, eh!
*commosso saluto calcista*
Vediamola così. Da una parte gli estimatori del genere sono arrivati a crederci e tutti gli hanno cominciato a temere potesse vincere davvero. Non è successo ma, tralasciando i premi tecnici che sanciscono che è un film ben fatto e certificato, Mad Max è stato comunque nominato più di tutt e il mondo ha preso atto che un film di genere può arrivare in alto, addirittura essere uno dei 5 film migliori dell’anno (e questo è un fatto) secondo un accademy che ha sempre escluso film del genere. In un certo qual modo è una vittoria di cui andare fieri. Non totale, certo, ma una cosa da non dimenticare. Lunga vita a i 400 calci. Nanni per noi sarai sempre il capo, se non di questo sito della vita. Abbracci virili.
Grazie di tutto Nanni.
Ti vedo allontanare verso il tramonto in agile spaccata fra due motrici. In bocca al lupo per tutto!
Mi costringerai a mettere un basco verde, a prendere un ak 47 e con il suo tipico rumore invitarti a non abbandonare il comando!
Voglio unirmi al coro dei grazie verso il capo. Io non ho perso le speranze a dire il vero, e credo che tu come Sly non possa mollare mai. Ma come ha detto qualcuno, il capo ha una parola sola e io devo accettarla. E allora caro Nanni Cobretti da Carpi, grazie di cuore di quello che hai fatto con questo sito, di avere accesso fiamme di passione che pensavo sopite e avermi fatto ricordare che la fantasia e l’immaginazione non sono inutile orpelli alla vita ma sono, semplicemente, tutto ciò che conta.
Essere tristi per uno “sconosciuto” è qualcosa di strano, somiglia un po’ a quando finisci un libro che ti è piaciuto. E già sento la tua incazzatura da qui (perché, ricordiamolo, se sei il capo è perché sei in grado di trasformare qualsiasi sentimento emotive in rabbia purissima), che dici “ma che cazzo hanno capito questi, mica me ne vado, solo lascio il timone ma continuo a scrivere, farò come Scalfari con Repubblica” (beh Dio te ne scampi in realtà). Ma leggere “Epilogo” è stata troppo dura.
Io però un’ultima richiesta te la voglio fare: mi dici cosa ne pensi di SW7? Quellacagata?
P.S. uno dei miracoli di questo sito è stato e sarà per sempre il modo in cui siete riusciti a fare girare perfettamente una squadra fatta solo di numeri 10. Bravi ragazzi, siete i migliori.
Beh, raga, qualcosa è giusto che lo dica anche io. Il momento lo richiede. Ho deciso di fare coming out. Ammetto pubblicamente, davanti a tutti, di avervi trollati dall’inizio alla fine in tutti i modi possibili ed immaginabili, sia quelli che avete sgamato sia quelli che non avete sgamato. Ammetto di avere trollato commentatori e redattori in egual misura, nonché lo stesso Nanni in infinite occazzioni. Senza pietà, su tutto ho tessuto la tela raffinata del trollaggio. Ogni volta trovavo un nuovo modo, una nuova via ma era sempre trollaggio puro. Non c’è frase o parola di tutto quello che ho scritto che non sia riconducibile alla trollata. È stato meraviglioso, e non riuscivo a credere che ogni volta, a distanza di tempo, quando il gioco era ormai palese, qualcuno ci cascasse ancora. Era troppo divertente, non riuscivo a smettere. Nonostante gli appelli di Nanni, ripetuti e imploranti, c’era sempre qualcuno pronto a seguirmi nel mio ragionamento trollesco del giorno. Grazie, grazie, grazie. Mi sono divertito smodatamente (e spero anche voi con me). Ma adesso sento un senso di vuoto assalirmi alle spalle: chi trollerò da oggi in poi ? Forse me stesso (anche se forse non ho mai fatto altro) ? Per questo ho deciso, in capo a 24 ore da adesso, di postare la mia vera identità. Così magari ci ritroveremo finalmente per quella famosa cena cui vi invito ogni anno senza successo. Sarebbe bello ritrovarci, proprio adesso che è tutto finito perché tutto possa ricominciare di nuovo. Io ci sarò, nel nome di Nanni Cobretti. E voi ?
Cordialmente,
il vostro Ciobin Mc Cocister di quartiere.
Nanni non vi ha detto che ha aperto un bordello per veterani in Nevada, e ciò lo assorbirà h24. Altro che Oscar e Oscar!
E adesso? *espressione tipo Rod Steiger alla fine di Giù La Testa*
Grazie di tutto Nanni!
Grazie di tutto. Hasta la vista grande capo
Raga, ma li leggete i post per intero ? O siete tutti analfabeti funzionali o cosa ?
Non è che molla per sempre o chiude il sito, eh.
Semplicemente dopo 7 anni evidentemente non riesce più a gestire da solo tutta la baracca (che ha raggiunto dimensioni che nessuno si aspettava, e per me deve ancora crescere molto lato Fb) e quindi ne lascia la gestione a chi ha più tempo ed energia, limitandosi a scrivere ogni tanto qualche recensione/pezzo come guest star.
Dai ragazzi, è da un bel po’ che Nanni contribuisce meno, e anche alcuni “pezzi forti” che ci si aspettava fossero recensiti da lui sono stati demandati ad altri, segno sia che ha meno tempo sia che ora la redazione è ricca di elementi del suo calibro.
Capo, ormai mi sono convinta che non stai trollando.
però tutto sommato ho anche capito il pragmatismo che sta dietro alla tua decisione.
mi ricordo di quando ho avuto i figli e l’attualità il cinema la musica la lettura e le mostre d’arte sono state cancellate di colpo dalla mia vita da una bambina appena nata.
per forza di cose mi ci sono abituata all’assenza degli hobbies e degli svaghi. poi, dopo un paio d’anni hanno di nuovo iniziato a ricomparire piano piano e anche grazie a questo sito ho colmato (lievemente) i vuoti che s’erano creati e anche quelli che qui ho scoperto di avere (mooolto maggiori!).
ed è di questo che voglio ringraziarti un pò sulla scia di quello che stanno facendo gli altri. ti ringrazio perchè qui ho trovato una valida anzi ottima alternativa al recupero in solitaria, una famiglia come solo F&F ti insegna ad avere e un posto in cui poter essere normali amici e al contempo perfetti sconosciuti, ignoranti al massimo senza sentirsi in colpa di chissà quale mancanza di stile, fancazzisti compagnoni e anche grandi appassionati. insomma, fancalcisti.
perciò, sapendo bene che non risponderai a nessuno di questi commenti men che meno al mio, ti auguro buona fortuna (che di sicuro per “abbandonare” la tua creatura di sicuro hai in ballo qualcosa per cui questo augurio è necessario), ti do un cinque alto e ti immagino che ci saluti con un balletto, come se fossi l’ultimo boyscout :D
epperò…ti dico anche che avresti potuto organizzare un bel cine-raduno di fancalcisti e salutarci dal vivo tutti lì che magari chi non ti ha mai visto come me magari la smetteva di adorarti solo ed esclusivamente per fede!!!
Grazie di tutto Nanni, senza di te oggi il mondo sarebbe un posto almeno un po’ peggiore. O, almeno, la mia vita lo sarebbe.
Sperando di poterti leggere di nuovo ti auguro una buona pensione.
Sdrammatiziamo: Ratzinger di it before it was cool.
Hai dato una scossa al web creando il perfetto mix di approfondimento e divertimento.
Grazie Nanni
Sono quello laggiù, un po’ in disparte, nascosto dalle numerose fila dei Calcisti più fedeli, sull’attenti per salutare il Capo. Mi aggiungo al coro e grido: AMMIRATELO!!
Nanni, grazie di tutto, e soprattutto per quella recensione di Lanterna Verde che mi ha ribaltato e continua a ribaltarmi a anni di distanza e che ha alzato tutte le asticelle di scrittura delle recensioni.
Come altri hanno detto questo sito di cinema è stata l’invenzione più bella da quando ai pesci sono cresciute le gambe, e di questo ti sarò personalmente grato per sempre.
Avete cambiato il linguaggio, e scusatemi se è poco!
Lascia delle tracce, così potremo venirti a cercare in Birmania quando ci saranno altri Mollica italiani da prendere a calci in fazza.
Viva sempre il cinema di menare
Magari
Be’ sono momenti tristi che ogni tanto capita che arrivino all’improvviso. E forse è meglio così. Ci mancherai un sacchissimo. Penso di non essere l’unico qui ad essere stato ispirato dal tuo style e da quello del sito anche solo per scrivere la lista della spesa o dei nemici da uccidere. Grazie.
Una nomination come sceneggiatore e una come attore non è proprio banale, e neanche le 6 statuette per Fury Road. E a proposito de “i nostri indiscutibili Sylvester” sbaglio o quella volta ha vinto gli avengers come miglior film anziché The Raid? :D
You live, you die, you live again
Witness!!
Per essere fancalcisti siete poco attenti; è risaputo che l’ action hero per spaccare più culi deve “consegnare pistola e distintivo”.
Le basi, ragazzi, le basi.
#NanniCobrettinoncilasciare
Anche se la redazione a cui lasci le chiavi del comando è galattica. Tutto ciò mette grande tristezza. Grazie di tutto.
PS quella foto lì in fondo all’articolo te la potevi risparmiare, non posso sudare al lavoro…
Immaginario globale.
Il Nanni che gira per casa;
“Ma ora faccio checcosa? Scruto dettagli? No dai!”
(Nanni che ride istericoming soon;)
Grazie Nanni. Grazie per la tua voglia di raccontare un cinema poco raccontato. Grazie per aver tracciato una strada.
Amici, grazie di cuore per le belle parole.
Come sapete il vero fancalcista trasforma ogni emozione in rabbia e insomma… mi avete fatto “incazzare” tantissimo.
E’ stato un onore servirvi.
Ribadisco che non sparirò, leggerete ancora pezzi miei su queste pagine, e soprattutto – ma lo sapete già – rimanete nelle mani della miglior redazione possibile immaginabile.
Nannibal, WE WITNESS YOU.
Domani invece di fare lezione farò leggere in classe una recensione di Nanni Cobretti. Brofist Capo, e grazie.
@Nanni,c’entra qualcosa la comparsa di una sezione 400 CALCI sul sito paramount,con quelle recensioni,di cui non ci avete detto una fava?Comunque quella di Mad Max agli Oscar non è una sconfitta,anzi:se non sbaglio è il film che ha vinto più premi.
No, non ne abbiamo parlato qua ma l’abbiamo annunciato sui social.
Mad Max ha vinto tutti i premi di cui i giornali parlano solo se si sentono per qualche motivo in dovere di fare l’elenco completo.
Vero,però resta il vincitore morale,secondo me.Poi ha vinto il Sylvester,l’unico premio che conta.L’Oscar a questo punto chi se lo inchiappetta?!Comunque è stato un piacere leggerti su questo sito,mi avete fatto conoscere film grandiosi,grazie!Alla prossima,Capo!
La parte finale della rece mi ha riportato indietro a quando ho finito per la prima volta Snake Eater:lucciconi di commozione a non finire
Grazie di tutto capo
Dai ragà,mica ha detto addio,piuttosto è un arrivederci,tornera. Comunque grazie di tutto quello che hai fatto e che farai,ci vediamo quando ci vediamo.
Grazie per tutti i film che ci hai fatto scoprire, rivalutare, evitare (e in questo per noi provvidenziale la maledizione al povero Miike); grazie per le botte, i pugni, i calci nei denti, i mostri grossi, i robottoni e il sangue a volontà,per il rito quotidiano di aprire il sito in cerca di una nuova recensione, per i premi che contano davvero, per aver dato a noi che amiamo il cinema di menare un posto in cui leggere e discutere di film di genere, recensiti con competenza e trattati con la grande dignità che meritano. 400 volte grazie Nanni.
Ma cosa ? Wtf ? Non esiste ! Come il 29 febbraio !
SCUSATE L’OT, di là siamo a 995.
@Nanni, scusa, ma prima di andare ufficialmente, lo vieni a fare il COMMENTO NUMERO 1000 A MAD MAX FURY ROAD???
ce lo devi. credo e…spero :P
Nanni, questo berretto verde ti fara’ a pezzi!
Cook, i berretti verdi come te me li mangio a colazione.
Come trollata è troppo crudele: lo sanno tutti che un Capitano affonda con la nave!
… e se non è una trollata allora:
https://www.youtube.com/watch?v=WWaLxFIVX1s
Non lo so, a questo annuncio mi viene in mente la morte di Leonida.
Sei il condottiero che ci ha mostrato che un Dio (l’Academy) può sanguinare.
https://www.youtube.com/watch?v=X05v21Qx2dg
Porteremo avanti la battaglia per te, Nanni.
Cazzarola, legfere un pezzo del Capo dopo aver aperto i Calci come prima pagina della giornaa è uno dei piccoli piaceri della vita che mi mancheranno parecchio.
Grazie e alla prossima.
Nanni, in questo giorno carico di amarezza, permettimi almeno di dedicarti le meravigliose parole che Schwarzi ha rivolto a Sly e che da oggi sono scolpite per sempre nei nostri cuori. Più immortali delle battute più immortali dei film più immortali. “Per me sei il numero uno! Per me sei il vincitore! Sono – anzi, siamo – orgogliosi di te”!
Saluti al Capo.
Ora aspetto la guerra di successione
preparo i popcorn ma secondo me, Ottaviano Casanova vince col favore del senato.
Come diresti tu Nanni, mi sudano gli occhi… cazzo!
Vorrei scrivere qualcosa di più articolato ma questa volta non ci riesco proprio.
Grazie
Nanni 6 figo
Grazie di tutto Nanni.
In bocca al lupo al tuo sostituto e alla redazione!
Leggo spesso le recensioni di questo sito, pur non commentando mai. E’ diventato per me una specie di Bibbia sul cinema e questo grazie anche a Nanni. Non ti conosco personalmente ma mi dispiace tanto per questa notizia. Spero di leggere ancora ogni tanto qualche tua recensione qui, occasione sempre molto gradita. Ti ringrazio per aver messo su I 400 Calci e una redazione straordinaria.
Grazie Nanni. Ora anche noi, tuoi lettori, vivremo “a quarter mile at a time” https://www.youtube.com/watch?v=9P2b_ygxIRY
Intervengo poco ma ti leggo spesso, caro Nanni, vorrei tanto dire qualcosa di… “dirompente”, una frase epica, o qualcosa del genere… ma non sono il tipo (o per lo meno, mi vengon sempre fuori dei trojai….)
Le tue (le vostre), più che recensioni sono sempre state per me come piccoli faretti che m’illuminano un pochetto la vita… ma con angolazioni decisamente singolari.
Virtuale o meno, è stato un onore “conoscerti”, e spero ancora di continuare a leggerti! Complimenti sinceri a te e alla crew che hai tirato su xD!
il capo è sempre il CAPO! sarà sempre (e ancora di più) avvincente leggere i tuoi pezzi. buon fortuna e grazie!
Mi unisco al coro: ammiratelo!
addio, e grazie per tutte le pizze.
a presto nanni, sappiamo che ti godrai la pensione come nessuno di noi potra mai fare!
Nanni, sono davvero devastato. Ancora non mi sono ripreso dallo choc.
Non c’era bisogno di annunciare che la missione era finita. La missione poteva proseguire lo stesso senza spezzare il cuore ai tuoi figli di guerra. Se avevi deciso di scrivere di meno a noi andava bene lo stesso. Ma andartene via, dirci addio così seccamente, no. Questo non dovevi farlo. È stata una crudeltà inutile. Tu non puoi farci piangere. Nanni, noi abbiamo solo 7 anni. Ci hai messi al mondo tu e non puoi abbandonarci ora. Siamo ancora troppo piccoli.
Non sono lacrime queste. Non sto piangendo.
Grazie Nanni, sappiamo che lasci il sito nelle migliori mani possibili, ma questo resta pur sempre un evento di portata storica.
AMMIRIAMO
@Nanni Voglio aggiungere che trovo l uscita di scena con John Rambo quasi commuovente: lo spirito del Capo cosi affine allo spirito del film, un accadimento sicuramente voluto che chiude un cerchio, un gran bel cerchio…..
Nanni….if you go, where shall I go, what shall I do?
Nanni, non commento molto ma sono un assiduo lettore, e…insomma…volevo ringraziarti, accompagnato da virilissimo sudore oculare, per quello che hai creato e fatto crescere con tanta rabbia e calci volanti.
I 400 calci sono per me un bell’appuntamento quotidiano, una fonte inesauribile di film da scoprire e riscoprire, una redazione imballata dura di gente che ne sa a pacchi, dei maestri che mi hanno aiutato a vedere i film che contano (e anche quelli che non contano, quando entro in fase masochismo) con un occhio più critico, una community che esplode regolarmente l’internet…insomma una cosa enorme…
Attendo con trepidazione tue nuove recensioni e interventi.
Da mito è diventato leggenda (ma con un nome molto più migliore di Jimmy Bobo), witness him!
Come Imperator qui sopra non commento molto (a dire il vero quasi mai) ma voglio ringraziarti per la dedizione che hai messo e che sono sicuro continuerai a mettere come guida spirituale in questo sito.
Come Quantum Tarantino, anche io nel 2005 guardavo i film in cui la gente parlava un botto perchè pensavo che fossero MEGLIO degli altri dove la gente parla con le mani. E’ anche grazie a questo sito (oltre che a una buona dose d’Oriente) se sono rinsavito, perchè scrivere di cinema da combattimento come ne scrivete voi è una roba oserei dire coraggiosa.
Ad ogni modo, grazie, sono sicuro che la scelta è stata difficile e sono altrettanto sicuro che la redazione non farà rimpiangere la tua assenza dal sito. WITNESS!
Ciao e a presto.
Occhio che nell’eremo sull’isoletta verde c’è già Luke Skywalker
Nanni, l’Oscar per il miglior montaggio non si può definire un premio tecnico! È vero per tutti i film, ma a maggior ragione per i film d’azione, che è con il montaggio che si racconta un film. Con quel premio Fury Road ha dimostrato di essere il migliore di tutti!
MA DAI?!?
ho letto adesso l’epilogo.
grazie di tutto @Nanni e vaya con diablos
(non fate le merde e ringraziate Nanni che tocca arrivare ai 300 commenti minimo per il Dittatore Onorario)
si però tocca sempre a noi il lavoro sporco!!! XD
ciao nanni ti facciamo impazzire dì la verità
Grazie Nanni!! Onore e Rispetto!!
Sei andato via e i tuoi eredi manco sono stati nemmeno capaci di recensire i primi 4 film di Batman…solo i primi 2…e quelli di Schumacher ? Con Arnie, poi !!! Tristezza
Adesso aspetto il vostro articolo per Rambo V.
Ora però torna a fare il capo…
Perché John J. Sta tornando, e pure tu devi tornare.
Ancora una volta Sly spezzerà la sua stessa carne per consegnarci l’ennesima lezione di vita.
Perchè lui lo può sopportare.
Perché lui è un guardiano silenzioso…
https://www.youtube.com/watch?v=BSfpoSrCGsQ
Ora che “Rambo: Last Blood” ha chiuso in maniera perfetta la saga di Rambo, c’è una integrazione interessante sulla trama di “John Rambo”. Inizialmente per il quarto capitolo della saga nei pensieri di Sly c’era l’idea di una storia che inizia con Rambo rientrato a casa, per poi spostarsi in Messico ad affrontare narcotraffico e tratta di esseri umani, come esposto in questo articolo https://www.ilcineocchio.it/cinema/dossier-rambo-saga-il-2008-segna-la-rinascita-di-john-rambo-parte-iv/. Si trattava di una “trama che comunque Stallone riteneva di suo gusto al punto da rispolverarla in qualche modo per il quinto capitolo”, ma che non aveva usato per il quarto film perchè Sly sentiva che il suo Rambo non aveva ancora trovato sé stesso ed era ancora perso in giro per il mondo. Alla fine il quarto e il quinto capitolo, così come sono stati realizzati, hanno formato una sequenza perfetta e coerente (il finale del quarto mette le basi per il quinto), per concludere in maniera perfetta la lunga saga di Rambo.